lunedì 6 aprile 2015

Estgot. Capitolo 59. Il Risveglio




Lentamente e dolorosamente, Waldemar riprese i sensi e si ritrovò nella cripta di Sleepy Providence, sull'acropoli di Estogt, attorniato dagli Iniziati.




La visione era sfocata e le sue energie ridotte al minimo.
Jessica gli era sempre rimasta vicina.
Gli teneva le mani, mentre gli diceva:
<<Roman, hai superato la Prova nella sua versione più dura. Ti è stata iniettata una quantità di siero molto maggiore del limite massimo tollerato. Era l'unico modo per indurre una Visione più potente e duratura. E così è stato. Nessun Iniziato ha mai resistito così a lungo alla trance. Sono orgogliosa di te!>>

L'Iniziato Ivan Kaspar aveva uno sguardo deferente e quasi intimorito:
<<In qualità di Primo Officiante del rito, sono lieto di accoglierti nella Società degli Iniziati. Sarà tua facoltà, quando lo riterrai opportuno, scegliere una delle quattro sezioni che compongono il nostro Ordine>>

Waldemar sentì che il Dono della premonizione e della telepatia gli permetteva di intuire chi, tra i presenti, gli era favorevole e chi aveva paura di lui.

Improvvisamente, si sentì molto forte. Fisicamente forte, come non lo era mai stato prima.
Si alzò di scatto e sollevò la destra verso l'alto con l'indice puntato, in una posa che ricordava la statua di Augusto imperatore.


<<Ritengo giusto comunicare ai presenti che durante la mia trance ho avuto visioni che confermano la concezione dell'ordine cosmico che sta alla base della Società degli Iniziati.
Ho ragione di credere che tali visioni mi abbiano permesso non solo di acuire le mie percezioni, ma anche di sviluppare poteri sia fisici che mentali di livello superiore alle vostre stesse previsioni. Verificherò quanto prima la natura e l'entità di questi doni e sarà mia cura comunicarvelo.
E' mia intenzione non abusare di tali poteri, ma se qualcuno di voi cercherà di farmi del male o di strumentalizzarmi, mi troverò costretto a difendermi con ogni mezzo.
Ciò premesso, credo che sia il momento che ognuno di voi scopra il suo volto e che i vertici della Società degli Arcani Supremi si facciano avanti per parlare con me>>

Per primo si scoprì il volto un uomo alto, possente, dai capelli radi e dalla barba grigia. Indossava, sotto il mantello, un'alta uniforme decorata.
<<Io sono lord Francis Stuart Saint-Clair, Duca di Albany, Priore dell'Aristocrazia Nera e Grande Maestro Venerabile della Società degli Arcani Supremi>>



Waldemar lo aveva già incontrato a Londra, da piccolo, senza sospettare nulla:
<<Milord, la vostra presenza qui mi onora. Non è la prima volta che un Duca di Albany si interessa alle sorti di un Waldemar. Come forse saprete, vostro padre, il duca Henry, fu amico e benefattore della mia famiglia. In particolare egli fu amico della sorella di mio nonno, la prozia Sidonie Waldemar>>

Il Duca fece un rapido cenno e con voce vagamente ironica, ordinò:
<<Sidonie, vieni avanti! Puoi finalmente riabbracciare il tuo prezioso pronipote>>

Sidonie si fece largo tra la folla:
<<Oh, Roman! Non mi sarei persa la tua Iniziazione per niente al mondo! Attendo questo momento da tanto tempo>>
Per essere una donna di 116 anni, Sidonie Waledemar si manteneva ancora in discreta forma.



Lui la trovò quasi ringiovanita, rispetto ai tempi della "presunta morte":
<<Sei ancora una donna affascinante, Sidonie>>
Lei scrollò le spalle:
<<"Affascinante", mio caro, è soltanto un modo educato per dire che una donna ha fatto del suo meglio. Il vero complimento sarebbe "attraente", ma questo è un dono di cui ho imparato a fare a meno.
Quando ero l'amante del precedente Duca, le mie doti erano decisamente più degne di attenzione. Tuttavia non mi lamento. Assistere alla tua gloria, che è quella dei Waldemar, è una soddisfazione che non ha eguali>>

Waldemar si tenne sulle sue:
<<Non ho ancora svelato i miei piani. Prima voglio conoscere i confratelli. Credo sia giunto il momento che i vertici della Dinastia del Serpente Rosso si facciano avanti>>

A quelle parole un'altra dama si rivelò, ed era più giovane:
<<Sono lady Glynis Burke-Roche, baronessa Fenroy, attuale capo della Dinastia del Serpente Rosso>>



<<La nonna di Jessica. Me così fosse, dovreste avere almeno ottant'anni>>

La donna si limitò a fissarlo con ironia:
<<Dopo tutto quello che avete visto, lord Waldemar, vi meravigliate ancora per così poco? 
Il nostro Dna non invecchia facilmente, e voi lo sapete meglio di me. Facciamo tutti parte del Programma Genetico, nel bene e nel male>>

Waldemar colse una nota di rimpianto nella sua voce e improvvisamene le lesse nel pensiero:
<<La morte di vostro figlio e di vostra nuora, i genitori naturali di Jessica, dev'essere stata un duro colpo per la famiglia Burke-Roche>>

Lady Glynis annuì:
<<Una tragedia>>  rispose a bassa voce, come se si vergognasse del suo stesso dolore <<Ma grazie al cielo ho avuto il sostegno di mia figlia Isabel, che è qui presente alla cerimonia>>

Fece un cenno, ed una figura femminile alta, magra, dal portamento elegante, avanzò e si tirò indietro il cappuccio, rivelando un volto straordinariamente giovane, dai tratti aristocratici, con occhi chiari e lunghi capelli biondi.

