
Nel momento in cui l'esercito siriano è concentrato nella liberazione della città di Aleppo dai terroristi di Al-Nusra e delle altre sigle eversive, appoggiate dalla Turchia e dall'Arabia Saudita, l'Isis ne approfitta per attaccare nuovamente la città e il sito archeologico di Palmyra, che erano stati liberati dall'esercito siriano nella scorsa primavera. Come sempre, la comunità internazionale preferisce dimenticare che il nemico non è il presidente siriano Assad, bensì il Califfo dello Stato Islamico, Abu Bakr Al Baghdadi.
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