sabato 23 aprile 2016

Mappa del possibile nuovo assetto federale del Medio Oriente

How 5 Countries in the Middle East Could Become 14:

In Libia, Siria, Iraq e Yemen la guerra civile continua e non si sa quando finirà. ma i diplomatici sono al lavoro per cercare una soluzione per quando sarà il momento di ridisegnare l'assetto del medio oriente in modo tale da garantire una certa stabilità.

La soluzione che sembra più probabile è quella di dare un assetto fortemente federale ai vari paesi in questione, e in seguito anche ad altri.

In particolare in Siria e Iraq la componente curda, che è stata in prima linea nel combattere l'Isis, richiede un'ampia autonomia, cosa che le è negata negli altri due stati in cui è presente in maniera massiccia e cioè la Turchia e l'Iran.

Anche la componente sunnita di Siria e Iraq potrebbe richiedere uno statuto federale, per evitare la sottomissione alla componente sciita che è quella dominante nella zona costiera siriana (dove sono maggioritari gli Alawiti) e nella zona sud dell'Iraq.

In Libia la zona del Fezzan è attualmente sotto il controllo della popolazione berbera dei Tuareg, che potrebbe richiedere ampia autonomia.
Inoltre il governo di unità nazionale è nato da un compromesso molto fragile tra la Cirenaica, sotto il governo laico di Tobruk e la Tripolitania, sotto il controllo religioso dei Fratelli Musulmani, appoggiati dalla Turchia.

Nello Yemen il nord sciita e il sud sunnita non sono mai riusciti a integrarsi e dunque una soluzione federale sembrerebbe l'unica via d'uscita dalla guerra civile, così come è accaduto nella vicina Somalia.

Più difficile invece è l'ipotesi che il regno dell'Arabia Saudita possa concedere autonomie alle sue regioni interne: si tratta di una monarchia assoluta estremamente autoritaria e dotata di risorse economiche pressoché inesauribili.


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