<<Sono Isabel Burke-Roche,  Iniziata di Rango Segreto>>

Per "rango segreto" si intendeva una forma di sacerdozio rituale al servizio di uno dei Signori degli Elementi, tenuto nascosto alla maggioranza degli Iniziati, per la delicatezza degli incarichi e delle missioni.
Waldemar ebbe la sensazione che fosse devota ad Atar, più che a Belenos, ma si ripromise di indagare meglio al riguardo dopo aver regolato i conti con il Grande Maestro e gli altri dirigenti:
<<E' un piacere conoscervi, lady Isabel . 
Se ho ben capito siete la zia di Jessica e naturalmente di Joelle, il cui volto mi è apparso durante la trance>>

 Isabel non parve meravigliata:
<<Joelle mi assomiglia, anche se è molto più giovane. Biologicamente il mio corpo è fermo all'età di venticinque anni, anche se ne ho quasi il doppio>>

Waldemar percepì una personalità forte, ma che celava un conflitto interiore:
<<Non l'avrei mai detto! Confesso inoltre di non aver mai sentito parlare di voi, prima d'ora, lady Isabel. Perfino Jessica non mi ha accennato nulla...>>

Lei sorrise, vagamente divertita:
<<La mia condizione di Iniziata di rango segreto comporta una notevole riservatezza. 
Quanto a Jessica, l'ho vista oggi per la prima volta, ma conosco la sua storia e provo sincero dolore al pensiero di tutto ciò che ha sofferto>>

Jessica la fissò con un'espressione di puro odio:
<<Risparmiami questa farsa! Mi basta guardarti per capire che sei la classica snob viziata dalla testa ai piedi! E sei loro complice! Tu non hai neanche il diritto di nominare il mio dolore!>>



Isabel mantenne una compostezza quasi olimpica, solo leggermente velata di malinconia. e rispose sottovoce:
<<Le apparenze ingannano. Ognuno di noi combatte una battaglia di cui gli altri non sanno nulla. Non essere troppo impulsiva nel giudicarmi>>

Waldemar percepì sincerità nelle parole di Isabel e una volontà di rendersi utile, quasi volesse fare ammenda di colpe del passato:
<<Rimanderemo a dopo i chiarimenti interni alla famiglia. Per il momento mi occorre avere la certezza che lady Isabel non abbia, pure lei, qualche altra "gemella" in giro, da qualche parte>>

Isabel scosse il capo:
<<Per mia fortuna sono nata con un difetto genetico, per cui non ci sono miei cloni, da nessuna parte. Ci sono io, e basta!>> poi, avvicinandosi a Waldemar, gli disse  sottovoce <<In molti hanno cercato di manipolarmi, ma non ci sono riusciti. Ho dovuto lottare duramente per questo.
Lotterai anche tu per la tua indipendenza, Waldemar. 

Fatti valere! Credimi, non ti toccheranno, se non glielo consentirai. Ora hanno paura di te, ma soprattutto hanno bisogno di te, così come i Signori degli Elementi hanno bisogno di noi mortali, perché, in verità, senza di noi si annoierebbero terribilmente>>

Waldemar ebbe la sensazione, per la prima volta dopo tanto tempo, di aver trovato qualcuno che lo capisse e che lo consigliasse in maniera disinteressata e intelligente.
Ma forse lei non sapeva che lui aveva visto certe cose nel futuro. Cose che erano difficili da evitare.

<<Credi che sia possibile impedire un destino già previsto? Cambiare il corso del futuro?>> le domandò, a voce molto bassa.

Lei rispose con un sussurro ancora più lieve:
<<Tu, il Veggente, lo chiedi a me? Credo che tu conosca già la risposta, ma ti dirò comunque ciò che penso. Anche la persona più piccola e fragile può cambiare il corso della Storia.
A maggior ragione tu puoi fare in modo che un futuro predestinato non si realizzi, ma ricorda: c'è sempre un prezzo molto alto da pagare per la libertà. 
Tutto dipende da cosa sei disposto a rinunciare>>



Cast

Kyle McLachlan - Roman Waldemar

Jeanne Moreau - Sidonie Waldemar

Tilda Swinton - lady Glynis Burke-Roche, baronessa Fenroy

Mia Wasikowska - lady Joelle Burke-Roche - Jessica Baumann,- Jennifer Crimson - Virginia Dracu.

2 commenti:

  1. Finalmente si è svegliato Waldemar! E che cambiamento! In un'attimo è diventato il capogruppo tutto carisma e assertività!
    Ora Jessica gli si incollerà adosso peggio di prima, ecco perchè guarda storto Isabel, secondo me già teme la concorrenza!^^
    Però lei sembra l'unica persona ragionevole del gruppo, non assetata di potere come gli altri e sinceramente interessata a consigliare bene Waldemar, magari potrà rivelarsi un'alleata...
    Comunque ora sono molto curiosa di vedere cosa farà Waldemar con i suoi nuovi poteri! :)

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    1. Eh eh, l'Iniziazione è servita a qualcosa, direi!^^ Forse adesso è un po' troppo dopato! :-D
      Sicuramente Jessica non mollerà la presa ;-))) e la sua rivalità con Isabel sarà decisamente molto forte, soprattutto perché, come hai giustamente intuito, Isabel è un personaggio positivo che sarà di grande aiuto per Waldemar^^
      Questo è quindi un capitolo di svolta, con cui inizia la seconda parte del romanzo, dove finalmente inizia la riscossa e il protagonista avrà la possibilità di agire in maniera significativa e risolutiva... quindi, spero che gli sviluppi possano risultare interessanti!!! ;-)
      Grazie mille!!! *-*

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