Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 14 settembre 2013
The eternal elegance of wide leg pants and trousers.
If I were a woman, one of my most favorite clothing, would be the wide leg pants for almost a dozen valid reasons.
1) They never go out of fashion! They are a classic, an evergreen! Immortal and undying!
(Katharine Hepburne)
2) There lend themselves to an unlimited number of outfis both in fall-winter...
...and in spring-summer season.
3) They are naturally elegant and classy
3) They permit to obtain original outfits in very simple ways.
4) They are perfect for a professional look for a perfect business woman.
5) Thery are very comfortable.
6) They are suitable for every sort of body.
(Kourtney Kardashian)
7) They are versatile and adaptable for any kind of form, color and fabric
8) Thery can be very sexy...
.... even in the super wide leg version
9) They can be a complete suit / dress like this here under
10) The most fashionable models wear very oftet wide leg pants, like, for example, Olivia Palermo
Did I persuade you, girl, to wearing this amazing, stunning, wonderful wide-leg pants?
venerdì 13 settembre 2013
Wide leg pants: l'eleganza femminile intramontabile.
Se fossi una donna, tra i miei capi di abbigliamento preferiti ci sarebbero sicuramente i pantaloni a palazzo, conosciuti anche come wide-leg pants, per una serie di ottime ragioni che elenco in dieci punti.
1) Non passano mai di moda: sono un classico, un evergreen, costantemente riproposto nelle sfilate, per cui li si può tranquillamente indossare qualunque sia la tendenza in vigore, e li si può mantenere sempre nel guardaroba, a portata di mano, in ogni stagione, quando si vuole un look che si distingua in modo positivo e di classe senza contrastare col trend del momento.
2) Sono eleganti in modo naturale: conferiscono classe e raffinatezza, in ogni occasione. Perfetti per apparire "cool" e "posh" ottenendo il massimo risultato col minimo sforzo.
(Katherine Hepburn)
3) Si prestano a numerosissimi abbinamenti sia nella stagione autunno-inverno...
... sia in quella primavera-estate.
E possono essere abbinamenti semplicissimi, ma di gran classe:
oppure bizzarri e raffinati nello stesso tempo...
...cute, amazing and stunning...
. (Blake Lively)
4) Permettono di ottenere un look professionale per ogni tipo di lavoro di medio-alto livello.
5) Sono comodi e morbidi, ariosi e piacevoli al tatto.
6) Sono adatti ad ogni tipo di fisico, in quanto nascondono sia i fianchi abbondanti che la bassa statura (delle scarpe si vede solo la punta e il tacco, conferendo slancio e impressione di fisico longilineo).
(Kourtney Kardashian)
7) Sono versatili e si prestano ad ogni tipo di forma, di colore e di tessuto.
8) Possono essere molto sexy... anche in versione super wide.
9) Sarebbe poi ora di mandare in pensione i leggins o i jeans a sigaretta... credetemi, hanno stancato veramente...
10) Se Olivia Palermo, icona di stile, indossa molto spesso i wide leg, in tutte le occasioni e le stagioni, perché non seguire il suo esempio?
Ragazze, vi ho convinte ad indossarli?
giovedì 12 settembre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 15. Lady Edith.
Il maniero dei Burke-Roche era tetro anche nelle giornate di sole, ma quando il cielo si rannuvolava, allora il castello diventava realmente spettrale.
Robert e Maggie si erano uniti a lady Edith per pranzo.
La nobildonna appariva compiaciuta.
Qualcuno deve averla informata del trattamento che Maggie mi ha riservato. E' chiaro che vogliono incastrarmi. Non sarei mai dovuto tornare qui.
Forse la terza prova dell'iniziazione agli Arcani Supremi consisteva proprio nel riuscire a fuggire da quel luogo.
Ma prima devo vedere la biblioteca. Devo sapere se ciò che dice Maggie è vero, o se è stato solo un pretesto per attirarmi nella trappola.
Lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy, prese la parola nell'intervallo tra la prima e la seconda portata.
