mercoledì 1 luglio 2015

martedì 30 giugno 2015

Estgot. Capitolo 96. Isabel e Jessica




Dopo aver partecipato ad un evento pubblico indetto dal governo di Estgot per l'inaugurazione di un nuovo centro ospedaliero di pronto soccorso, Jessica Burke-Roche e sua zia Isabel ebbero un colloquio privato.

Fu Isabel a incominciare:
<<Per quale motivo non hai partecipato al Consiglio? Waldemar mi aveva detto che eri stata invitata>>

Jessica sorrise ironicamente:
<<Questo tuo interessamento nei miei confronti è commovente, zia Isabel, se consideriamo che per 25 anni hai fatto finta che io non esistessi>>

<<Non hai risposto alla mia domanda>>

<<Nelle mie condizioni non devo affaticarmi troppo. Ormai manca solo un mese. Questa è stata la mia ultima uscita pubblica.
E comunque non ho bisogno di partecipare a nessuna assemblea. Ho i miei referenti>>




Isabel intuì:
<<Il Consigliere Albedo?>>

Jessica non confermò e non smentì:
<<Albedo è un uomo d'onore. Uno dei pochissimi di cui io mi fidi ciecamente. Hai presente la massima zen, che recita: "Non fidarti di chi non si fida di te"? Ecco, Albedo è uno dei pochi che la soddisfa>>

<<Dovevo immaginare che c'eri tu dietro alla sua intromissione! E' una cosa intollerabile! La presenza di Albedo creerà soltanto problemi!>>

Jessica fece un gesto vago:
<<La velocità con cui hai preso partito contro di lui non depone a tuo favore, zia Isabel. 

Albedo è un uomo saggio: saprà comportarsi in modo prudente e proteggerà Roman da ogni minaccia.
Tu vorresti essere la principale consigliera di Waldemar, quella che "gli difende le spalle": sono parole tue. Ma tu non sai quel che dici, e tanto meno quello che c'è dietro. In fondo, nonostante tutta l'importanza che ti dai, sei una dilettante!
Tu non puoi pretendere, dopo aver fatto per anni e anni soltanto gli affari tuoi, fregandotene del mondo intero, di metterti a pontificare all'improvviso su questioni di cui non sai nulla! Perché non te ne torni ad Hollow Beach, a tenere a bada i bollenti spiriti di Joelle?>>

Isabel scosse il capo:
<<Sei tu che non capisci! Joelle o Jessica per me non fa nessuna differenza. Siete tutte delle brutte copie di un originale che aveva già molte pecche. Ma potrebbe fare la differenza per Waldemar. Come diceva il poeta: "La rosa non ammalia, pur con altro nome?">>

Jessica riconobbe la citazione da Shakespeare, ma non abboccò:
<<Attenta a come parli...  Hai generato Edwina, contro le regole del Programma Genetico!>>



Isabel sollevò le spalle:
<<Avrei forse dovuto oppormi ai desideri del Signore Atar?>>

<<Sei una Sacerdotessa di Rango Segreto! Hai dei doveri ben precisi rispetto all'Ordine degli Iniziati! Avresti dovuto quantomeno informarci dell'esistenza di Edwina!

Ma tu non capisci nemmeno qual è la posta in gioco: non hai una visione d'insieme!

Non ti rendi conto della complessità del Grande Disegno di cui facciamo parte, soprattutto adesso, in questo luogo... 

Tu non sai niente di Estgot, del suo significato, di ciò che è accaduto qui... la guerra, l'incendio, la morte... non sai niente del perché è accaduto... del perché tante persone hanno sacrificato la loro vita in nome di un ideale, ma tu che ne sai? Che ne sai tu di cosa significa combattere per un ideale? Battersi dei valori, per una tradizione, per una civiltà... ma tu non sai nemmeno di cosa sto parlando...>>



Isabel rispose con sdegno:
<<Tu confondi l'etica con la politica. Certo, hai la politica nel sangue, ma i cosiddetti valori per cui dici di combattere sono molto discutibili. Ho smesso di credere alla validità del Grande Disegno da molto tempo!>>


Jessica la fissò con il suo tipico sguardo severo:

<<Discutibili? Salvare l'umanità è discutibile? Se questo non è un Nobile Scopo, allora cosa potrebbe mai esserlo?

