giovedì 28 agosto 2014

Fairytales: enchanted world







































































"Sia benedetta la foresta della valle del Gwy
i cui rami ricadono l'uno sull'altro:
già c'era il giorno della caduta di Lyonesse,
quando le greggi muggirono al guado del Severn
quando Emrys estese il suo dominio su Mon,
quando noi eravamo giovani e snelli e agili,
e vestiti di rosso, per i sacri fuochi d'Avalòn.

Ascolta, dolce abete dai rami incantati:
per anni dormii da solo nella selva di Kèliddon,
perché la Dama del Lago non mi amava più.
Eppure io c'ero il giorno della battaglia di Arderydd
e avevo ottenuto per lei un collare d'oro.

Sia benedetta la foresta di Bròceliande,
che mi fu asilo quando la dama Niniane mi stregò.
Nobili querce, chiare betulle, dolci fronde dei salici
prestate orecchio al lamento delle fate:
esse piangono la gioia del tempo che fu.
Eravamo un nobile popolo,
al tempo tra Mount Baden e Camlànn,
quando a Camelot regnava il buon Artù.

Ma ora tutto è perduto, la stagione è ricolta:
anche il mare s'è fatto peggiore:
ne vedo crudeli assalti al molo di Ys.
Non s'infiocca più di vele amiche,
non è più lo specchio del cielo,
del sole, delle stelle e dei sogni,
come ai tempi della cerca del Graal:
non è più lo specchio di nulla,
neppure di se stesso.

Inutile riecheggia il mio canto
tra le ripide valli di Dumnonia,
senza te a udire quel canto.
E le piogge piangono sui prati
e sugli aspri lidi in Cornovaglia,
senza nemmeno un'anima a udire quel pianto.
Mai più rivedrò la perduta Bandalong,
la città dai cieli d'ambra e di corniola.
Mai più sentirò i profumi e i balsami
delle alte lande in Caledonia,
dove piove soltanto di notte.

Inutili riecheggiano le note
della sacra arpa di Fingal
e i canti di Tàliesin, supremo tra i bardi:
la voce si perde ormai tra le brume,
tra le superbe ruine di Tintagel
e le bianche scogliere di Dover.
Tarda è l'ora, vana la preghiera:
la notte si fa lunga, sulla ripida costa.
L'onda, vuota, si rompe sulla punta,
a Finisterre.. "

Myrddin Emrys Wledig, Il lamento di Merlino, liberamente riadattato dal Galles Mabinogion

2 commenti:

  1. E' davvero un mondo incantato quello che riesci a ricreare in questi post!
    Le immagini che scegli sono uno stupefacente mix di bellezza e poesia, ed ogni volta riesci anche a trovare qualcosa che non avevo mai visto prima!
    Come quella bellissima statua della fatina con le ali trasparenti!!! Per non parlare delle meravigliose cascate nel bosco...
    Riesci sempre a superarti, hai tutta la mia ammirazione! :D

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    1. Grazie!!! Il tuo apprezzamento mi commuove e la tua ammirazione mi rende felice!!! :-D
      Ti ringrazio di cuore **
      Un caro saluto e un arrivedeci a quando tornerai dalla Grecia!
      Buon viaggio e buon divertimento!!! ;-)

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