<<Mi perdoni se parlo di affari a tavola, Robert, ma vorrei sapere con esattezza se intendi accettare l'incarico di custode della mia biblioteca>>
Robert si sentiva sempre più accerchiato:
<<Immagino che Vostra Grazia sia a conoscenza del fatto che ieri non sono stato nelle condizioni di poter visitare la Collezione Burke-Roche. Pertanto, prima di confermarle l'accettazione di un incarico di tale responsabilità, occorre che io prenda visione dei tesori che si conservano nella biblioteca. Io sono uno studioso, ma non ho una preparazione specifica per la conservazione dei beni culturali>>
La nobildonna sorrise, ma i suoi occhi rimasero gelidi:
<<Non essere modesto, Robert Oakwood. Le tue referenze sono impeccabili: Boris Balkan in persona mi ha detto che hai svolto ricerche presso le più importanti collezioni degli Stati Uniti e dell'Europa. La vedova Telfer, la baronessa Kessler e il professor Fargas hanno confermato la perizia con cui hai saputo condurre i tuoi studi di storia negli antichi testi. In particolare mi è stata riferita la tua passione per i legami tra l'eresia catara e i Templari>>
<<Lady Edith, sono certamente onorato di queste referenze, per quanto mi risulti preoccupante il fatto che ognuna delle persone da lei citate sia scomparsa in circostanze misteriose, compreso il bibliofilo con cui collaborai in quelle ricerche, il dottor Dean Corso. Anche lui mi accennò, ora che mi ricordo, all'esistenza di una fantomatica Nona Porta. Da allora io mi sono tenuto alla larga da quel tipo di incarichi, e comunque c'è una certa differenza tra l'attività dello studioso bibliofilo e quella del bibliotecario>>
Gli occhi di ghiaccio di Lady Edith lo fissarono con severità:
<<Balkan e la Telfer hanno seguito una pista sbagliata. La Kessler e Fargas non si rendevano conto del pericolo che stavano correndo. Quanto a Corso, lui non era un vero bibliofilo, era solo un mercante, anzi, un mercenario! Per questo ha fallito! Tu invece sei stato l'unico ad aver intuito che la Nona Porta fosse in tutt'altro luogo. Ora sai che il Varco è qui, ma non siamo in grado di evocarlo. Mio marito era convinto che la soluzione di questo mistero stesse in uno dei testi conservati nella nostra biblioteca. E qui entri in gioco tu, mio caro Robert. Vedi, nella tua preparazione l'unica cosa che manca è la conoscenza degli esemplari bibliografici, unici al mondo, custoditi nella Collezione Burke-Roche, in particolare quelli provenienti dalla cappella di Rosslyn, in Scozia. I dissapori tra me e lady Vivien erano legati proprio alla custodia di tali volumi, oltre al fatto che con lei il tempo non faceva il suo dovere. Non so come riuscisse a mantenersi giovane, ma ho qualche sospetto. Ma il passato è passato. Ci siamo fatte la guerra per decenni e questo ha portato solo a conseguenze nefaste. E' tempo di porre fine una volta per tutte all'antica frattura>>
<<Un lodevole proposito, Vostra Grazia, ma quello che non capisco è come mai ci sia voluto tanto tempo per arrivare a un compromesso. Se mia nonna Vivien si è opposta fino all'ultimo a questa soluzione, una ragione ci sarà stata, non trova, lady Edith?>>
La nobildonna stava sezionando con freddezza chirurgica la sua porzione di vitello tonnato, per cui non sollevò nemmeno gli occhi dal piatto quando rispose, con un tono completamente distaccato:
<<Se ci fosse stata una ragione particolare, lady Vivien l'avrebbe senz'altro confidata al suo adorato nipote, non trovi, Robert Oakwood?>>
<<Credo che mia nonna non mi abbia confidato nulla perché temeva che la conoscenza di quei segreti mi avrebbe messo in pericolo>>
Lady Edith scosse il capo:
<<Ti sbagli! L'unico reale pericolo che corri è quello di conoscere la Verità>>
Cast
Johnny Depp - Robert Oakwood
Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy
mercoledì 11 settembre 2013
La regina di Spagna e la Duchessa d'Alba
La regina Sofia a braccetto con Cayetana Maria del Rosario Fitzjames Stuart de Tomes y Falcò Gurtabay, diciottesima Duchessa d'Alba, la donna (?) più rifatta e con più titoli nobiliari dell'universo conosciuto. Secondo alcuni la sua nascita risalirebbe a circa 3500 anni fa, all'epoca del faraone Ramsete II.