E comunque, se non ci credi più, dovresti ritirarti a vita privata. Questo non è un gioco, zia Isabel!  
Abbiamo fatto un giuramento, qui: "La razza umana non morirà!"

Ascoltami bene, ascoltami molto attentamente, parola per parola:

Sotto l'epidermide della Storia, pulsano le vene di Estgot.  

Questi simboli: il Serpente Rosso, il Sole Nero, la Fiamma di Atar, la Fonte Sacra... 

Persino una persona profondamente ignorante, superficiale, insensibile e completamente priva di empatia come te avverte che essi sono pregni di energia e di significato!








<<Ma come osi! Tu sei solo una debole, patetica e piagnucolosa...>>

Jessica la interruppe:
<<Guardami, Isabel! Guarda il mio ventre! Il significato di quei simboli è qui: è in me che pulsa quell'energia e nei miei discendenti! Io ho fatto ciò che mi è stato ordinato di fare, tu invece hai disobbedito e hai fatto quello che ti pareva, col risultato che ora Edwina può rovinare tutto ciò per cui gli Iniziati hanno lavorato per migliaia di anni!>>

<<Edwina obbedirà agli ordini di Atar>> dichiarò Isabel, ma pareva essere la prima a non crederci.

Jessica scosse il capo:
<<Edwina è fuori controllo, esattamente come te! Tu hai disobbedito e lei finirà per seguire il tuo esempio, e rovinare tutto. Ho paura che possa succedere qualcosa a Waldemar... >>

<<Abbiamo tutte questa paura!>>

Jessica sbuffò:
<<Tu conosci un segreto sul mio futuro e ti rifiuti di dirmelo. Anche la bisnonna Margaret lo sa, e credo che lo abbia detto a lady Helena. Temo che mia figlia sia in pericolo, che qualcosa possa danneggiarla durante la nascita... ho fatto dei sogni strani... 

Ho sognato Margaret, Helena e mia figlia Igraine, tutte e tre con gli occhi del colore blu elettrico dell'Acqua della Vita... e Margaret aveva nel dito indice una specie di ago... Helena invece era vicin alla bambina, la quale era completamente vestita di nero. Per quale lutto?>>



Isabel rimase impassibile:

<<Sono solo vaneggiamenti! Un brutto presentimento può rimanere estremamente vago anche per chi ha capacità di precognizione. Se le visioni indicassero qualcosa di specifico, si potrebbe anche pensare di intervenire, per quanto sia sempre un grande rischio tentare di modificare il futuro: in genere lo si peggiora. Ma in questo caso, credo proprio che Waldemar non sia riuscito a vedere nulla di utile, nulla su cui sia possibile intervenire. Questa storia degli occhi blu elettrico è assurda... è chiaro che stai solo sognando le tue paure... tu non hai mai assunto l'Acqua della Vita, e non lo farai certo adesso...>>

Jessica si accigliò:
<<A meno che qualcuno non voglia avvelenarmi. Ma questo Waldemar me lo avrebbe detto. No ci dev'essere qualcos'altro. Eppure, se anche lui avesse avuto intenzione di dirmelo, tu lo avresti sconsigliato. Di questo sono certa, perché ti conosco. I ricordi di Virginia mi ammoniscono a diffidare di te. Del resto, come ho detto, hai già tradito l'Ordine una volta e hai nascosto la cosa per molti anni. Edwina è la prova vivente del tuo tradimento ed è lì per ricordarci che con te non si può mai abbassare la guardia>>

<<Non è da me che proverranno i pericoli. Questa è l'unica cosa che so per certo. Tutto il resto mi è oscuro. Forse nemmeno i Signori dell'Universo sanno che cosa accadrà>>

Fairy tales. Faerie realm