Invidiose della collega che mangia tutti i giorni al fast food e indossa sempre la taglia 42? Curiosi di sapere come fa il vostro compagno di calcetto ad avere un fisico all'apparenza così in forma dal momento che sul campo si muove come un novantenne? I falsi magri sono fra noi, si presentano bene, ma da qui a definirli in salute ce ne passa. Lo racconta un interessante articolo di Time , che spiega come la cultura americana, completamente ossessionata dall'obesità, dimentichi di considerare l'eventualità che anche chi non è in sovrappeso possa rischiare di andare incontro agli stessi problemi:pressione alta, colesterolo alto, diabete di tipo 2, alti livelli di zucchero nel sangue.
Ma chi sono questi "magri-grassi"? Persone con un indice di massa corporea nella norma, che però si alimentano male(poche verdure, molte bistecche) e non fanno attività fisica da anni, credendo probabilmente di non averne bisogno, perché tanto riescono lo stesso ad avere una figura longilinea senza particolari sforzi né rinunce. Secondo uno studio 2013 pubblicato sull'American Journal of Cardiology, le persone anziane con IMC nella norma, per quanto si tratti di una misura notoriamente imperfetta, ma con alti livelli di grasso corporeo sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari e di morte di quanto si sia sempre creduto. E Time cita anche un rapporto più recente, del 2014, secondo il quale le persone con "obesità normopeso" (indice di massa corporea normale, alta percentuale di grasso corporeo), hanno un rischio significativamente più elevato di problemi metabolici e di morte di queste patologie rispetto a qualsiasi altro gruppo.
In pratica è l'altro lato della medaglia rispetto a quanto era emerso tempo fa in due studi sugli obesi in forma: persone in sovrappeso ma fondamentalmente sane, con una condizione fisica paragonabile a quella di una persona normopeso. I grassi sani, si è scoperto allora, sono persone che, nonostante i chili di troppo, sul fronte della capacità aerobica e cardiorespiratoria non hanno nulla da invidiare altri altri, anzi, sono probabilmente più in forma di chi è magro ma non fa sport.
Una "dieta ricca di zuccheri e alimenti trasformati", spiega a Time Mark Hyman, autore di un libro su una dieta per disintossicarsi dallo zucchero, "provoca il deposito di grasso viscerale, che può portare a tutti i tipi di fattori di rischio dell'essere in sovrappeso". Quindi una persona può apparire magra, avere un peso normale, ma i suoi organi interni potrebbero essere rivestiti di una grande quantità di grasso viscerale che, si è scoperto di recente, ha origini geneticamente diverse da quello sottocutaneo (per esempio la pancetta), ed è il tipo di grasso più pericoloso.
Alimentazione corretta e movimento non rappresentano quindi soltanto il viatico per avere una silhouette più snella, ma anche per assicurarsi un organismo in salute, cioè bello anche dentro oltre che fuori.
(di Marta Buonadonna da Panorama)
(di Marta Buonadonna da Panorama)
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