Situazione della guerra civile in Libia a inizio novembre 2016

Situazione militare attuale:       Controllato dal Governo di Accordo Nazionale diTripoli e alleati       Controllato dal governo di Tobruk e dalle brigate diZintan       Controllato dallo Stato Islamico (ISIS)       Controllato dai Consigli consultivi di Bengasi,Derna e Agedabia       Controllato da forze Tuareg       Controllato da forze locali
Data	16 maggio 2014 – presente
Luogo	Libia
Esito	Conflitto in corso
Schieramenti
Camera dei rappresentanti Alleanza delle Forze Nazionali Forze armate libiche Brigate diZintan Guardia degli impianti petroliferi (PFG) (fino a dicembre 2015) Milizie Tebu Sostenuto da:  Egitto  Emirati Arabi Uniti  Francia  Nuovo Congresso Nazionale Generale (fino a marzo 2016) Partito di Giustizia e Costruzione Milizie diMisurata(Scudo Libico) Milizie di Tripoli LROR al-Watan  MilizieAmazigh Milizie Tuareg Sostenuto da:  Qatar  Turchia  Sudan  Governo di Accordo Nazionale (da aprile 2016)[1] Milizie di Misurata Guardia degli impianti petroliferi (PFG) Milizie di Tripoli Forza Speciale di Deterrenza (Rada) Sostenuto da:  Stati Uniti  Regno Unito  Italia[2]  Consiglio consultivo dei rivoluzionari di Bengasi Ansar al-Shari'a (Libia)  Consiglio consultivo dei mujahideen di Derna Brigata dei martiri di Abu Salim  Consiglio consultivo dei rivoluzionari di Agedabia  Stato Islamico Wilayat Barqa
Comandanti
Aguila Saleh Issa (Presidente della Camera dei rappresentanti)  Abdullah al-Thani (Primo Ministro)  · Mahmud Jibril(leader dell'Alleanza delle Forze Nazionali)  GeneraleKhalifa Haftar (Comandante di Operazione Dignità)  · Ibrahim Jadran (leader del PFG)  Abd al-Fattah al-Sisi(Presidente dell’Egitto)  Khalifa bin Zayed Al Nahyan(Presidente degli Emirati Arabi Uniti)  Nuri Busahmein (Presidente delnuovo GNC)  Khalifa Ghwell (Primo Ministro, non internazionalmente riconosciuto)  · Abdelhakim Belhadj (leader di al-Watan)  Fayez al-Sarraj (Presidente del Consiglio Presidenziale e Primo ministro del Governo di Accordo Nazionale) *Ibrahim Jadran (leader del PFG) *Abdel Rauf Kara (leader della Forza Speciale di Deterrenza)  Mohamed al-Zahawi †(Leader di Ansar al-Sharia)  Sufian bin Qumu (leader di Ansar al-Sharia a Derna)  Abu Bakr al-Baghdadi (leader dell'ISIS)  Abu Nabil Al Anbari†(emissario di al-Baghdadi in Libia)  Mohammed Abdullah (Emiro di Derna)[3]  Ali Al Qarqaa (Emiro di Nofaliya)[4]
Effettivi
40.000 (milizie di Misurata)[5][6] 20.000 (PFG)[7] 1.000-10.000 (Ansar al-Sharia)[8] 2.000-3.000 (ISIS)[9]
4.348[10] - 5.355[11] combattenti e civili uccisi (2014-2015) 435.000 sfollati interni (maggio 2015)[12]
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Situazione della guerra civile in Siria e Iraq. Mappa dell'Isis a inizio novembre 2016

   Controlled by theSyrian opposition 

   Controlled by the Syrian government 

   Controlled by the Iraqi government 

   Controlled by the Lebanese Government 

   Controlled by Hezbollah 

   Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL, ISIS, IS, Daesh) 

   Controlled by al-Nusra 

   Controlled by Syrian Kurdistan 

   Controlled by Iraqi Kurdistan 

   Controlled by the Turkish Government/Turkish Army

Fenicotteri rosa nelle Valli di Comacchio

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