Nel contesto della parapsicologia e della spiritualità, l'aura o alone luminoso, parola che deriva dal greco alos («corona»), denota un sottile campo di radiazione luminosa, invisibile alla normale percezione, che circonderebbe e animerebbe tutti gli esseri viventi (persone, animali e piante) come una sorta di bozzolo o alone, capace di riflettere l'anima dell'individuo cui tale aura appartiene, e di sopravvivere al decadimento della sua vita biologica. Non esistono prove scientifiche a supporto di tali credenze, che restano al momento non dimostrabili e ritenute oggetto della pseudoscienza.
Indice
Descrizioni dell'aura
Le descrizioni a noi pervenute dell'aura provengono da popoli appartenenti anche a culture molto diverse, antiche e moderne, presso le quali sono presenti raffigurazioni dei corpi umani avvolti da ovoidi luminosi; dall'aspetto di questi ultimi sarebbe stato possibile capire persino un'eventuale stato di malattia del corpo.[1]
Si tratterebbe di un'"emanazione luminosa" che solo alcuni individui sensitivi sarebbero in grado di percepire.[2] Charles Webster Leadbeater la descrive come «una nube a forma d'uovo di nebbia diafana».[3] Joseph Jastrow sostiene in proposito che «tutti gli oggetti esalano dalla loro periferia una sorta di vapore o nube».[4] Secondo il Manuale Rosacrociano, questa sorta di spirito, la cui essenza corrisponde al Mercurio degli alchimisti, ossia alla materia prima, «quando viene sottoposta a certe condizioni, si raccoglie in punti focali molto piccoli di carica elettrica», cioè negli elettroni;[5] in tal modo avrebbe luogo la materia per come la vediamo.
La nozione dell'aura, o di un involucro energetico avvolgente il corpo umano, compare già nelle descrizioni dei Veda, nel Libro di Dzyan, o nei geroglifici egiziani.[6] Sin dall'antichità essa rappresentava «una luminosità, o simbolica oppure reale, presente attorno al capo o al corpo di uomini illustri, come santi e capi carismatici».[1] Anche nei dipinti di epoca cristiana, ad esempio di Tiziano o Raffaello, si nota spesso un alone luminoso intorno ai personaggi dotati di sacralità.
Nell'Europa moderna, si deve a Johann Georg Gichtel, allievo del filosofo Jakob Böhme, una descrizione dei centri energetici dell'aura, meglio noti nella scrittura sancrita indiana come chakra, illustrati nella sua Theosophia Practica del 1696. Nell'Ottocento, alcuni studi sulle emanazioni auriche dell'essere umano furono condotti dal barone austriaco Carl Von Reichenbach, teorizzatore della forza Odica, e in seguito dalla comunità teosofica fondata da Helena Petrovna Blavatsky.[6]
Agli inizi del Novecento, Charles Webster Leadbeater intese divulgare al grande pubblico la descrizione dell'aura col suo libro L'uomo visibile e l'uomo invisibile,[7] mentre Rudolf Steiner accoglieva l'indagine sull'aura nella sua medicina antroposofica.[6]
Visualizzazione
Per spiegare tali visioni, tra le cause naturali proposte in ambito parapsicologico, ma scientificamente indimostrabili, potrebbe esservi un'emissione di onde elettromagnetiche d'una lunghezza d'onda troppo lunga per essere elaborate dai coni della retina ma sensibili invece ai bastoncelli, responsabili della visione laterale; questi ultimi, quando si assume una particolare posizione, ad esempio con il capo roteato e gli occhi socchiusi, sarebbero in grado di recepire tali onde; in tal modo, infatti, interverrebbe nella visione soltanto la parte periferica della retina.[2]
Trattandosi di onde, si ritiene che queste possano essere percepibili anche da apparecchiature tecniche, in particolare mediante strumenti di tipo termografico, in grado di eseguire foto a colori delle radiazioni di calore presenti sul corpo umano, ma non percepibili ad occhio nudo a causa della loro lunghezza d'onda.[2] In proposito, hanno raggiunto una certa notorietà le presunte fotografie dell'aura scattate con un procedimento fotografico noto come «effetto Kirlian», dal nome dei coniugi loro ideatori, da cui anche il nome di aura Kirlian. Secondo la ricerca scientifica, questo tipo di fotografia non ritrarrebbe in realtà l'aura, ma semplicemente normali effetti fisici quali l'umidità, il calore o generici fenomeni elettromagnetici tipicamente presenti in tutti i corpi, anche in quelli inanimati.[8]
