Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 17 dicembre 2012
Gothian. Capitolo 141. Il duello tra Elner e Lorran con finale a sorpresa
Lorran Plum era consapevole che dall'esito del suo duello con Elner Eclionner sarebbe dipeso il destino non solo di Marigold di Gothian, ma di tutto l'Impero e di tutto il Continente.
Devo concentrarmi, Elner ha nella sua mente le "altre memorie" di Arexatan, che con la sua abilità militare assoggettò tutti i popoli e fondò l'Impero di Lathena.
Alienor gli si avvicinò, gli strinse la mano, e sfiorò le labbra sulle sue.
Mi ama, ed io non la deluderò!
L'imperatore Elner XI si spazientì:
<<Fatti avanti, pezzente! Vediamo cosa sai fare!>>
Lorran non se lo fece ripetere due volte e il duello ebbe inizio in tutta la sua potenza.
Appena il combattimento ebbe inizio, Elner si accorse che Lorran era realmente valoroso come aveva detto.
Le sue non erano vanterie!
Ripresero a scontrarsi con tutta la rabbia che c'era dentro di loro.
Lorran sentiva che quel giorno avrebbe dimostrato ai nobili e ai sovrani che anche un uomo di umili origini poteva sconfiggere l'Imperatore.
Continuarono a pararsi vicendevolmente i colpi per molto tempo. Sembrava che quel duello non potesse avere fine e che la straordinaria capacità di entrambi i combattenti si equivalesse.
Elner ne fu infastidito.
Maledizione! Questo Lorran è più forte di dieci Vyghar messi insieme! Alienor aveva visto giusto!
Questo pensiero gli fece perdere lucidità e fiducia. Incominciò a giocare di difesa, a limitarsi a parare i colpi.
Lorran sta conducendo il gioco!
Pregò il demone Eclion, suo antenato, di intervenire.
Eclion... aiuta il tuo discendente!
Ma non ci fu risposta. Eclion aveva altri progetti per la sua stirpe.
Ricordò quello che gli aveva detto Marigold prima di iniziare il duello.
Erano parole strane.
Tu vincerai anche se perderai... lascia fare a me... ho convenienza a uscire di scena per qualche tempo...
Quando infine le forze lo abbandonarono completamente, Elner Eclionner issò la bandiera bianca.
Si sentiva così umiliato che gli pareva che la vergogna lo avrebbe ucciso.
Ma io non ho ferite, se non nell'anima. Eclion mi ha abbandonato... perché? Cosa gli può offrire Marigold?
Ebbe un'intuizione
Ma certo... come ho fatto a non pensarci prima? Marigold e Sephir... loro hanno... lei è...
Quasi che avesse percepito le sue domande interiori, che per il momento dovevano rimanere un segreto, Marigold si alzò con noncuranza, come se non avesse perso nulla.
<<Signori, a dimostrazione del fatto che sono una donna di parola, rinuncio ai miei diritti di consorte imperiale, purché voi manteniate il giuramento di riconoscere Elner XI quale legittimo imperatore e di rispettare le leggi dei Lathear>>
Lo disse con un sorriso spavaldo, come se per lei fosse una vittoria.
Il giuramento fu ripetuto e Marigold, sorridente, dichiarò:
<<Vedete signori, in realtà io non sto rinunciando a niente: il Senato ha già dichiarato nullo il mio matrimonio con Elner, in quanto l'imperatore era precedentemente fidanzato, in maniera vincolante secondo le leggi imperiali, con la qui presente Alienor di Alfarian, creduta morta e che invece, come tutti vedete, è viva e in salute>>
Elner intuì dove Marigold voleva arrivare e sorrise tra sé.
Alienor è vincolata a me... è mia moglie secondo le leggi che ha giurato di rispettare!
Lorran e Alienor erano sconvolti e il loro sguardo allarmato.
