domenica 11 maggio 2014

Chiari di luna















Fun maps 2. Altre mappe divertenti.


Qui sotto la "mappa della felicità", non so bene secondo quali criteri, ma appare piuttosto plausibile


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Tramonti marini









The Mother of the Dragons. Daenerys Stomborn Targaryen, princess of Dragonstone.



Daenerys Targaryen nasce a Roccia del Drago nel 285º anno dopo la conquista dei Sette Regni ed è la minore nonché unica figlia femmina di Aerys II Targaryen e della sua sorella minore e consorte Rhaella, ed è la sorella minore di Rhaegar e Viserys III.
Daenerys viene concepita da uno dei tanti violenti stupri che Aerys infligge a Rhaella poco prima della ribellione di Robert Baratheon, conosciuta come la guerra dell'Usurpatore, che al suo termine porta alla disfatta della Casa Targaryen. Prima della sua nascita, sua madre incinta e suo fratello Viserys cercano salvezza lontano da Approdo del Re, capitale del regno, trasferendosi nell'antica fortezza di famiglia dell'isola della Roccia del Drago.
Durante la nascita di Daenerys si abbatte sull'isola una terribile tempesta, che distrugge la flotta  dei Targaryen e per questo la piccola viene soprannominata Stormborn, Nata dalla Tempesta. Sua madre muore per le conseguenze del parto.

 Poco tempo dopo la Roccia del Drago cade nelle mani delle forze ribelli di Stannis Baratheon. Daenerys e Viserys riescono a fuggire e vengono condotti clandestinamente nella città libera di Braavos da Ser Willem Darry, un cavaliere fedele alla casa regnante. Alla morte di ser Willem, i suoi servi cacciano Daenerys e Viserys dalla casa.
Negli anni che seguono, i due fratelli si muovono tra le nove città libere in cerca di aiuto, cosa che vale a Viserys il soprannome di Re Mendicante. Il fratello è spesso crudele e violento nei confronti di Daenerys, e la sua ossessione maniacale di recuperare la corona fa sì che anche in lei si generi la convinzione che recuperare il dominio sui Sette Regni sia l'obiettivo più importante della sua vita.
Nella città libera di Pentos, i fratelli sono ospiti di Illyrio Mopatis, un magistro ricco e potente. Illyrio e Viserys prendono accordi per far sposare Daenerys a Khal Drogo, un condottiero a capo del popolo dei Dothraki, dei cavalieri nomadi, del quale Viserys spera di usare le armate per riconquistare i Sette Regni. Daenerys, seppur timorosa e restia, non ha altra scelta che piegarsi alla volontà del fratello e sposare Drogo. Al suo matrimonio presenzia il cavaliere in esilio Jorah Mormont, che offre i suoi servigi e le dona dei libri con le storie e i canti dei Sette Regni. Egli diventa il suo compagno più vicino. Come doni di nozze Daenerys riceve una puledra argentata da parte di Drogo e tre uova di drago pietrificate dal magistro Illyrio.

Il giorno successivo il khalasar parte per Vaes Dothrak, città sacra del popolo Dothraki affinché la nuova principessa sia presentata al dosh khaleen, sacerdotesse Dothraki. Il viaggio affligge la fanciulla: non avvezza ad una vita a cavallo le si formano piaghe tra le mani e sulle natiche, e dolori alle gambe ed alla schiena. La notte non porta alcun sollievo in quanto è posseduta dal khal. Daenerys è così tormentata che inizia a pensare al suicidio, ma una notte sogna un drago che con le sue fiamme l'avvolge e purifica. Dopo quel sogno le piaghe lasciano il posto a calli, diventa un'abile cavallerizza, si integra nella comunità Dothraki e il dolore delle notti col khal lascia il posto al piacere.
Un giorno, volendo ammirare il paesaggio circostante, Daenerys fa fermare il khalasar e si allontana da esso. Viserys, irritato dall'arresto del viaggio intima alla sorella di far ripartire il convoglio, ma Daenerys dissente. Suo fratello cerca di aggredirla ma interviene prontamente Jhogo, uno dei membri del khas di Daenerys. Daenerys ordina di privare Viserys del suo cavallo e farlo proseguire a piedi. Nel mare dothraki, il giorno del suo quattordicesimo compleanno scopre di aspettare un figlio dal khal.