Gli stessi coniugi Kirlian tracciarono la mappa dei punti del corpo umano che secondo loro avrebbero emanato questa luce e ritennero, in un secondo tempo, di individuare corrispondenze con i punti fondamentali per l'agopuntura.[1] Un'analoga corrispondenza è stata oggetto di studio del naturopata Peter Mandel.[9]
Patologie dell'aura e rimedi
Poiché l'aura non è che il riflesso dei pensieri e degli atteggiamenti di una persona, essa ne riflette anche le eventuali disarmonie e comportamenti errati, che possono dare luogo a patologie tendenti a trasferirsi progressivamente dal piano più sottile, attraverso i vari corpi intermedi, fino a quello materiale. Il legame tra psiche e malattia era noto del resto già nelle epoche pre-moderne, presso le quali il medico era anche sacerdote.[10] La disarmonia tra l'anima, intesa come la forma o il modello che la personalità è chiamata a realizzare, e la psiche, si esprime come una frattura del campo sottile che può andare da un semplice assottigliamento a una sorta di buco dell'aura, spesso di colore scuro. Attraverso i buchi dell'aura si determinano fuoriuscite di energia che vengono generalmente vissute come spossatezza e svuotamento.[11]
Quali forme di rimedio, oltre ad una presa di coscienza delle problematiche scatenanti, tra le più antiche vi sono le terapie energetiche come l'agopuntura o la cura dei colori della medicina tradizionale cinese. A livello eterico agisce anche l'omeopatia. Rimedi che agiscono invece al livello astrale o emozionale sono i fiori di Bach, i quali, apportando una specifica energia ad alta frequenza, inondano l'aura di vibrazioni armoniche in grado di riequilibrarne le eventuali disarmonie.[12]
La parte che segue è tratta dal sito "Spirito e Materia. Anime in ricerca", al link http://spiritoemateria.altervista.org/apometria.html
L'Apometria = è una tecnica di sdoppiamento dell’insieme spirituale dell’essere umano, indotta dall’energia mentale di un operatore incarnato, sotto l’impulso della volontà. È composta da un insieme di procedimenti che rendono possibile l’approccio, la comprensione e il maneggio delle strutture dei 7 corpi dell’aggregato umano e dei suoi elementi derivati (livelli e personalità), dove si nascondono le radici delle disarmonie psichiche e spirituali dell’essere, come anche le possibilità di trattare energie, perfettamente d’accordo con la proposta Allan Kardec, inserita nel libro “Il libro dei Medium”, Cap. I, 2 parte, dove si tratta “dell’azione degli Spiriti Sopra la Materia”, quando dice: “solamente facciamo notare che nella conoscenza del perispirito c'è la chiave di innumerevoli problemi fino ad oggi insoluti “. (Apometria pag. 46-47 - di J.S.Godinho)
Il Termine è poco noto è composto dalle parole greche Apo, che significa “oltre a”, e Metron “misura” (oltre il limite). Designa lo sdoppiamento spirituale o bilocazione, abbastanza studiato da diversi autori classici tra i quali E. Bozzano . Lo sdoppiamento si riassume, in essenza, nella separazione del corpo astrale (e/o mentale) dal corpo fisico, ed è relativamente facile, è normale che capiti più volte in modo spontaneo, senza il volere cosciente, nel corso di una esistenza. Normalmente accede durante il sonno o nel sonno ipnotico o nell’estasi mistica; può accadere anche nei grandi shock emozionali, shock circolatori, svenimenti , coma e traumi fisici.
L'Apometria è la Medicina dell'anima e propone nuovi orizzonti per la medicina (crediamo che integrerà la medicina del futuro) quindi questo messaggio è rivolto anche ai medici desiderosi di conoscere e comprendere aspetti della medicina che fino ad oggi sono ancora ignoti o oscuri.
Solo nella Casa do Jardim di Porto Alegre, lavorano circa venti medici, che hanno anche specializzazioni nelle varie branche della medicina. Vi sono molti altri medici che applicano l'Apometria nei vari centri sparsi in varie parti del Brasile.