Marigold continuò il suo discorso:
<< Avevo già deciso di lasciare Lathena. Ho già conseguito il mio obiettivo: aspetto un figlio da Sephir Eclionner>>
Marigold trovò divertente lo stupore dei presenti:
<<Spero che non vi scandalizzi l'idea che io abbia concepito un figlio con un uomo tanto anziano! Dopotutto nemmeno io sono poi così giovane... dopo mille anni di attesa sento di essere pronta per l'esperienza della maternità. Lascio molto volentieri a voi altri il governo di questa città maleodorante!>>
Elner rimase impassibile Aveva già intuito tutto.
Guardò Marigold e le disse:
<<Il figlio che aspetti non è una minaccia per me. Presto io e Alienor genereremo un legittimo erede al trono. Il tuo bastardo non conterà mai nulla... Ora le mie guardie ti scorteranno a nord. Affiderò a mio nonno Sephir il compito di condurti a Gothian, dove rimarrai con lui per il resto dei tuoi giorni, dopo che lord Fenrik sarà stato sconfitto>>
Poi rivolse ad Alienor:
<<Principessa, ho in cassaforte il nostro contratto di fidanzamento che, secondo le leggi dei Lathear, va onorato>>
Lorran divenne una furia:
<<La principessa Alienor non ha mai voluto sposarti, Elner! Quel contratto è nullo!>>
L'imperatore ridacchiò:
<<Sei forte nei duelli, Lorran, te lo riconosco, ma non sei molto ferrato nelle nostre questioni di diritto familiare. Devi sapere che nell'Impero dei Lathear il vizio di volontà della sposa non conta niente: a decidere è il padre, e suo padre ha scelto me! Potete forse negarlo, Alienor?>>
Lorran guardò Alienor, come per aspettarsi una smentita, ma la principessa aveva un'aria triste e piangeva sommessamente.
Elner allora riprese:
<<Una volta che i genitori degli sposi hanno firmato il contratto di fidanzamento, non occorre altro consenso. Di fatto Alienor è già mia moglie, e siederà a fianco a me sul trono imperiale col cognome degli Eclionner!>>
Lorran stava per scagliarsi nuovamente contro Elner, questa volta per ucciderlo, ma Vyghar lo trattenne:
<<Abbiamo giurato di rispettare l'imperatore e le sue leggi! Lui ha mantenuto la sua promessa di esiliare Marigold, ora noi dobbiamo mantenere la nostra, vero principessa Alienor?>>
La principessa, distrutta dal dolore, si avvicino al suo innamorato:
<<Lorran, amore mio. Questo era il prezzo che dovevo pagare per detronizzare ed esiliare Marigold: era il mio destino. Ma sappi che io amo te e solo te. Elner sarà mio marito e padre dei miei figli, ma non avrà mai il mio amore, mai un momento di tenerezza, mai una parola dolce o gentile. Guardalo, è così arrogante, così presuntuoso: dicono che l'unica cosa che gli interessi realmente sia il potere. Meglio per lui, perché non avrà altro dalla vita. Tu ed io invece, mio adorato, anche se oggi dobbiamo separarci, sono certa che un giorno, prima o poi, presto o tardi, ci ritroveremo, e quel giorno la storia ci chiamerà sposi>>
Cast
Orlando Bloom - Will Turner - Paride- Lorran Plum
Tom Hiddleston - Loki - Elner XI Eclionner
Lena Headey - Cersei Lannister - Marigold di Gothian
Charles Dance - Tywin Lannister - Sephir Eclionner
Emilia Clarke - Daenerys Targaryen - Alienor di Alfarian
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sai che sei stato proprio bravo a creare questa fitta trama in cui ogni personaggio è legato all'altro? Ora Marigold se ne va in esilio ed ALienor è costretta a stare con Elner, ma sono curiosa di vedere cosa succederà dopo!
