martedì 17 gennaio 2012

L'Età Post-umana

Prima di tutto, un chiarimento sul titolo di questo blog.
A costo di apparire spiazzante, dirò subito una cosa di cui sono fermamente convinto ossia che la storia contemporanea abbia vissuto una cesura epocale il giorno 29 giugno 2007, quando fu presentato il primo modello di I-Phone, in concomitanza col successo dei primi social network e in generale di quello che è stato definito il web 2.0.
Da quel giorno, anche se quasi nessuno se ne accorse, l'umanità cambiò radicalmente (a mio parere in peggio, ma questo è un altro discorso).
Lo smartphone è diventato una specie di protesi del corpo umano, qualcosa che bisogna avere sempre dietro perché se no si perde la connessione col mondo virtuale, che ha reso opaco e grigio il mondo reale, trasformandolo in una specie di sala d'aspetto, di anticamera, se non addirittura di dormitorio, dove gli esseri post-umani si aggirano come zombie , con lo sguardo fisso sul cellulare, le orecchie tappate dagli auricolari, e la quasi totale estraniazione dal contesto.
Il termine post-umano non è una mia invenzione, naturalmente, e chi volesse approfondire il concetto troverà infiniti testi che rendono limitativo inserire un link privilegiato. Al massimo, per voler rimanere nell'ambito di un pilastro del web 2.0, si può citare la voce "postumanesimo" su Wikipedia. 
Postumanesimo è un neologismo[1] creato per definire una corrente di pensiero che fa riferimento a diversi ambiti del sapere come la filosofia, l'informatica e particolarmente le biotecnologie che vengono concepite come in grado di trasformare fisicamente e mentalmente l’uomo in qualcosa di nuovo, un essere ibrido, umano e non umano.
Il postumanesimo ha un testo programmatico, The Posthuman Manifesto[2] tratto da un libro di Robert Pepperell, The Posthuman Condition: Consciousness Beyond the Brain.[3]
Più semplicemente, io dirò che l'essere post-umano, dal 2007 in avanti, è sostanzialmente un cyborg nato dall'innesto dello smartphone nelle dita dell'umano, e quindi anche nei suoi neuroni e nel suo cervello.
Come siamo potuti arrivare a questo punto?
Vorrei dare una risposta che non sia tecnologica, perché questo blog è umanistico, pur prendendo atto che l'umanesimo è finito.
Parlerò dunque di come eravamo prima del 2007 e di cosa siamo diventati dopo.
Cercherò di ricordare com'era il mondo prima che il genere umano fosse risucchiato in questo vortice rutilante, stupefacente, e tossico più di qualsiasi allucinogeno esista in circolazione.
Ne parlerò da vittima, da persona che ne abusa, da cyborg, da zombie, ma che ancora ha memoria di ciò che abbiamo perduto, e coltiva questa memoria come si farebbe con una specie in via di estinzione.

7 commenti:

  1. Dopo i blog, gli stilisti, le pubbliche relazioni, i banner e tutte le altre cose ci sono i sentimenti e la vita.
    E' di certo economicamente utile sapersi destreggiare coi primi, ma i secondi sono materia che non si può studiare ma solo esperire.

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  2. Benvenuta Lulù! ;-) Ah, io vorrei poter leggere nel pensiero di queste ragazze per vedere se sono felici: alcune sembrano esserlo veramente. Cioè fanno quello che piace loro fare, soddisfano il bisogno di stima e di autorealizzazione. Alcune hanno fidanzati che mi sembrano persone a posto. Solo il tempo potrà dare una risposta a questa domanda sulla loro vita.

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  3. Riccardo mi ero persa questo tuo post, e' troppo carino, hai spiegato benissimo la situazione,io ho aperto il mio blog per gioco tanti anni fa prima dell'arrivo delle fashion blogger e continuo come prima a considerarlo un hobby, non ci perdo tanto tempo e non sono fissata con i miei outfits anche perche' vesto sempre uguale e non ho neanche il fisico da modella, diciamo che mi dedico ai miei accessori.
    p.s e comunque scrivi troppo bene.
    Ora sono curiosa di sapere chi e' Arianna.
    e qual'era il tuo nick di prima

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    1. Grazie!!! Vorrei tanto poterti rispondere, ma se ti dico il mio nick precedente, dopo è facile anche risalire alla ragazza di cui ho parlato.
      Colgo l'occasione per specificare che il nome Arianna non compare proprio, e questo lo dico perché ho notato una blogger con quel nome e non è assolutamente la ragazza a cui io mi riferisco.
      Il mio parere, a distanza di un mese dall'inizio di questo blog è che ci siano alcune fashion blogger molto brave, che hanno buon gusto e che cercando il dialogo e rispondono alle mail, visitano quelle dei followers, e quindi creano una interazione positiva, in cui ognuno apprende qualcosa di interessante. Altre invece sono ossessionate dall'aspetto commerciale, e questo le rende insopportabili. Non dico che non ci possa essere questo aspetto, ma quando raggiunge determinati livelli trasforma il blog in una televendita. Infine, detto tra noi, ci sono delle fashion blogger anche abbastanza famose che non sanno proprio vestirsi. Io non riesco a capire come i loro followers, e ne hanno centinaia, a volte migliaia, accettino passivamente degli abbinamenti da paura, delle cose che chiunque si vergognerebbe a indossare anche in spiaggia... ecco, questo aspetto io non lo capisco.
      C'è una fashion blogger in particolare che, pur essendo un'ottima organizzatrice e amministratrice del suo blog, però sbaglia regolarmente l'outfit, ogni volta è un pugno in un occhio, e sotto trovi 200 commenti entusiastici "stunning", "awesome", "amazing", "gorgeous"... non ho parole di fronte a questo fenomeno...

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    2. a chi lo dici, penso comunque che la maggior parte delle followers abbia un eta' in cui sei leggermente cresciuta, comininci a seguire la moda, vorresti comprarti cose firmate ma la "paghetta" non te lo permette e quindi ammiri estasiata le cose degli altri, basta che siano firmate sono belle!!!!!

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  4. Ho appena scoperto il tuo blog ed ho deciso di leggerlo dall'inizio visto che mi sembra molto interessante. In particolare questo post che merita dei complimenti perchè scritto molto bene. Sai mi piace molto leggere blog di moda e leggendo il commento qui sopra ho capito a chi ti riferisci..Bhè sono pienamente daccordo mi chiedo se tutte le sue fan abbiamo il prosciutto sugli occhi e le sfiderei ad uscire con certi outfit. Detto questo continuo a leggere i tuoi post.
    Ps: mi sono appena fatta un account Google e il tuo è il primo blog che seguo

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    1. Grazie!!! E' un piacere e un onore per me sapere che il mio blog è stato il primo da te scelto!
      Leggerò con molto interesse i tuoi commenti!!!
      Benvenuta e grazie ancora!!!

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