domenica 27 settembre 2015

Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 9. Il Varco del Sole Nero.



Verso sera il Generale Leonenko e i migliori cinquanta elementi della sua Guardia di Ferro, tutti Iniziati agli Arcani Supremi, arrivarono al castello di Hohenzollern armati ed equipaggiati alla perfezione e furono condotti nei sotterranei, dove erano attesi da Lord Waldemar, dal Duca di Hohenzollern-Sigmaringen, dal Consigliere Albedo e dalla dottoressa tenente Greta Van Garret.



Percorsero i lunghi corridoi, scavati nel cuore della montagna, per arrivare alla cripta.
Si trattava di una stanza circolare, illuminata artificialmente da fari rossi e azzurri.
Al centro di essa vi era un ulteriore cerchio con uno strano simbolo che poteva sembrare una ragnatela nera.




<<Quel cerchio che ora vedete davanti ai vostri occhi sul pavimento di questa cripta è il Varco di Burg Hohenzollern>> dichiarò Waldemar <<e quando io l'avrò attivato, si mostrerà in tutta la sua potenza>>
 Mentre parlava, Waldemar si sentiva elettrizzato e le Premonizioni attraversavano la sua mente in maniera più forte e più nitida del solito.
Il Generale Leonenko e tutta la Guardia di Ferro, si inginocchiarono davanti a lui.



<<Lord Waldemar, da questo momento le nostre vite sono nelle vostre mani. Qualunque vostro desiderio sarà un ordine e qualunque vostro ordine sarà eseguito alla lettera immediatamente e senza discute. Obbedienza totale e lealtà è ciò che noi vi offriamo, sia in qualità di Iniziati agli Arcani Supremi, sia in qualità di militari>>

Waldemar annuì e fece loro cenno di alzarvi:
<<La vostra lealtà e la vostra prodezza saranno adeguatamente ricompensate. Ma ora è giunto il momento di definire gli ultimi particolari della spedizione che sta per cominciare>>
Fece una pausa e li osservò tutti uno per uno.
Erano tutti in tenuta di guerra, pronti ad ogni evenienza.

Waldemar indicò il cerchio.
<<Nel momento stesso in cui io entrerò in questo cerchio e pronuncerò le parole di rito, esso assumerà una forma che a voi dovrebbe essere nota. Sto parlando del simbolo del Sole Nero, presente del castello di Wewelsburg, centro operativo delle SS di Heinrich Himmler.
Come sapete, una sezione segreta delle SS, la cosiddetta Ahnenerbe, che in tedesco significa "Eredità ancestrale", si occupava di esoterismo ed occultismo e scoprì numerosi Misteri che il nostro Ordine conosceva già da millenni.
Uno di questi era appunto il simbolo del Sole Nero. Ma Himmler e l'Ahnenerbe-SS non riuscirono a capirne il significato profondo e soprattutto a trovarne la reale ubicazione>>



<<Questo simbolo è a noi così noto e così legato per ragioni ben diverse da quelle delle SS.
Il Sole Nero esisteva ben prima dei nazisti e continuerà ad esistere per millenni dopo di loro.

Innanzi tutto è lo stesso simbolo dell'anello che io porto al dito in qualità di Gran Maestro dell'Ordine degli Iniziati agli Arcani Supremi.



Era presente anche nello stemma del Battaglione Azov, sotto le cui insegne avete combattuto come volontari durante la guerra civile in Ucraina.



Deriva dalle antichissime religioni pagane dei nostri antenati, coloro che furono istruiti dai Grandi Anziani.



Tutti questi  simboli, l'aquila, le rune, la folgore, la fiamma, persino la svastica, avevano un significato completamente diverso da quello che poi fu attribuito loro in seguito al nazismo.



Erano simboli di regalità, di saggezza, di luminosità, di solarità e di conoscenza.
Oggi sono caduti in disgrazia, così come le croci celtiche o altri elementi che sono stati usati in contesti politici sconfitti e marginalizzati.

Eppure persino un'umanità profondamente ignorante e indifferente come quella di oggi avverte che essi sono pregni di energia e di significato.
Sotto l'epidermide della storia pulsano le vene del Sole Nero che collega i mondi.



Quando avrò pronunciato la formula che mondi possa aprirci, il simbolo assumerà inizialmente il colore del fuoco...





In quel momento si aprirà un foro nella piegatura spaziotemporale dell'universo, e questa sarà la nostra Via verso il Nuovo Mondo. Io passerò per primo e voi mi seguirete. Non abbiate timore. Non sentirete alcun male, anzi, sarà un'esperienza di intensa gioia.







Nel giro di una frazione di secondo vi troverete "al di là" del Varco, nella cripta del Castello di Alfarian.
Troveremo ad accoglierci, come castellana, l'illustre Edwina Ataris, con la quale ho già preso accordi.
Non ci saranno sorprese, almeno all'inizio...>>






2 commenti:

  1. Certo che ce lo stai facendo soffrire questo passaggio nel nuovo mondo!^^
    Ma ormai mi sa che ci siamo!
    Mi chiedo però lo scopo questa introduzione sul simbolismo fatta ai soldati: insomma un conto sono i capi che hanno un'interesse più specifico ed una cultura più avanzata, ma ai soldati che stanno stanno lì probabilmente solo per denaro o per seguire qulche tipo di ideale, dubito che possa risultare utile o di qualche interesse..
    So che a te piacciono molto i significati dei simboli e ti fa piacere che vengano capiti anche dai lettori, però quel discorso io l'ho percepito un pò come uno sfoggio di cultura da parte di Waldemar e una dimostrazione della propria potenza, insomma un pò fine a se stesso.
    Sarebbe stato più comprensibile se fosse avvenuto in un contesto più riservato, magari solo con gli altri tre "capi" del gruppo, che effettivamente avrebbero interesse a sapere più cose possibili!
    Comunque ora che finalmente pare sia arrivato il momneto di aprie il varco sono molto curiosa di sapere cosa succederà, e soprattutto di vedere come avverrà l'incontro con Edwina! :)

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    1. No no, non si tratta di mercenari. I componenti della Guardia di Ferro sono tutti Iniziati, l'avevo scritto in un capitolo molto tempo fa, quindi sarà bene tornare a specificarlo. Farò subito una correzione in modo che la cosa sia chiara. Non piacciono neanche a me gli sfoggi di cultura fini a se stessi.
      Eh eh, ormai ci siamo, ma il prossimo capitolo sarà con altri personaggi, quindi ci sarà da attendere ancora un po' :-D :-D :-D
      Grazie mille!!! ;-)

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