Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 12 maggio 2014
Il vero volto di Conchita Wurst e le ironie del web
C'è ancora clamore per la vittoria all'Eurovision Song Contest della drag queen 25enne Conchita Wurst, all'anagrafe Tom Neuwirth. Se l'Austria, Paese d'origine della cantante, plaude per la tolleranza in Europa, la Russia è critica. Intanto sul Web si trovano gli scatti di Conchita del 2007 quando partecipò al talent "Starmania", senza barba e trucco (o barbatrucco).
Evoluzione...
Poi ha deciso che era il momento di cambiare. L'effetto è stato un po' come se Monna Lisa si fosse tagliata i capelli. Tra l'altro il web ha individuato tra Conchita e la Gioconda qualche affinità... il naso forse?
Sui social invece fioccano foto ironiche come la principessa Sissi con la barba o la sirenetta.
La pittrice Frieda Kahlo
Laura Pausini barbuta
Adele barbuta
Cher barbuta
Gianna Nannini forse la barba l'avrebbe sul serio
Emma Marrone avrebbe dovuto farsela crescere se voleva vincere l'Eurovision
E Madonna, come starebbe con la barba? Sarebbe sicuramente già grigia...
Non si salva nemmeno Victoria Beckham
...né Angelina Jolie...
O era Kim Kardashian in incognito?
Oppure un'evoluzione segreta di Bill Kaulitz?
In ogni caso, la metamorfosi è impressionante.
Ma secondo voi la drag queen ha vinto per la canzone o per la barba?
Girovita: gli ostacoli che ci impediscono di ridurre la pancetta.
Non si tratta solo della voglia di migliorare la propria silhouette: perdere un po' di peso, ma soprattutto ridurre il girovita può migliorare di molto le condizioni di salute. Il grasso addominale, infatti, è strettamente legato all'insorgenza di malattie cardiache, diabete di tipo 2, insulino-resistenza e persino alcune forme di tumore. Eppure far "calare la pancia" può risultare un'impresa ardua, nonostante dieta e attività fisica. Il motivo? A contribuire a far allargare il girovita possono contribuire l'età, gli ormoni e alcuni fattori genetici. Ecco, secondo il Time , quali sono esattamente i 10 motivi (+ 1) per i quali tornare ad avere un ventre piatto può diventare un'impresa impossibile:
1) L'invecchiamento: col passare degli anni il corpo modifica il proprio metabolismo e con esso le calorie in grado di bruciare normalmente. Per le donne, poi, bisogna tenere conto dall'arrivo della menopausa, che fa diminuire la produzione di estrogeni e progesterone, e contemporaneamente fa aumentare la pancia.
2) Allenamento sbagliato: se si pensa di poter far calare la pancia con una semplice corsetta o una seduta di spin purtroppo ci si sbaglia. Per aumentare la quantità di calorie (e grasso) bruciate si deve potenziare la muscolatura. Meglio dunque puntare su un po' di pesi e allenamenti che aumentino l'attività cardiovascolare.
3) Sport ad alta intensità: secondo uno studio pubblicato sulla rivista Medicine and Science in Sports and Exercise, per bruciare il grasso addominale è necessario aumentare l'intensità degli allenamenti. Sedute anche lunghe ma a bassa intensità, al contrario, non sembrano avere effetti significativi sulla riduzione della pancia.
4) Troppi alimenti trasformati: il grasso sulla pancia è solitamente associato ad una infiammazione, che può essere agevolata da un'alimentazione sbagliata. Consumare troppi carboidrati raffinati (come pane bianco, cracker e patatine), assumere troppi zuccheri sotto forma di dolci o bevande zuccherate ha proprio questo effetto. Meglio prediligere frutta, verdura e cereali integrali, che sono ricchi di antiossidanti naturali e hanno proprietà anti-ossidanti.
5) Grassi sbagliati: esistono grassi "buoni" e grassi "meno buoni". Rientrano in quest'ultima categoria, ad esempio, quelli saturi come latticini e carne rossa, che andrebbero ridotti. Via libera invece ai grassi monoinsaturi (come olio d'oliva e quelli contenuti nell'avocado) o alcuni tipi di polinsaturi (come quelli di noci, semi di girasole o gli omega-3 del pesce, anche se più grasso come il salmone).
6) Troppo stress: ritmi di vita frenetici, impegni lavorativi e familiari possono rendere più difficile perdere i chili di troppo, anche perché per affrontare le situazioni di stress si tende a mangiare alimenti più calorici.
7) Poco sonno: il 30% degli americani dorme meno di sei ore a notte. Troppo poco secondo The National Institutes of Health, che suggeriscono per gli adulti almeno sette-otto ore a notte.
8) A forma di mela: se si ha la forma detta "a mela", cioè si tende ad accumulare chili intorno al girovita invece che su fianchi e cosce, significa che si ha una predisposizione genetica. In questo caso anche ridurre la pancia sarà molto difficile (ma non impossibile).
9) Le ovaie e gli ormoni: diversi studi hanno evidenziato un nesso tra alti livelli di testosterone e alcune sindromi, come quella dell'ovaio policistico. In questi casi si potrebbe avere difficoltà a perdere peso, così come potrebbe esserci un maggior rischio di andare incontro al diabete.
10) La motivazione: per poter ridurre il grasso addominale bisogna combinare una dieta a basso contenuto calorico (come già precisato dunque ricca di fibre, e povera di carboidrati e zuccheri) con allenamenti mirati ad elevata intensità e prevedendo anche dei pesi. Tutto ciò potrebbe risultare difficile da seguire, se non si ha la giusta motivazione.
Se tutto ciò non bastasse, esiste un'ulteriore indicazione, come riportato anche dalla rivista Health : fare esercizi mirati per la pancia. Tra quelli più indicati si ricodano naturalmente gli addominali, ma anche ginnastica che coinvolga e rinforzi la muscolatura della schiena e del bacino, che brucia più calorie e tonifica le sedi desiderate.
di Eleonora Lorusso, da Panorama
Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
(Nazim Hikmet)
Nâzım Hikmet-Ran, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet (IPA: [nɑ'zɯm hik'met]) (Salonicco, 20 novembre 1901 – Mosca, 3 giugno 1963), è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco.
Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico", è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna.
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