In politica europea con il termine troika (dal russo тройка, trojka, terzina) ci si riferisce all'organismo di controllo informale costituito da rappresentanti della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale e per sineddoche i loro rispettivi presidenti: Manuel Barroso, Christine Lagarde e Mario Draghi.
Ad essi si aggiungono anche i loro referenti politici Angela Merkel, Wolfgang Schauble (ministro tedesco dell'economia) e Herman Van Rompuy (Presidente del Consiglio Europeo)
A seguito della crisi economica del 2008, la troika si è occupata dei piani di salvataggio dei paesi all'interno della zona euro il cui debito pubblico è in crisi, per scongiurare il rischio di insolvenza sovrana, fornendo assistenza finanziaria in cambio dell'istituzione di politiche di austerity.
L'uso del termine troika è nato in ambito giornalistico nel 2011, in occasione degli interventi di rappresentanti della Commissione europea, della Banca centrale europea e delFondo monetario internazionale volti alla risoluzione della crisi economica della Grecia: l'intervento della troika ha permesso nel settembre 2011 di convincere la Germania ad attivare il cosiddetto "fondo salva-stati", per garantire alla Grecia ossigeno economico e scongiurare il rischio di insolvenza sovrana dello Stato;[4] nel negoziare gli aiuti alla Grecia, la troika ha richiesto in cambio l'istituzione di politiche di austerità, mediante diversi tagli alla spesa pubblica.
Il termine è successivamente penetrato nella pubblicistica politica ed economica internazionale, nella terminologia enciclopedica, e persino nei comunicati ufficiali de lParlamento europeo che, all'inizio del 2014, ha espresso dubbi in merito ai metodi di lavoro della troika, avviando un'inchiesta formale.
Generalmente, i rappresentanti della troika sono identificati in José Manuel Durão Barroso e Olli Rehn (rispettivamente presidente della Commissione e commissario per gli Affari economici e monetari), Mario Draghi (presidente della BCE) e Christine Lagarde (direttore operativo del FMI)
Opinioni e critiche
L'utilizzo di questo termine spesso sottintende un giudizio critico verso le teorie economiche neoliberiste di cui la troika si farebbe portatrice e garante. Questo triumvirato sarebbe infatti alla base di molte delle scelte economiche avvenute negli anni in Europa (secondo una logica in parte mutuata da approcci applicati anche negli Stati Uniti) che possono esser fatte rientrare in quel quadro di condotta politico-economica che giornalisticamente viene definito di "austerità".
- Il sociologo Luciano Gallino si esprime in termini estremamente critici sulla troika inserendola tra gli attori attivi e forti di quel generale panorama che lo studioso definisce autoritarismo emergenziale, basato, secondo l'autore, su un'emergenza interpretata dai governi dell'Unione europea in modo fazioso in quanto farebbe risalire i disastri bancari e finanziari realmente avvenuti a cause in larga parte fittizie (il cosiddetto "debito eccessivo dei bilanci pubblici")
- Sulla ingerenza della troika e del suo massimo rappresentante italiano, Mario Monti, va detto che lo stesso senatore a vita ha sottolineato come, nei paesi incapaci di riportare in regola i conti, le procedure di salvataggio prevedano aiuti esterni di quella tipologia che, in genere, si accompagna all'arrivo dei rappresentanti della "troika", che si traduce in "una presenza molto intrusiva e di fatto una cessione di sovranità asimmetrica".
- Ricorre al termine/concetto della troika, nelle sue analisi, Roland Erne, ricercatore all'University College Dublin, studioso di dinamiche sindacali e occupazionali su scala transnazionale. Nel suo Le relazioni industriali europee dopo la crisi. Verso un interventismo regolatorio post-democratico? il riferimento alla troika è forte e molto critico.
- Un resoconto brevemente analitico dei significati acquisiti dal termine troika, nell'accezione appunto critica della sociologia economica, è stato fatto dall'economista italiano Bruno Amoroso per Rai Educational nel report La Troika e i sicari dell`economia globale. La spiegazione di Amoroso avveniva come presentazione al suo volume del 2013,Figli di Troika
- Nella politica italiana i rappresentanti della Troika sono Mario Monti, Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan
Attualmente (agosto 2014) il presidente della Commisione Europea è Jean-Claude Junker
Jean-Claude Juncker (Redange-sur-Attert, 9 dicembre 1954) è un politico e avvocato lussemburghese. È stato Primo Ministro del Lussemburgo dal 20 gennaio 1995 al 10 luglio 2013 ed è stato presidente dell'Eurogruppo dal 2005 al gennaio 2013. È il candidato del Partito Popolare Europeo alla presidenza della presidenza della Commissione alle elezioni europee del 2014.
Il 27 giugno 2014 il Consiglio europeo lo ha proposto come presidente della Commissione, col forte e intransigente sostegno di Angela Merkel.
Il 15 luglio 2014 è stato scelto come Presidente della Commissione Europea, da una maggioranza di centro-sinistra (Popolari, Democratici-cristiani, Liberali e Socialisti) al Parlamento europeo, che gli ha votato la fiducia, con 422 voti favorevoli, 250 contrari e 47 astenuti. Contrari i partiti di centro-destra, i Conservatori, e i partiti autonomisti, indipendentisti e di destra identitaria e nazionale.