martedì 14 gennaio 2014

Dieci libri che ti rendono una persona migliore

10 libri che ti rendono una persona migliore

In uno dei miei precedenti post ho parlato della book therapy. Che leggere faccia bene allo spirito è un dato di fatto. Non è un caso, del resto, che in Inghilterra abbiano addirittura pensato di prescrivere libri nella cura dei casi di depressione o ansia o altre patologie dello spirito 

Ma non è necessario avere gravi problemi per godere del giovamento di un buon libro. La lettura aiuta a guardare la realtà con maggiore consapevolezza e diverse prospettive: gli strumenti perfetti permigliorare se stessi.
Il sito Flavorwire ha individuato cinquanta titoli che possono renderci persone migliori. Di quella classifica ne abbiamo scelti otto e aggiunti due di nostro pugno, e ve li proponiamo qui sotto in una lista aperta a suggerimenti, modifiche e “reclami”.
Siddhartha – Hermann Hesse (Adelphi)
Il grande classico di Hesse ricorda l’importanza dell’esperienza come portatrice di consapevolezza di sé.
Infinite Jest – David Foster Wallace (Einaudi)
Wallace ci fa riaprire gli occhi di fronte a un'epoca dominata dalle leggi dell'intrattenimento e della dipendenza.
Il buio oltre la siepe – Harper Lee (Feltrinelli)
La forza morale di un personaggio come Atticus Finch non può non toccare l’anima del lettore.
Qualcuno volò sul nido del cuculo – Ken Kesey (BUR)
Può aiutare riconsiderare talvolta il significato di “malattia mentale”, raggiungendo più alti livelli di compassione ed empatia, guardando meglio se stessi e i propri limiti.
Delitto e castigo – Fedor Dostoevskij (Einaudi)
Pochi autori sanno arrivare agli stessi livelli di profondità di Dostoevskij nel cogliere gli angoli più nascosti dell’uomo e le infinite sfumature della moralità.
L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera (Adelphi)
Un titolo che non può mancare in questa lista. Il capolavoro di Kundera può illuminare sui rapporti fra le persone e il loro ruoli nell’esistenza.
Lo straniero – Albert Camus (Bompiani)
Il protagonista arriva con una logica esasperata alla consapevolezza di "essere" e di "sentire": sembra banale, ma non è semplice affrontarla una volta raggiunta.
Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsing (Adelphi)
Un buono spunto per ragionare sulla definizione di "qualità" e applicarla alla vita di tutti i giorni.
È così che la perdi – Junot Diaz (Mondadori)
Un divertente e toccante libro che ricorda una cosa fondamentale: nonostante gli errori, i tradimenti e le cadute, è comunque sempre possibile provarci ancora.
Racconti – Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli)
Da queste malinconiche e fallimentari storie d’amore il messaggio che arriva è che avere comporta la morte dell’essere: ça va sans dire.
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Siddhartha – Hermann Hesse (Adelphi)
Infinite Jest – David Foster Wallace (Einaudi)
Il buio oltre la siepe – Harper Lee (Feltrinelli)
Qualcuno volò sul nido del cuculo – Ken Kesey (BUR)
Delitto e castigo – Fedor Dostoevskij (Einaudi)
L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera (Adelphi)
Lo straniero – Albert Camus (Bompiani)
Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsing (Adelphi)
È così che la perdi – Junot Diaz (Mondadori)
Racconti – Francis Scott Fitzgerald (Feltrinelli)

2 commenti:

  1. ti manca :
    -the secret di Rhona Byron
    - semplicemente felice di Luca Lorenzoni
    e - Genio in 21 giorni di Giacomo Navone

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    1. Grazie del suggerimento! Ne terrò assolutamente conto! ;-)

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