Dopo che Beren e Luthien ebbero consegnato il Silmaril a re Thingol dei Sindar, signore del Doriath, il sovrano, ossessionato dalla bellezza e dalla luminosità del prezioso gioiello, perdette la propria lucidità mentale.
Molti anni dopo,
quando ormai Beren e Luthien erano morti, e loro figlio Dior Mezzelfo era divenuto l'erede al trono dei Sindar del Doriath,
re Thingol chiamò una compagnia di nani per incastonarlo nella più bella collana mai esistita, la Nauglamir.
Anche i nani che compirono il lavoro però vennero sedotti dalla bellezza del Silmaril e con una scusa cercarono di impadronirsene; nella lite che ne seguì Thingol fu ucciso.
Devastata dal dolore, la regina Melian abbandonò il Doriath, e la cintura protettiva che la sua magia aveva garantito al regno venne meno. Fu questa serie di eventi che condusse il Doriath alla rovina.
Il nuovo re, Dior Mezzelfo, nipote di Thingol, sposò un'elfa Sindar, Nimloth, dalla quale ebbe un'unica figlia, Elwing, futura madre di Elrond.
Dior non si fece stregare dal Silmaril, ma la sventura che quel gioiello portava con sé, alla fine, colpì anche lui. Infatti egli fu attaccato e ucciso dai figli di Fëanor, e la rovina dei Sindar del Doriath fu completa.
Morgoth invase il regno, costringendo i membri sopravvissuti della famiglia reale ad emigrare.
Oropher trovò riparo presso gli Elfi Silvani, Celeborn trovò riparo presso i Noldor, dove conobbe e sposò Galadriel. Cirdan riuscì a difendere la zona costiera, dove accolse la principessa Elwing. che qui incontrò Earendil di Gondolin, suo futuro marito.
Con la loro unione le dinastie reali dei Sindar e dei Noldor si unificarono, e loro figlio Elrond divenne l'erede di entrambe le casate.
Della meravigliosa storia di Elwing ed Earendil, e quindi anche della sorte del Silmaril, parlerò nel prossimo post sull'argomento.