domenica 2 agosto 2015

La caduta di Harrenhal





Harrenhal è il castello più grande dei Sette Regni e seggio della Casa Baelish: è situato nelle Terre dei Fiumi, sulla costa settentrionale del lago Occhio degli Dei. Sin dalla Guerra di Conquista dei Targaryen è un luogo tetro e in rovina.



Harren il Nero, re delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi, fa costruire Harrenhal come un monumento a sé stesso, con l’intenzione di farne il castello più grande del Continente Occidentale che mettesse in secondo piano tutti gli altri. La costruzione della fortezza dura quarant’anni: migliaia di prigionieri di altri regni muoiono nelle cave incatenati a carri o durante il lavoro nelle cinque torri. Nel castello si congela d’inverno e si soffoca d’estate. Alberi-diga vecchi di migliaia di anni vengono abbattuti e trasformati in travi e assi. Harren riduce sul lastrico le Terre dei Fiumi e le Isole di Ferro per realizzare il suo sogno.
Una volta terminati i lavori, Harren si vanta dell’inespugnabilità della sua fortezza. Non ha fatto i conti, però, con Aegon il Conquistatore e i suoi draghi che si sono appena lanciati alla conquista del Continente Occidentale. Il giorno stesso in cui Harren si stabilisce nella sua fortezza, Aegon e le sue sorelle attraccano nel punto in cui poi sarebbe sorta Approdo del Re. Alte mura e torri minacciose non sono un ostacolo per i draghi che bruciano vivi Harren e i suoi figli nella torre più alta, conosciuta ora come Torre del Rogo del Re. A causa dell’elevata temperatura delle fiamme, le pietre di Harrenhal assumono un aspetto bruciacchiato e sciolto.

Nessun commento:

Posta un commento