Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 4 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
Estgot. Capitolo 38. Il Fuoco Segreto e la Precognizione
<<Non vedo come questi discorsi possano essermi di aiuto. La fede in qualcosa non si improvvisa, ed io non sono il tipo da folgorazioni sulla via di Damasco. In ogni caso, non mi piace che questi discorsi vengano usati come una minaccia>>
C'era una indignazione nella voce di Waldemar, che non piacque affatto a lady Margaret:
<<Non è la mia fazione a minacciarti, anzi. Durante l'Iniziazione. riceverai un'offerta di aiuto da parte di Atar, il Signore del Fuoco Segreto, della cui Fiamma Imperitura io sono la Suprema Custode>>
Lui la osservò con diffidenza;
<<Che cos'è la Fiamma di Atar? Cercate di dirmelo in maniera chiara, lady Margaret... sono stanco di risolvere enigmi!>>
Lei gli rivolse uno sguardo tagliente:
<<La vita stessa è un enigma. Chi crede di aver trovato scorciatoie per la felicità è un illuso.
Lo capirai presto, quando ti renderai conto che il tuo scetticismo è un approccio limitato alla complessità dell'esistenza. Sarà l'Acqua della Vita a rivelarti ciò che il tuo pregiudizio positivista rifiuta di vedere.
Riguardo alla Fiamma di Atar, posso dirti che è l'organizzazione che raccoglie quegli Iniziati che si oppongono al programma genetico del Serpente Rosso, alle ambizioni di dominio dell'Aristocrazia Nera e al vampirismo psicologico della Fonte Sacra>>
Waldemar si rese conto che, nella situazione in cui si trovava, non aveva altra scelta che fidarsi delle buone intenzioni di lady Margaret:
<<Voi dunque siete una specie di "eretica", tra gli Iniziati?>>
Il volto dell'anziana nobildonna parve per un attimo perdersi in ricordi remoti:
<<Sì, sono un'Iniziata "eretica". Fu mio marito, lord Burke-Roche, il barone Fenroy, a introdurmi ai Misteri. Fin da quando ero una fanciulla, ero consapevole di possedere il Dono della precognizione, ma ciò che prevedevo erano solo piccoli tasselli di un grande mosaico di cui non riuscivo a capire il senso. Poi giunse il rito di Iniziazione, e allora tutto mi divenne chiaro.
Quando bevvi l'Acqua della Vita per la prima volta, ebbi la percezione fisica che il tempo era veramente la quarta dimensione del nostro universo. Ebbi l'intuizione intellettiva del rapporto che intercorre tra il pensiero e l'energia, e il processo di rigenerazione continua che tiene uniti il passato e il futuro. Non ci sono parole in grado di spiegare tutto questo. Il momento supremo dell'Illuminazione, che gli zen chiamano Satori, esiste senza parole, persino senza un nome.
Fu allora che vidi il Signore Atar per la prima volta. Egli mi spiegò che il Fuoco Segreto è la sorgente stessa dell'Energia e come tale può essere usato sia nel bene che nel male. Il fuoco può illuminare e riscaldare, così come può incendiare e distruggere.
In qualità di Suprema Custode, io ho il compito di assicurarmi che la Fiamma di Atar sia utilizzata per illuminare e riscaldare, e mai per incendiare e distruggere>>
Parlare con gli Iniziati era logorante: ogni loro risposta generava migliaia di domande.
Waldemar era confuso più che mai:
<<Voi dite di possedere il Dono della precognizione. Siete davvero in grado di leggere il mio futuro?>>
Il volto di Margaret divenne triste:
<<Il tuo futuro mi è noto più di qualsiasi altro, Figlio dei Cento Re. Il tuo volto mi era conosciuto decenni prima che tu nascessi. Alcune parole di questo dialogo, io le ho sentite pronunciare infinite volte nei miei sogni e nelle mie visioni.
Tuttavia, chi possiede il Dono, può vedere cosa succederà, ma non può vedere come ci si arriverà. Posso vedere la destinazione, ma non la strada>>
<<Si tratta di previsioni evitabili? Perché non me le rivelate?>>
Margaret sospirò:
<<Per tutta la vita ho dovuto rispondere a queste domande. Ad ogni previsione è associata una probabilità. Per alcune vi è quasi la certezza, per altre la probabilità è minore, altre ancora potrebbero non verificarsi affatto, ma una sola cosa è sicura: se io rivelassi completamente le mie premonizioni, allora il futuro ne sarebbe così alterato da creare ulteriore disordine, ulteriore entropia. Tutto ciò che mi è consentito è metterti in guardia da alcuni pericoli, ed è proprio quello che sto facendo.
Per questo ti ripeto: non esistono scorciatoie per la felicità. Niente che abbia valore è facile. Il valore delle cose si misura dalla difficoltà per ottenerle. Non cedere alla tentazione di scegliere la via più breve. E' scritto:
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita eterna, e quanto pochi sono quelli che la trovano! >>
lunedì 2 marzo 2015
Estgfot. Capitolo 37. "Ci sono più cose in cielo e in terra..."
