Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 8 maggio 2014
Paesaggi dell'Oriente
Una moda che NON mi piace
L'attrice inglese Natalie Dormer (classe 1982) è nota per i suoi ruoli "regali": è stata Anna Bolena de "I Tudor", Elizabeth Bowes-Lyons in "W.E. Edward and Wallis" di Madonna ed è nota al grande pubblico come Margaery Tyrell ne "Il trono di spade" (Game of Thrones).
Come attrice la apprezzo molto. Come donna mi piace, ma non è il mio tipo.
Ma oggi ne parlo perché voglio apertamente biasimare lo scempio che ha fatto dei suoi capelli , rasandoseli da una parte, una moda che sta prendendo piede e che non mi piace per niente, quindi, ragazze NON IMITATELA!
Dragonstone. La roccia del Drago, roccaforte originaria dei Targaryen
Dragonstone is the name of the island located at the entrance to Blackwater Bay and the castle thereon, which was shaped from stone to look like dragons. Dragonstone was the original seat of House Targaryen in Westeros, which they had colonized and fortified as the westernmost outpost of the Valyrian Freehold.
After the Targaryen conquest of the Seven Kingdoms, the island served as the seat of their heir apparent, known as the Prince of Dragonstone. After Robert Baratheon overthrew the Targaryens, he gave the island to his brother Stannis, creating House Baratheon of Dragonstone. The castle has a dark reputation.
❝Dragonstone was grim beyond a doubt, a lonely citadel in the wet waste surrounded by storm and salt, with the smoking shadow of the mountain at its back.❞ Prologue, ACOK
Dragonstone is a volcanic island at the mouth of Blackwater Bay, created by the active volcano, Dragonmont. The island is damp and dreary The castle of Dragonstone is a small fortress located on the face of the volcano. Outside its walls sits a small fishing village on the stormy coast. Beneath Dragonmont are rich deposits of dragonglass. There is much obsidian seen in the old tunnels beneath the mountain, found in chunks and boulders. The greater part of it is black, but there is some green obsidian as well, some red, even purple.
Through the dalliance of many Targaryen lords and princes over the years, many of the smallfolk of the island are descendants of that dynasty, and are known as dragonseeds.
A short distance off the coast is the island of Driftmark, which is the seat of the bannermen of House Velaryon, another Valyrian house. Dragonstone, though old and strong, commands the allegiance of only a few lesser lords whose islands are too thinly populated to provide any great numbers of troops.
House Targaryen colonization
A century or so before the Doom of Valyria, House Targaryen, a noble Valyrian house, took possession of the island and built a castle upon it, which became the westernmost outpost of the Valyrian Freehold. The castle towers were shaped by Valyrian magic to look like dragons, giving it the name Dragonstone.
Twelve years prior the Doom of Valyria, the head of House Targaryen at the time, Aenar Targaryen, relocated his family and five dragons (including Balerion) to Dragonstone, because of the visions of his maiden daughter. In Valyria their rivals saw their flight to Dragonstone as an act of surrender, as cowardice.
Four of the dragons brought from Valyria eventually died on Dragonstone, leaving only Balerion. However, two eggs hatched and Vhagar and Meraxes were born.
The Targaryen Lords of Dragonstone were:
- Aenar the Exile, who led the Targaryen exodus to Dragonstone.
- Gaemon the Glorious, son of Aenar, brother-husband to Daenys the Dreamer.
- Aegon Targaryen and Elaena Targaryen, the children of Gaemon and Daenys, who ruled together as kin and a couple.
- Maegon Targaryen, the son of Aegon and Elaena.
- Aelix Targaryen, Baelon Targaryen and Daemon Targaryen, the sons of Maegon.
- Aerion Targaryen, the son of Daemon Targaryen, married to Lady Velena of House Velaryon
War of Conquest
Roughly a century after the Doom, Aegon I launched his invasion of the continent, conquering six of the Seven Kingdoms. He established the city of King's Landing where he first made landfall at the mouth of the Blackwater Rush. King's Landing became the capital and Dragonstone became the seat of the heir apparent to the Iron Throne, who was styled the "Prince of Dragonstone".
mercoledì 7 maggio 2014
Mappa della Gallia Cisalpina: i nomi delle tribù dei Galli nella Padania celtica
Gallia cisalpina o Gallia Citeriore è il nome conferito dai Romani in età repubblicana ai territori dell'Italia settentrionale compresi tra il fiume Adige a Levante, le Alpi a Ponente e a Settentrione e il Rubicone a Meridione. Il Po divideva la regione in Gallia Transpadana e Gallia Cispadana. Si trattava dei territori che corrispondevano all'attuale pianura padana, attorno al grande fiume Po, compresi i territori della Liguria a sud-ovest, fino all'attuale Veneto nella sua parte nord-orientale. La regione divenne provincia romana includendo però tutti i territori a ovest del fiume Adige, fino alle Alpi piemontesi.