A Vaes Dothrak, Daenerys partecipa a un rituale di passaggio in cui deve mangiare il cuore di uno stallone. Per giungere preparata al rituale, nei giorni precedenti Daenerys beve intere ciotole di sangue raggrumato e mastica carne di cavallo essiccata per rafforzare le mascelle. Il cuore le viene consegnato dal marito e, affinché il rituale sia compiuto correttamente, Daenerys deve mangiarlo a mani nude, strappando ogni boccone con unghie e denti, senza vomitarlo. Daenerys supera la prova e le anziane profetizzano che suo figlio, che verrà chiamato Rhaego in onore del suo defunto fratello Rhaegar, diverrà lo stallone che monta il mondo, il conquistatore dothraki di cui parlano da tempo le profezie. Quella stessa notte viene festeggiato l'evento a cui prende parte anche ser Jorah al quale viene pure riservato un posto d'onore. Daenerys chiede del fratello, e Ser Jorah la informa che non vede Viserys dalla mattina, ma che nell'ultimo periodo lo ha notato spesso al mercato della città, intenzionato a reclutare mercenari. Il cavaliere le riferisce inoltre che Viserys ha tentato di rubare le uova. Doreah avverte la khaleesi che nel padiglione è entrato il fratello ubriaco, che urla e impreca brandendo una spada, oggetto vietato a Vaes Dothrak. Daenerys manda ser Jorah a cercare di fermare il fratello, ma Viserys lo respinge con veemenza e si rivolge scortesemente a khal Drogo, che gli impone di sedere in fondo al padiglione. Viserys, accecato dall'ira sguaina la spada e si fa largo fino a Daenerys minacciando di morte quest'ultima e il figlio che porta in grembo, reclamando la corona dei Sette Regni, come in accordo. Drogo, ormai stanco, lo fa bloccare dai suoi cavalieri, QothoCohollo e Haggo e fonde la propria cintura di oro massiccio in un calderone. Quando l'oro è fuso lo versa sulla testa di Viserys, "dandogli" la corona da lui tanto richiesta. Ser Jorah implora Daenerys di distogliere lo sguardo, ma la khaleesi assiste alla morte brutale del fratello senza batter ciglio.
In sèguito, dopo che il khalsar assedia un villaggio, Daenerys salva una sacerdotessa Lhazareen chiamata Mirri Maz Duur e la prende al suo servizio. In battaglia Drogo riceve una grave ferita, e Daenerys ordina a Mirri Maz Duur di guarirlo con la magia nera. La maegi tuttavia la tradisce, curando Drogo in modo tale da ridurlo in fin di vita. Daenerys quindi ordina alla maegi di guarirlo accettando l'utilizzo di un rito che prevedeva che "qualcuno sarebbe dovuto morire" . Durante il rito però la ragazza entra nella tenda e perde il figlio. Il rito riporta in vita Drogo, che però giace allo stato vegetativo. Daenerys pone fine alle sofferenze del marito uccidendolo e viene abbandonata da gran parte del khalasar. Al funerale di Drogo, ordina che Mirri Maz Duur sia arsa viva, ella prima di morire spiegherà che uccidere sia Khal che il bambino era il suo obiettivo sin dall'inizio, sulla pira del Khal ed entra lei stessa tra le fiamme con le sue tre uova di drago. Questo rito ridà vita alle uova di drago che grazie all'intenso calore si schiudono dando alla luce tre draghi, uno color avorio e oro, uno verde e bronzo e uno color nero lucido e rosso vivo, i primi a venire al mondo da secoli.





Daenerys esce dalle fiamme illesa e viene nominata la non Bruciata e Madre di Draghi. Daenerys chiama i suoi tre draghi Vyserion, Rhaegal e Drogon, in onore dei suoi fratelli, del figlio che non ha potuto avere e del marito. Tre guerrieri di Drogo le giurano fedeltà come cavalieri di sangue e lei diventa così la prima comandante Dothraki Khaleesi per proprio diritto.

Mappa dell'ateismo e dell'agnosticismo: percentuale di atei e agnostici per ogni paese





Agnostici (non credenti che però non si professano atei)



Atei in Europa



Agnostici in Europa


Fun maps 1. Mappe rappresentative della distribuzione di particolari fenomeni e luoghi comuni


Ecco una serie di mappe dalle quali si apprendono molti dati interessanti e bizzarri, ma anche altrettanti luoghi comuni e pregiudizi.





La mappa qui sotto non ha indicazioni... è come se fosse una specie di suddivisione del mondo in macroregioni omogenee sulla base di determinati elementi sia culturali che naturali.









Il gatto quotidiano