<<Se si trattasse di una realtà veramente importante per la vita umana, lady Margaret, noi la percepiremmo senza bisogno di prendere sostanze che alterano la coscienza in modo permanente>>
Lady Margaret sorrise:
<<Questo vale per la maggioranza degli uomini. Ma nella storia delle religioni, i grandi Profeti e Oracoli hanno avuto il privilegio di vedere il Divino e tutte le sue emanazioni>>
Waldemar rimaneva scettico:
<<Non sono un religioso e tanto meno un mistico. Le visioni miracolose hanno per me ha la stessa credibilità dell'oroscopo o della chiromanzia, cioè nessuna!>>
La dama citò Shakespeare:
<<"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia", diceva Amleto. Ed io dico che tutto ciò che viene percepito dal sesto senso che si acquisisce con l'Iniziazione va sotto il nome di Arcani Supremi>>
Di nuovo quell'espressione il cui significato continuava a rimanere misterioso.
<<Voi Iniziati non fate altro che parlare di questi Arcani Supremi, ma poi non riuscite a spiegarmi in cosa consistano>
Lei allora gli parlò con grande serietà:
<<Il nostro universo si regge su due princìpi fondamentali: l'Energia, che è la sostanza di tutto ciò che esiste, e l'Entropia, che è la tendenza dell'universo a decadere verso un crescente stato di disordine. Questa è scienza, e per la precisione il secondo principio della termodinamica>>
<<Conosco le leggi della fisica, ma questo cosa c'entra con gli Arcani Supremi?>>
Lady Margaret sollevò l'indice della mano destra:
<<Ci sono due Entità Supreme che presiedono rispettivamente all'Energia e all'Entropia. Potremmo dire che sono due vere e proprie divinità, con eguale potere, ma la prima è benevola, mentre la seconda è malvagia.
Gli Iniziati le chiamano, rispettivamente, Ahura Mazda e Deva Ahriman>>
Waldemar intervenne:
<<Ahura Mazda è il Dio dell'antica religione persiana, lo Zoroastrismo. E Deva Ahriman è l'equivalente di Satana, o anche di Shiva il Distruttore. Gli Iniziati sono dunque una sopravvivenza zoroastriana?>>
La dama sorrise, come si fa con i bambini quando dicono un'ingenuità:
<<Zoroastro, il cui nome originale era Zarathustra, fu uno dei primi grandi Profeti. La sua visione ha influenzato tutte le religioni successive. E questo perché si trattava di una visione molto vicina a ciò che fu poi successivamente intuito dalla Dottrina Segreta dei culti misterici di cui gli Iniziati rappresentano l'evoluzione, ma noi abbiamo attinto da tutte le esperienze dei culti esoterici e del misticismo. Il Tao, lo Zen, i Sufi, la Cabala, l'animismo. Noi abbiamo dimostrato che tutte queste religioni colgono una delle mille facce degli Arcani Supremi>>
Lui si stava spazientendo:
<<Tutto ciò è molto affascinante, ma ancora non capisco come possa tornarmi utile per difendermi dal Serpente Rosso e dall'Aristocrazia Nera>>
Lady Margaret gli rivolse uno sguardo di rimprovero:
<<Sei polemico, come tutti i discendenti della Dinastia del Serpente Rosso. Essi covano nel loro cuore molta rabbia, la coltivano facendola diventare rancore e aggressività. Per questo alla fine diventano servi di Deva Ahriman il Distruttore, il Signore del Caos>>
<<Adoratori del demonio, dunque! Sono una setta satanica!>> provò a sintetizzare Waldemar.
La dama in nero non era del tutto d'accordo:
<<Detto così è riduttivo. Non si tratta della solita banda di satanisti invasati.
Deva Ahriman non si manifesta mai direttamente, bensì attraverso alcuni Signori degli Elementi che gli hanno giurato fedeltà, in particolare Eclion l'Oscuro, Signore delle Tenebre e Gothar, Signore dei Ghiacci, che è detto il Consigliere, in quanto la sua parola è la più ascoltata dal tremendo Deva Ahriman>>
Waldemar tagliò corto:
<<Non li ho mai sentiti nominare. I demonologi hanno molta fantasia nel descrivere i loro incubi e nell'inventare i loro nomi. E, detto francamente, milady, io non crederei all'esistenza dei fantasmi e dei demoni nemmeno se ne trovassi uno nel mio frigorifero!>>
Lady Margaret si appoggiò sullo schienale, improvvisamente stanca:
<<Magari si trattasse di invenzioni, di incubi o di altri frutti della fantasia. La Chiesa Cattolica pratica tutt'ora gli esorcismi. Hai mai sentito parlare di Padre Amorth? I preti esorcisti sono parte integrante della religione cattolica, seguita da miliardi di persone. Osi tu deridere tutti costoro?>>
Waldemar sospirò:
<<Io non derido nessuno, ma come ho già detto, non sono credente>>
Margaret annuì:
<<E' proprio questo che ti rende vulnerabile!
I demoni si impossessano degli scettici, stringendo un patto con il Lato Oscuro della loro mente, la loro narcististica vanità, la loro presuntuosa convinzione di essere autosufficienti.
E' da questo che ti sto mettendo in guardia!
Se tu sottovaluterai questo pericolo, la tua Iniziazione potrebbe trasformarsi in una forma di Possessione demoniaca, con l'unica differenza che stavolta si tratterebbe di uno dei Deva di rango maggiore, forse lo stesso Eclion, oppure Gothar, o altri ancora più pericolosi e più temibili, perché ambigui.
Il primo passo per caderne vittima è abbassare le difese, illudendosi che essi non esistano.
Ed è proprio questo il tuo punto debole. Il tuo scetticismo ti espone agli attacchi provenienti delle cose a cui non credi>>
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