È opportuno precisare e sottolineare che con questo metodo (quando si parla di trattamento o cura nei libri del Dr. Lacerda o da parte di chi applica l'Apometria) non si fa nessun atto medico specifico ma, semplicemente, si agisce a livello energetico-spirituale, (quindi cura spirituale) cioè si va a riequilibrare l’energia della persona e renderla cosciente del suo problema; si cerca di ravvivare ed armonizzare la sua spiritualità.
(Queste parti di seguito riportate sono state tratte ed elaborate - dal libro di Apometria
Spirito e Materia, del Dr. José Lacerda de Azevedo,)
Fenomeni di sdoppiamento
In determinate circostanze, artificiali o naturali, il corpo astrale può separarsi dal corpo fisico, portando con sé tutti gli altri involucri e lo stesso spirito.
Normalmente, questo accade durante il sonno, quando l’individuo perde la coscienza e le funzioni vitali sono abbassate al minimo indispensabile per gli scambi metabolici.
Molti sensitivi possono lasciare il corpo con una certa facilità, in trance spontaneo. Ma questo può accadere anche a persone comuni, in circostanze
patologiche o speciali, come shock emotivo forte, indebolimento per malattie prolungate, emorragie massive, shock chirurgici e altri stati anomali.
Le persone vanno in luoghi lontani, possono descriverli, valutare i propri atti e quelli altrui, avere sensazioni fisiche, tutto questo nel pieno possesso della coscienza – grazie al collegamento con il cervello fisico, attraverso il cordone d’argento.
Il Cordone d’argento
Qui riportiamo il pezzo che parla del cordone d'argento per far ben comprendere cosa avviene in uno sdoppiamento e nei viaggi nell'astrale.
Qualunque sia la distanza a cui si trova dal corpo, lo spirito si mantiene legato ad esso per mezzo di questo cordone, di cui parlano gli iniziati di tutte le epoche e finanche la stessa bibbia.
“Prima che si rompa il cordone d’argento,
e la lucerna d’oro s’infranga,
e si rompa l’anfora alla fonte
e che la carrucola cada nel pozzo ( Ecclesiaste 12:6)
Se si rompe, tuttavia, la morte arriva.. Irreversibile. Secondo la relazione degli spiriti, quando entità superiori rompono questo cordone, in occasione della morte, si produce un lampo di luce intensa, per la liberazione di energia Costituito da una forma di energia di alta intensità, questo filo luminoso e brillante si collega al corpo fisico attraverso il doppio eterico, nel quale si radica attraverso la testa con una miriadi di connessioni filiformi che abbracciano tutta la struttura eterica. Assomiglierebbe ad un cavo di alta tensione, se non fosse inconcepibilmente duttile; può assottigliarsi fino a spessori minimi, permettendo che lo spirito di una persona viva si allontani dal corpo fisico (e dall’eterico) per migliaia di chilometri, nei viaggi astrali. Non si rompe e mantiene lo spirito come padrone e direttore del corpo: attraverso un processo meraviglioso, ancora non scoperto, tutte le funzioni vitali del nostro organismo sono preservate.
È importante sottolineare che per praticare bene l’Apometria non è possibile associarla al guadagno di denaro, essa “deve essere praticata senza fini di lucro, con Amore, gratuitamente e con Umiltà”.
Desideriamo precisare meglio “che è bene separare l’Apometria dalla possibilità di guadagnare denaro” perché quando l’operatore si pone con l’idea di guadagnare dei quattrini, automaticamente rovina le sue onde vibrazionali d’amore che sta emettendo verso i propri fratelli mentre lavora.
COSA SERVE PER REALIZZARLA?
– La conoscenza della tecnica messa a punto dal Dr. J. Lacerda e le noità apporta te da J.S. Godinho
– Deve essere praticata con amore e umiltà per i fratelli che ne hanno bisogno
– La pratica dell'Apometria non deve avere alcun fine di lucro personale.
– La presenza di medium appositamente preparati e addestrati (le scuole più serie fanno una formazione di 5 anni come avviene anche alla Casa do Jardim), devono essere in possesso di una buona armonia e spiritualità personale.
