E' noto che il nome della Terra di Mezzo fu ispirato a Tolkien dalla mitica Midgard della mitologia germanica, così come è descritta nell'Edda, il poema epico islandese, dove si parla del grande albero Yggdrasil e dei nove mondi che esso sorregge.
Meno noto è il fatto che quasi tutti i nomi dei Nani che compaiono nei romanzi di Tolkien sono tratti dal primo libro dello stesso canzoniere eddico, come si evince dai seguenti versi:
Þar vas Móðsognir mæztr af orðinn dverga allra, en Durinn annarr; þeir manlíkun mǫrg of gerðu dverga í jǫrðu, sem Durinn sagði. | Là Móðsognir era il più eccellente fra tutti i dvergar e Durinn era secondo. Là, d'aspetto umano, molti furono fatti, dvergar dalla terra; come Durinn diceva. | |||
11 | Nýi ok Níði, Norðri, Suðri, Austri, Vestri, Alþjófr, Dvalinn, Bívǫrr, Bávǫrr, Bǫmburr, Nóri, Ánn ok Ánarr, Ái, Mjǫðvitnir. | Nýi e Níði, Norðri, Suðri, Austri, Vestri, Alþjófr, Dvalinn, Bívǫrr, Bávǫrr, Bǫmburr, Nóri, Ánn e Ánarr, Ái, Mjǫðvitnir. | ||
12 | Veigr ok Gandálfr, Vindálfr, Þráinn, Þekkr ok Þorinn, Þrór, Vitr ok Litr, Nár ok Nýráðr, nú hefk dverga, Reginn ok Ráðsviðr, rétt um talða. | Veigr e Gandálfr, Vindálfr, Þráinn, Þekkr e Þorinn, Þrór, Vitr e Litr, Nár e Nýráðr, ordunque i dvergar, Reginn e Ráðsviðr, doverosamente ho enumerato. | ||
13 | Fili, Kili, Fundinn, Náli, Heptivili, Hannarr, Svíurr, [Nár ok Náinn Nípingr, Dáinn, Billingr, Brúni, Bíldr ok Búri,] Frár, Hornbori, Frægr ok Lóni, Aurvangr, Jari, Eikinskjaldi. | Fili, Kili, Fundinn, Náli, Heptivili, Hannarr, Svíurr, [Nár e Náinn Nípingr, Dáinn, Billingr, Brúni, Bíldr e Búri,] Frár, Hornbori, Frægr e Lóni, Aurvangr, Jari, Eikinskjaldi. |
E' interessante notare come il nome "Gandalfr" di Antico Norvegese appare nella lista dei nani nella "Völuspá" dell'Edda poetica; il nome incorpora le parole gandr che significa "bacchetta", "bastone" o (specialmente nei composti) "magia" e álfr che significa "elfo". Tolkien trascrisse questo nome insieme a quelli dei nani quando scrisse Lo Hobbit, negli anni '30. Giunse a pentirsi del riutilizzo di questa "marmaglia di nani con nomi relativi all'Edda, [...] inventati in un ora di ozio", quando lo costrinsero ad arrivare ad una spiegazione del perchè l'Antico Norvegese dovesse essere usato nella Terza Era della Terra di Mezzo. Risolse il dilemma nel 1942 con la spiegazione che l'Antico Norvegese era la traduzione del linguaggio di Dale. La figura di Gandalf ha altre influenze provenienti dalla mitologia Tedesca, particolarmente da Odino nella sua incarnazione come "il Vagabondo", un vecchio con un solo occhio, una lunga barba bianca, un cappello a tesa larga, e un bastone. Tolkien dichiarò che pensava a Gandalf come al "vagabondo Odino" in una lettera del 1946. Gandalf è anche simile a Väinämöinen, il Grande Bardo nella mitologia Finlandese, protagonista del Kalevala, il poema epico scritto da Elias Loonrot
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