Il celeberrimo motto "zero problemi con i vicini", enunciato dal ministro degli Esteri turco Davutoğlu, sembra ormai essersi concretamente rovesciato nell'opposto "molti problemi con tutti i vicini".
L'asse iraniano sciita (la mezza luna verde) raggruppa i nemici dichiarati della Turchia: Siria e Iraq, il rivale Iran e il movimento libanese Hezbollah.
A fronteggiarlo c'è l'asse arabo sunnita (la mezza luna gialla), nel quale si colloca Ankara e di cui fanno parte Egitto, Giordania, Arabia Saudita e Qatar.
La Repubblica di Cipro (esclusa naturalmente la Repubblica Turca di Cipro Nord) e l'Armenia sono nemici della Turchia, mentra la Grecia può essere considerato uno pseudoalleato di Ankara.
Bulgaria e Georgia sono i partner dubbiosi, invece l'Azerbaigian, la Repubblica Turca di Cipro Nord e il Khurdistan iracheno sono alleati della Turchia.
Nella seconda parte della carta, sono evidenziate l'area curda (in rosa) e la Siria, dove è in corso la guerra civile.
Inoltre, sono indicati la dislocazione dei missili patriot diretti contro Damasco, il radar Nato in funzione anti-iraniana, i campi per i rifugiati siriani e i flussi di profughi.
Per approfondire: I figli del sultano