Sotto, Roma
Roma (Pasolini)
che m'hai insegnato ciò che allegri e feroci
gli uomini imparano bambini,
le piccole cose in cui la grandezza
della vita in pace si scopre,
come andare duri e pronti nella ressa delle strade,
rivolgersi a un altro uomo
senza tremare, non vergognarsi
di guardare il denaro contato con pigre dita dal fattorino
che suda contro le facciate in corsa
in un colore eterno d'estate;
a difendermi, a offendere,
ad avere il mondo davanti agli occhi e non
soltanto in cuore, a capire
che pochi conoscono le passioni
in cui io sono vissuto:
che non mi sono fraterni, eppure sono
fratelli proprio nell'avere
passioni di uomini
che allegri, inconsci, interi vivono di esperienze ignote a me.
Stupenda e misera
città che mi hai fatto fare
esperienza di quella vita
ignota: fino a farmi scoprire
ciò che, in ognuno, era il mondo.
Sotto, Londra
Venezia
Bologna vista dalla cima della Torre degli Asinelli
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