venerdì 11 luglio 2014

Il concetto di "mondo immaginario" nel genere fantasy: l'esempio di Arda e della Terra di Mezzo



Arda nella Prima Era. Sotto, la Terra di Mezzo nella Terza Era.





Similitudini tra l'universo tolkieniano e il planisfero terrestre





Un mondo immaginario è una ambientazioneluogoevento o scenario differente dalla realtà obiettiva, variando dalla volontaria sospensione dell'incredulità di mondi immaginari di operenarrative e della realtà comune costruita socialmente dell'immaginario collettivo, alle realtà alternative risultanti da disinformazionemistificazione o congetture immaginarie, e dell'universosoggettivo di stati alterati di coscienzapsicosi o sogno.
Mondi immaginari sono stati il soggetto di fantasie cosmologiche e filosofiche fin dai tempi antichi.
Spesso un mondo immaginario è costruito in maniera coesa e fa da ambientazione o sfondo ad una o più opere di letteratura come una serie di romanzi, di film, di videogiochi (talvolta in questo senso impropriamente si parla di universo immaginario, che invece implica concetti astronomici e fisici o teorie scientifiche).

Elementi

Ambientazioni

Le ambientazioni immaginarie non devono necessariamente riflettere o riprodurre il mondo naturale, e logica, leggi della fisica e plausibilità sono spesso ignorate o violate.

Luoghi

I luoghi immaginari sono meglio conosciuti nella mitologia e nelle opere di narrativa, dove sono creati come parte di un universo immaginario, con informazioni sulla loro storia passata ed attuale. In questo contesto un mondo immaginario potrebbe essere un mondo costruito con uno scopo preciso o creati per il divertimento personale, oppure possono emergere naturalmente dalla narrazione.

Eventi o scenari

Pensiero e narrativa possono entrambi evocare eventi che nella realtà non sono accaduti o che non accadranno mai; questi eventi possono però occorrere in un mondo immaginario.

Bibliografia

  • Guadalupi, Gianni; Manguel, Alberto, Manuale dei luoghi fantastici, Milano, Rizzoli, 1980 e 1996; nuova edizione, Milano, Archinto, 2011, 840 pp.

Voci correlate



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