– Desiderio di sviluppare la propria spiritualità (non importa l'appartenenza).
Qual è l’ obiettivo di questo studio?
L’ Apometria attualmente ampiamente diffusa in molte parti del Brasile dove viene abitualmente impiegata come strumento di sollievo e di cura, molto spesso con ottimi risultati, che molto spesso va ad integrare la medicina classica (la quale non tiene nella dovuta considerazione l'influenza della parte spirituale come componente importante, se non essenziale per la conservazione della salute della persona.
Nel susseguirsi di questi viaggi le scoperte si sono fatte sempre più interessanti, i dottori con i loro occhi hanno assistito a molte guarigioni ottenute in maniera semplice e veloce ed hanno preso coscienza di quanto la medicina europea sia efficace anche se spesso incompleta. Perché incompleta? Perché la nostra cultura, compresa la medica, si dedica sempre alla malattia considerando il livello fisico di questa e trascurando sempre la componente spirituale dell’uomo, senza la quale non può avvenire alcuna guarigione reale e duratura.
Il nostro obiettivo è quello della cura olistica dell’essere umano attraverso l’ apometria, tecnica la cui semplicità e facilità di applicazione ci offre la possibilità di applicarla in campo medico e ne fanno uno strumento dal potenziale senza confini.
SI EVIDENZIA CHE
IN BRASILE, NELLE CASE spiritaliste e spiritiste VISITARE DA Dr. Larotonda e dalla Dott.ssa Marisa Zucchini, CON LA CURA SPIRITUALE, RAGGIUNGONO RISULTATI CHE VANNO DAL 60 ALL'80%, COMPRENDENDO IN QUESTE PERCENTUALI SIA CASI DI NATURA PSICHICA CHE QUELLI DI NATURA FISICA (IN GENERE ARRIVANO ALLA CURA SPIRITUALE CASI DISPERATI DOPO AVER PERCORSO TUTTEL LE TRAFILE CLINICHE DELLA MEDICINA (MOLTO FREQUENTEMENTE A QUESTE CURE SI RIVOLGONO ANCHE MEDICI CHE NON TROVANDO ALCUNA SOLUZIONE AI LORO PROBLEMI ATTRAVERSO LE CURE CLASSICHE DELLA MEDICINA CHE OVVIAMENTE RIMANE VALIDA E DEVE ESSERE LA PRIMA AD ESSERE PERCORSA PER QUANTO RIGUARDA LE MALATTIE FISICHE DI TIPO NON SPIRITUALE.
L'ultima parte è tratta dal sito "Spirito e Materia. Anime in ricerca", al link http://spiritoemateria.altervista.org/apometria.html
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Note
- ^ a b c Edoardo Borra, 50 parole chiave della parapsicologia, alla voce "Aura vitale", Edizioni Paoline, 1980, p. 43.
- ^ a b c E. Borra, op. cit., p. 39.
- ^ C. W. Leadbeater, Man visible and invisible, p. 73, Londra, The Theosophical Publishing House, 1971.
- ^ Joseph Jastrow, Wish and wisdom, p. 354, New York, D. Appleton-Century Co., 1935.
- ^ H. Spencer Lewis, The Rosicrucian Manual, p. 167, San Jose, California, Rosicrucian Press, 1966.
- ^ a b c Dietmar Krämer, Nuove terapie con i fiori di Bach, vol. II, p. 17, Mediterranee, 2008.
- ^ Man Visible and Invisible, pubblicato la prima volta nel 1902.
- ^ CICAP Lazio: "L'aura non c'è" - Box 1
- ^ Peter Mandel, Diagnosi Energetica dei Punti Terminali, Tecniche Nuove Edizioni, 2001.
- ^ Pia Vercellesi, Giampaolo Gasparri, L'aura, Xenia, 2007, p. 107.
- ^ L'aura, ivi, pp. 93-105.
- ^ L'aura, ivi, pp. 110-113.
Bibliografia
- Charles Webster Leadbeater, L'uomo visibile e l'uomo invisibile. Come un chiaroveggente vede l'anima dell'uomo, trad. it. a cura di E. Bratina, Adyar, 1997
- Jack Allanach, Il colore che guarisce. Cromopuntura: nuova medicina della luce, Tecniche Nuove, 1999
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