Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 5 marzo 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 65. Lilieth e Igraine.
Lilieth Vorkidian, contessa di Linthael e reggente del regno dei Keltar in nome di suo figlio Marvin, aveva appena ricevuto le ultime notizie provenienti dalla città di Elenna sul Dhain, quando sua nuora, la regina Igraine Canmore di Logres, si fece annunciare come se fosse lei stessa il capo dello stato.
Come spesso accade, tra nuora e suocera il rapporto non era dei migliori.
Lilieth avrebbe voluto che suo figlio sposasse Alienor di Alfarian, ma agli dei era piaciuto diversamente.
Dis aliter visum.
Igraine le fece una quasi impercettibile riverenza e poi le disse:
<<Circolano strane voci sul modo in cui Marvin ha liberato la città di Elenna. Si parla di un suo accordo con Daenerys di Gothian, e persino con Marigold! Non possiamo tollerare che queste menzogne si propaghino!>>
Lilieth sapeva che non erano menzogne: la Sezione Speciale dei servizi segreti, guidata da sua madre Ariellyn, l'aveva informata su tutto.
<<Ha riportato due regni sotto il nostro controllo>>
Igraine guardò la reggente con occhi di ghiaccio:
<<A che prezzo! Considera la mia vergogna! Lasciata sola, all'ottavo mese di gravidanza, mentre lui fa da cavalier servente alla Divoratrice di Cuori!>>
Lilieth cercò di essere comprensiva:
<<Il mio primo marito mi lasciò quando Marvin era appena nato. E si mise con sua sorella Ellis. Eppure io non ho mai voluto annullare il matrimonio. In certe situazioni, specie quando c'è di mezzo la politica, l'orgoglio in amore è un limite>>
Igraine non la prese bene:
<<Siamo una strana famiglia. Tu porti in grembo il figlio del tuo secondo marito, che nascerà dopo mio figlio, pur essendo formalmente suo zio. Credo che tutto questo ci stia screditando, e che ormai tra Ellis e noi la gente faccia ben poca differenza>>
Lilieth si chiese se Igraine era venuta a sapere dell'ultimo incesto della scandalosa ex reggente imperiale.
Anche lei incinta di mio figlio, lei che è sua zia!
In verità, anche Lilieth si vergognava degli incesti che avevano fatto cadere nel ridicolo la Dinastia, insieme a tutti gli altri scandali.
Il Sentiero Dorato di Marvin non è affatto così splendente come avevo creduto! La sua metamorfosi in un non-morto ha suscitato enormi perplessità e polemiche.
Lei stessa non era del tutto convinta:
Non posso seguirti lungo questo sentiero, Marvin. Il mio compito, qui, è quello di portare ordine. Non posso rischiare ciò che tu hai osato. Ci sono diversi tipi di immortalità, e il tuo mi ripugna.
Risollevò lo sguardo triste verso la nuora:
<<Lui non tornerà. Devi accettare l'idea che la mia reggenza non è più solo un fatto transitorio>>
Igraine si infuriò:
<<Chiederò la tua destituzione al prossimo Consiglio!>>
Marvin lo aveva previsto e aveva assicurato che il Consiglio avrebbe accordato fiducia alla Reggenza.
<<Sono in gioco entità sovrumane. Tu sei iniziata agli Arcani Supremi. Non dovresti meravigliarti di questa evoluzione>>
L'altra scosse il capo violentemente:
<<Marvin si è contaminato col Male!>>
Lilieth si rifutava di crederlo:
<<Al contrario! Ha convertito al Bene sia Daenerys, sia i suoi fedelissimi!>>
Igraine non ci credeva:
<<Marvin è perduto, ormai! Ha abbandonato la nostra causa, e la sua stessa famiglia!>>
La reggente sospirò:
<<Questa è l'apparenza. Ma non dobbiamo fermarci ad essa. In fondo, di fronte al sovrumano, siamo tutti ciechi o sordi. Non ci manca forse un sesto senso, per sentire un altro mondo, ovunque, intorno a noi? Cosa c'è intorno a noi che non possiamo sentire?>>
Era una citazione da Dune, in particolare dalla Bibbia Cattolica Orangista.
Igraine colse il riferimento:
<<Che il suo destino fosse sovrumano lo sapevo anch'io e non ne ho mai dubitato. Ma non avrei mai immaginato il modo... e il mezzo...>>
Non rimaneva molto altro da dire e Lillieth lo disse:
<<L'anello che gli ho donato, il Talismano, era destinato proprio ad evitare gli effetti collaterali dannosi della metamorfosi. L'ho conservato per una vita intera: era l'anello ereditario dei Pendragon e dei Vorkidian. Speravo di non doverlo mai affidare a Marvin prima del tempo, ma mi sbagliavo. Lui ne aveva bisogno subito, ed io non ho esitato. Lui non è un vampiro: è un non-morto con caratteristiche ibride, ma certamente sovrumane. E' un Messia, il suo compito d'ora in avanti sarà molto più elevato della politica di cui ci occupiamo>>
Igraine comprese, ma non accettò quella situazione:
<<Lui aveva promesso di amarmi e ha tradito questa promessa>>
Lilieth sospirò:
<<Non aveva altra scelta. Lungamente sospeso dentro l'anima di una metafisica assente, lui ha scoperto di avere una ragione d'amore ben più alta>>
Cast
Claire Forlani (Igraine di Camelot) - Lilieth Vorkidian di Linthael, reggente dei Keltar
Sophie Turner (Sansa Stark) - Igraine Canmore di Logres, regina dei Keltar
Eva Green (Morgana di Avalon) - Ellis Eclionner
Paul Atreides - Marvin Eclionner Vorkidian
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