RispondiEliminaDon't Call Me Fashion Blogger
Facebook
Bloglovin'
Grazie!!! Non è stato facile riuscire a tenere le fila di questa trama e fare in modo che ogni personaggio fosse strettamente legato al destino dell'altro. Non volevo una soluzione banale. Magari qualcuno rimarrà deluso dal mancato idillio d'amore e dall'imposizione del matrimonio dinastico, ma volevo una soluzione originale. Il romanzo si avvicina alla conclusione, ma, come ho detto, ci sarà un sequel dove ogni personaggio avrà la possibilità di realizzare i suoi sogni.
EliminaMa non è giusto, uffa che tristezza. Buon lunedì Riccardo. Marcella
RispondiEliminaNon è giusto, ma fornirà molta materia per il sequel! ^^
EliminaBuon inizio settimana!
;-)
Ho letto questo brano e mi ha fatto venire ancora più voglia di scoprire tutti i retroscena, ma risalire fino all'inizio di "Gothian" mi è sempre sembrata un'impresa impossibile per i miei tempi risicati su internet... Sai cosa spero e ti auguro? Di pubblicarlo per davvero, così potrò comprarlo e leggermelo per bene dall'inizio alla fine! Lo dico anche e soprattutto perchè penso che meriti.
RispondiEliminaMi fa piacere! L'unica speranza per riuscire a pubblicarlo senza che mi chiedano anticipi è il passaparola. Per questo l'ho pubblicato su internet. Vedo che i miei capitoli sono letti da molte persone che non li commentano, ma che però seguono da mesi, anche non pubblicamente, il blog e il romanzo. Spero che prima o poi qualcuno si accorga di me!
Elimina;-)
"Tu ed io invece, mio adorato, anche se oggi dobbiamo separarci, sono certa che un giorno, prima o poi, presto o tardi, ci ritroveremo, e quel giorno la storia ci chiamerà sposi"
RispondiEliminaMi fa tristezza. mi ricorda Tristano ed isotta e mi ricorda anche qualcosa di eprsonale...
Ma in fondo non è questo il bello della lettura che in qualche modo scuota le emozioni e i ricordi??
La letteratura si fonda soprattutto sul dolore, sui sogni irrealizzabili, sui desideri inappagati, sugli amori contrastati e impossibili. Un romanzo non è una fiaba, dove il lieto fine è d'obbligo. Non è nemmeno una tragedia dove manca del tutto la speranza. Il romanzo è, per usare una espressione di Ezio Raimondi, "senza idillio". Il finale non è né tragico, né idilliaco... è qualcosa di contrastato, dove però c'è ancora uno spazio di manovra. Questo poi vale ancor di più quando si ha in mente di scrivere il sequel... ;-)
EliminaNoooo, questo non me lo aspettavo proprio! Povera Alienor, io già mi immaginavo il matrimonio con Lorran...
RispondiEliminaCerto che MArigold ne ha di spirito di iniziativa! Peccato però che continui ad usare tutte le sue risorse solo in modo egoistico!
Ma non è che ci riservi una fuga d'amore tra Alienor e Lorran? Sarebbe un peccato separare i miei due personaggi preferiti! ^^
Immaginavo che non l'avresti presa bene, ma ti prometto che Lorran non si arrenderà facilmente...
Elimina;-)
che finale tristeeeeeeee :( io invece speravo che potessero coronare il loro sogno d'amore :'( perché per quesi due non c'è mai pace??
RispondiEliminaLa risposta è di tipo letterario: gli amori felici sono un argomento che annoia presto, mentre gli amori tormentati sono quelli che hanno sostenuto i grandi romanzi... soprattutto quando si ha in mente un seguito! Un finale aperto, senza idillio, rende più curioso il lettore verso una prosecuzione della storia: il lettore esige giustizia, e lo scrittore, che conosce gli strumenti del mestiere, sa che questa giustizia va centellinata in piccole dosi, e promessa solo come prospettiva finale di una lunga serie di romanzi sull'argomento. Questo almeno è ciò che ho imparato dalle mie letture.
Elimina;-)