martedì 1 aprile 2014

Le bassezze dell'Alta società. Capitolo 17. La festa continua.




Virginia Ozzani di Fossalta era davvero bella in quel giorno di maggio in cui, presso la Villa di famiglia dei Conti Ozzani, si stava festeggiando il suo compleanno.
Ma la sua migliore amica Giulia Federici non era da meno.

































Dopo essersi abbracciate e scambiate gli auguri, Virginia presentò a Giulia suo fratello Alessio.



Era alto, biondo, con occhi azzurri, come Virginia, ed aveva la sua stessa aria aristocratica.
Giulia, che già lo aveva visto alcune volte, ma non aveva mai avuto l'occasione di conoscerlo di persona, ne fu affascinata.
Lui le prese la mano, con molta delicatezza, si chinò per baciarla, ma senza sfiorarla, come è d'obbligo nel codice di comportamento dei nobili, e le disse:
<<Enchantèe>>



Giulia gli rivolse un sorriso pieno, felice, che la rendeva ancora più radiosa, nel contrasto tra il rosso delle labbra e il bianco dei suoi denti perfetti.
Virginia sentì per la prima volta qualcosa che sarebbe diventato una costante, man mano che l'amicizia tra Giulia ed Alessio, nei mesi successivi, divenne sempre più stretta.
Lui penserà più a lei che a me, ed anche lei penserà più a lui che a me. Io perderò d'importanza agli occhi di entrambi. Glielo leggo in faccia. Si piacciono. E' un classico caso di colpo di fulmine. 
Si sentiva gelosa e invidiosa di Giulia, nello stesso tempo. Il che però la rendeva ancora più possessiva nei suoi confronti.
<<Ho visto che hai conosciuto già due dei più stravaganti componenti della nostra famiglia. La signorina De Toschi, cugina di mio padre, e lo zio Carlo, il direttore di banca. Ti saranno sembrati dei pazzi, ma ti garantisco che sono molto influenti, sia in famiglia che in città, per cui è meglio andare d'accordo con loro>>
<<La signorina vorrebbe che io andassi a lezione privata di greco da lei e che poi studiassi medicina all'università>>
<<E' una sua fissazione, che però ti dice molto sul suo conto: incrementa i suoi redditi derivanti dalle ripetizioni private e il numero dei futuri medici che la visiteranno gratis e saranno a sua disposizione>>
<<Ma, non pensavo che una persona così ricca potesse essere così...>>
<<Così tirchia? Ah, Giulia, come sei ingenua>> intervenne Alessio <<la De Toschi è la prova vivente del fatto che la ricchezza è come l'acqua salata: non sazia la sete, ma la fa aumentare>>
Virginia riprese il controllo della conversazione:
<<In ogni caso, io vado già a ripetizione da lei e spero che anche tu Giulia, possa venire con me. In tal caso potremo dividere le spese>>
Giulia annuì:
<<E le lezioni di equitazione che mi ha promesso vostro zio Carlo, sono gratis o... cosa?>>
Virginia e Alessio si scambiarono uno sguardo allarmato.
<<Io non credo sia una buona idea...>> disse Alessio, ma fu subito interrotto da sua sorella.
<<Ma cosa dici, Ale! Vorresti forse che Giulia si inimicasse nostro zio, che è uno degli uomini più potenti della città? Anche in questo caso, io sarò sempre presente, perché insegna anche a me ad andare a cavallo>>
<<C'è qualcosa in lui che... non so come dire... che mi fa paura>>
Di nuovo i due fratelli si guardarono negli occhi e fu Virginia a rispondere per prima:
<<Come ti dicevo, è un uomo un po' strano, ma credimi se ti dico che è meglio averlo come alleato che come nemico. E lui non concepisce le vie di mezzo. O si è con lui o si è contro di lui. Del resto questa è una caratteristica che accomuna molti altri componenti della nostra famiglia. Gli Ozzani di Fossalta amano essere al centro dell'attenzione>>
Alessio intervenne:
<<Non siamo tutti così. Io non lo sono, per esempio>>
Giulia gli rivolse nuovamente il suo radioso sorriso, generando immediatamente la gelosia e l'invidia di Virginia.



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