Mappa degli attacchi dell'Isis nel mondo

Per gli attentati compiuti prima del 2016 si veda la mappa qui sotto

Situazione della guerra civile in Afghanistan a fine febbraio 2017

In rosa la zona sotto controllo del governo afgano col sostegno della Nato.
In bianco la zona ancora sotto controllo dei Talebani, di Al-Qaeda e dell'Unione per la Jihad Islamica
In grigio scuro la zona sotto il controllo dell'Isis, lo Stato Islamico del Levante.

  Under control of the Afghan Government, NATO, and allies

  Under control of the Taliban, al-Qaeda and Islamic Jihad Union

  Under control of the Islamic State of Iraq and the Levant

Situazione della guerra civile in Ucraina a fine febbraio 2017

In giallo le zone del Donbass sotto il controllo del governo ucraino e in azzurro le città.
In rosa le zone del Donbass sotto il controllo della Confederazione della Nuova Russia, composta dalla Repubblica Popolare di Donetsk e dalla Repubblica Popolare di Lugansk.
In arancione le zone dove sono in atto i combattimenti.

Belligerents
Donetsk People's Republic  Luhansk People's Republic  Russia[note 1]	Ukraine
Commanders and leaders
Alexander Zakharchenko  Pavel Gubarev  Alexander Borodai  Vladimir Kononov  Igor Kakidzyanov (POW)  Igor Girkin  Igor Plotnitskiy  Valery Bolotov †  Vladimir Putin[note 1]	Petro Poroshenko  Volodymyr Groysman  Oleksandr Turchynov  Arsen Avakov  Stepan Poltorak  Viktor Muzhenko  Andriy Parubiy[8]  Valentyn Nalyvaichenko  Mykhailo Kutsyn (WIA)
Units involved
Pro-Russian separatists:  Donbass People's Militia  Vostok Brigade  Russian Orthodox Army  Sparta Battalion  Luhansk People's Militia  Great Don Army[9][10]  Prizrak Brigade  Rapid Response Group "Batman" Foreign volunteers:[show]  Russian Armed Forces[note 1]  Registered Cossacks of the Russian Federation[30]  Chechnya (Kadyrovtsy)[31]	Defence Ministry:  Armed Forces Territorial defence battalions  Security Service  State Border Guard  Internal Affairs Ministry:  National Guard Foreign volunteers:[show]
Strength
40,000–45,000 fighters[35] (3,000–4,000 Russian volunteers)[36] 9,000–12,000 regular Russian soldiers (Ukraine & US estimate)[37][38]	64,000–69,000 (active 2015-16)[39]
Casualties and losses
4,102 killed[*] (estimate)[40]	3,351 killed,[41][42] 153 missing[43] and 10,926 wounded[44][45]
2,347 civilians killed[46] 9,800 killed and 22,779 wounded overall[47][48] 1,414,798 Ukrainians internally displaced; 925,500 fled abroad[49]
* Figure includes 2,081 Russians (per Cargo 200 NGO),[50][51]of which at least 400–500 are Russian servicemen (per United States Department of State, March 2015)[52]

Situazione della guerra civile in Somalia a fine febbraio 2017

In rosa le zone sotto il controllo del governo di Mogadiscio.
In nero le zone sotto il controllo del gruppo fondamentalista islamico Al-Shabaab (alleato dell'Isis)
In giallo le zone sotto il controllo del Somaliland
In verde le zone controllate da forze neutrali.

   Under control of the Government and Allies

   Under control of Al-Shabaab and Allies

   Under control of Somaliland Government

   Under control of neutral forces (Khatumo State)

Situazione della guerra civile nello Yemen a fine febbraio 2017

In verde le zone controllate dal Comitato Rivoluzionario del movimento politico-religioso sciita Houthi
In rosa le zone controllate dal governo del premier Hadi e dall'Arabia Saudita
In bianco le zone controllate da Al-Qaeda
In grigio le zone controllate dall'Isis

  Controlled by the Revolutionary Committee/Supreme Political Council (Houthis)

  Controlled by the Hadi-led government and allies

  Controlled by al-Qaeda in the Arabian Peninsula (AQAP)

  Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL)

(For a more detailed map, see Map of the Yemeni Civil War)

Situazione della guerra civile in Libia a fine febbraio 2017

In rosa le aree sotto il controllo del Governo di Tobruk e dell'Esercito Nazionale Libico del Generale Haftar.
In verde chiaro le aree sotto il controllo del Governo di Accordo Nazionale di Fayez al-Sarraj.
In verde scuro le aree sotto il controllo del Governo di Salvezza Nazionale di Khalifa al-Ghawil
In bianco le aree sotto il controllo delle milizie jihadiste
In azzurro le aree controllate da forze locali.
In giallo le aree controllate dai Tuareg.

  Under the control of the Tobruk-led Government and Libyan National Army

  Under the control of the Government of National Accord and Allies

  Under the control of the National Salvation Government

  Controlled by the Mujahedeen Councils of Derna, Benghazi and Adjabiya

  Controlled by local forces

  Controlled by Tuareg forces