Alla fine del V inizi del IV secolo a.C. comincia l'arrivo delle popolazioni celtiche che popolarono la pianura padana sono storicamente note dal famoso passo di Livio. Subito dopo gli Insubri arrivano i Cenomani che occupano il territorio a est dell'Adige, indeterminato è invece l'arrivo delle altre popolazioni che, con un meccanismo "a scavalco" occupano via via tutta la pianura padana meridionale scacciandone Etruschi e Umbri. Livio ricordaLibui e Salluvi che si fermano accanto all'antica tribù dei Laevi, stanziata vicino al Ticino; i Boi e i Lingoni e, da ultimi, i Senoni.
I "nuovi" Celti stabilitisi in Cisalpina potevano tra l'altro acquisire a sé il controllo del mercato di un materiale che da lungo tempo esercitava su di loro una potente attrazione, grazie alle virtù magiche che essi gli attribuivano: il corallo, proveniente soprattutto dal golfo di Napoli, conobbe una vera esplosione, con frequenti applicazioni in torque, elmi,foderi di spada e fibule, dando origine, soprattutto in Svizzera, sia a un surrogato bronzeo, sia a vere e proprie imitazioni, grazie all'invenzione celtica di uno specialesmalto colorato, realizzato con un particolare procedimento e ampiamente diffuso dal centro-Europa fino all'arcipelago britannico.
Tolkien fan art: gli Istari e l'albero genealogico degli Elfi
Gli Istari sono personaggi di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Nella Terra di Mezzo vengono chiamati Stregoni e sono cinque; formano tra loro un Ordine, l'Heren Istarion. Somigliano esteriormente a Uomini, ma hanno grandi poteri, fisici e mentali. Istari (“I saggi”) è il nome dato loro dagli Elfi in Quenya, ma sono chiamati anche Ithryn (sing. Ithron), in Sindarin.
I loro nomi Quenya furono Curunír (Saruman), che significa Il Uomo di Destrezza; Olórin (Mithrandir in lingua Sindarin; Gandalf in lingua Ovestron), da Olos (sogno, visione); Aiwendil (Radagast), che significa Il Boscoso; Morinethar, che vuol dire Il Coraggioso eRomestamo, che significa L'Illusionista. Gli ultimi due furono, negli scritti successivi, chiamati anche Alatar e Pallando.
Sono dei Maiar incarnati in corpi di uomini mortali, anche se in tale forma risultano immensamente più longevi di essi; comparvero durante la Terza Era e nessuno tranne Elrond, Cirdan e Galadriel ne intuì la natura e provenienza. Gli uomini inizialmente pensarono che fossero eruditi che avevano compiuto lunghi e sapienti studi; gli Istari apparivano come viandanti in cerca di informazioni sulla Terra di Mezzo, senza però rivelare i loro scopi. Le genti libere della Terra di Mezzo si accorsero però che essi non morivano e rimanevano sempre uguali pur invecchiando molto lentamente, e questo fu alla radice della credenza (erronea) che fossero elfi.
Gli Istari furono inviati dai Valar con il consenso di Eru in qualità di emissari di Valinor in opposizione a Sauron. L'unica condizione imposta loro fu che dovevano essere in "carne ed ossa", assoggettati quindi a tutti i limiti umani, dalla paura alla stanchezza, dal dolore finanche alla morte. Memori dei loro errori, i Valar percepirono che questi "Membri del loro alto ordine" non dovevano rivelarsi in forma di maestà, né governare elfi, uomini, nani o mezzuomini con il potere.
Qui sotto vediamo l'albero genealogico degli Elfi di Lorien e di Gran Burrone, e quindi la parentela tra Galadriel, Elrond ed Arwen.
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