Gli Arcani Supremi. Capitolo 14. La Principessa del Sangue.
Maggie Burke-Roche aveva un tatuaggio molto particolare, in una zona altrettanto particolare.
Questo accentuava il suo aspetto di bellezza "demoniaca" e trasgressiva.
Il suo corpo era solo apparentemente esile: in realtà aveva una grande forza muscolare, tale da riuscire a tenere immobilizzato Robert sul tappeto.
In lei era forte una vena sadica, perché era chiaro che quell'atteggiamento dominante e quasi violento rientrava in una specie di feticismo.
<<Piano>> le disse Robert <<fai più piano>>
Lei continuò più veloce di prima.
<<Maggie, non ho i preservativi>>
<<Ho preso la pillola, e ora sta' zitto a lascia fare a me>>
Torreggiava su di lui, e le sue gambe divaricate gli bloccavano le anche.
I suoi movimenti erano bruschi e forti, poco femminili.
Robert si sentiva quasi oggetto di violenza da parte di lei.
<<Mi fai male, Maggie!>>
Lei rese ancora più veloci i movimenti pelvici, presa da un'eccitazione che le dilatava le pupille, tanto da farla apparire i suoi occhi come quelli di una tigre.
Alla fine il dolore e il piacere divennero una cosa sola ed entrambi raggiunsero l'acme e l'estasi.
Dopo, rimasero distesi in silenzio, senza dire nulla.
Fu lei a parlare per prima:
<<Robert, mi dispiace, non so cosa mi è preso>>
Lui provava un conflitto interiore, perché anche se lei lo aveva preso con violenza e gli aveva fatto male, doveva ammettere che non aveva mai provato in vita sua un piacere più intenso.
<<Maggie... io non so quali siano le tue abitudini... forse c'è una vena sado-maso nel tuo modo di vivere la sessualità... ma tu hai abusato di me... mi hai molestato, ne sei consapevole?>>
Lei sospirò, poi lo guardò con un'espressione vaga, gli occhi semichiusi, la bocca carnosa leggermente aperta, come se fosse in contemplazione.
<<Però ti è piaciuto, Robert, di' la verità>>
Lui continuava ad essere combattuto:
<<Io preferisco la dolcezza, la delicatezza. Preferisco una donna che si comporti in modo femminile>>
Lei aveva la voce roca:
<<Ti è piaciuto, non negarlo. Hai presente la storia dei due cervelli? Voi maschi avete due cervelli indipendenti. Quello della testa vi dice una cosa e quello tra le gambe ve ne dice un'altra>>
Robert dovette constatare che in effetti quella situazione gli aveva permesso una performance superiore al normale.
<<Questo però può valere una volta. Ma per me non potrebbe mai diventare l'abitudine>>
Lei sorrise:
<<Io non faccio mai l'amore due volte allo stesso modo. Non esiste abitudine, non esistono rituali. Solo fantasia e improvvisazione. E comunque so distinguere bene tra chi ci sta e chi non ci sta. Una donna non potrebbe violentare un uomo nemmeno se lo volesse. Comunque, hai superato una prova importante nella tua iniziazione agli Arcani Supremi>>
E nel dire questo si alzò, nuda e da un mobile nelle vicinanze estrasse un piccolo baule, da cui prese una carta dei Tarocchi, un Arcano Maggiore, l'Imperatrice.
<<Ma quindi tu hai fatto questo solo perché te l'hanno ordinato?>>
Maggie scosse il capo:
<<No. L'hanno fatto fare a me, perché ti desideravo. Solo una Principessa del Sangue Reale poteva ambire a questo ruolo. Ed io ero l'unica che univa la purezza del sangue al desiderio>>
Robert era confuso:
<<Ma perché questo nostro rapporto dovrebbe essere inteso come una prova? Cosa ho dimostrato, ai loro occhi?>>
Lei sorrise:
<<Hai dimostrato che ami e desideri le donne, anche quando sono più forti e potenti di te. L'importanza di questo ti sarà spiegata più avanti>>
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