Gli altri alleati del Venezuela attraversano situazioni diverse. L’Argentina di Cristina Kirchner ha gravi problemi economici: il peso è in caduta libera rispetto al dollaro, l’inflazione è oltre il 25%, la crescita sta rallentando.
L’Ecuador di Correa, malgrado la recente sconfitta alle elezioni municipali, continua a crescere, come la Bolivia di Evo Morales, presidente dal 2006 e candidato alle elezioni di ottobre.
Non è emerso però un leader regionale: nessuno tra i presidenti dell’asse bolivariano ha quel mix di carisma, visione geopolitica e risorse che rendeva Hugo Chávez unico.
Il quadro economico non è più incoraggiante: la scarsità di dollari complica il rifornimento di beni primari dall’estero. L’inflazione ha superato il 56% nel 2013, mentre la crescita sta rallentando. La rendita petrolifera è meno abbondante che in passato, complice il calo del prezzo dell’oro nero.
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