domenica 7 maggio 2017

Relazione tra la Cabala esoterica e lo Gnosticismo



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La Cabala esoterica o Cabala ermetica [1] (dall'ebraico קַבָּלָה, "ricevimento" o "rendiconto"), nella tradizione occidentale rappresenta il punto di incontro principe per tutti i rami dell'esperienza esoterica e iniziaticamagiaoccultismognosiorfismo, ecc. Prende inizialmente spunto nell'approccio mistico della cabala ebraica per poi, nell'approccio occulto, uscire completamente dai confini essenzialmente religiosi di quell'esperienza.
È la filosofia basilare e la struttura sottesa alle società magiche come l'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata, gli ordini thelemici, le società mistico-religiose come la Compagnia dei Rosa Croce, ed è un precursore dei movimenti neopaganiWicca e New Age.[2] La Cabala ermetica è il fondamento della Qabalah Qliphotica studiata dagli ordini del sentiero sinistrorso, come il Typhonian Ordo Templi Orientis.
La Cabala ermetica occulta nacque insieme alla corrente cabalistica cristiana del Rinascimento europeo, diversificandosi in Cabala esoterica cristiana, non-cristiana, o anti-cristiana a seconda delle varie scuole dell'era moderna. Si basa su un gran numero di influenze, in particolare: Cabala ebraicaastrologia occidentalealchimia, religioni pagane soprattutto egiziane e greco-romane (da cui il termine "ermetica"), neoplatonismognosticismo, il sistema enochiano di magia angelica prodotto da John Dee e Edward Kelleyermetismotantra e simbolismo dei tarocchi. La cabala ermetica differisce dalla forma ebraica nell'essere più dichiaratamente un sistema sincretico, tuttavia condivide molti concetti con la Cabala ebraica.
L'interesse odierno per la Cabala esoterica/ermetica è causato dai suoi sottili riferimenti psicologici che, secondo gli appassionati, ne fanno un ottimo strumento di riflessione e indagine dell'animo umano, addirittura paragonato per potenza alla mitologia greca.[3]

Insegnamenti

Cinque Mondi
nella Cabala
Shiviti on vellumTetragrammaton.jpg
Adam Qadmon
Atziluth
Beri'ah
Yetzirah
Assiah

Concetto di divinità

Un interesse primario della Cabala ermetica è la natura della divinità, fondato su un concetto che è alquanto differente da quello presentato dalle religioni monoteiste; in particolare non c'è quella rigorosa separazione tra divinità e umanità che esiste invece nel monoteismo.[4] La Cabala ermetica si attiene al concetto neoplatonico che l'universo manifesto, di cui fa parte la creazione materiale, sorse da una serie di emanazioni della deità.[5]
Tali emanazioni furono generate da tre stati preliminari che si considera abbiano preceduto la manifestazione.[6] Il primo è lo stato di nullità completa, noto come Ain (in ebraicoאין?, "nulla"); il secondo stato, considerato una "concentrazione"di Ain, è Ain Suph (אין סוף, "senza limiti, infinito"); il terzo stato, prodotto da un "movimento" di Ain Suph, è Ain Suph Aur (אין סוף אור, "luce illimitata"), ed è da questo splendore iniziale che si origina la prima emanazione della creazione.[7]

Le Sefirot nella Cabala ermetica

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Albero della vita (Cabala).

Albero sefirotico che mostra sentiero luminoso e percorsi

L'Albero della Vita cabalistico organizzato secondo la teoria ermetica dei "Servitori della Luce"
Le emanazioni della creazione generate da Ain Suph Aur sono dieci e si chiamano Sephiroth (סְפִירוֹת, sing. Sephirah סְפִירָה, "enumerazione"). Queste sono concettualizzate alquanto diversamente da quelle presenti nella Cabala ebraica.[8]
Da Ain Suph Aur si cristallizza Kether, prima sephirah dell'albero della vita ermetico. Da Kether emanano a turno il resto delle Sephirot: Kether (1), Chokhmah (2), Binah (3), DaatChessed (4), Ghevurah (5), Tiferet (6), Nezach (7), Hod (8), Yessod (9), Malkuth (10). A Daat non viene assegnato un numero poiché è considerata parte di Binah o sephirah nascosta.[9]
Ogni sephirah è considerata emanazione dell'energia divina (spesso descritta come "la luce divina") che scaturisce dall'immanifesto, attraverso Kether nella manifestazione.[10] Questo flusso di luce è indicato dal lampo mostrato dai diagrammi dell'albero sefirotico e che attraversa in turno ciascuna sephirah secondo la rispettiva numerazione.
Ogni sephirah è un nesso di energia divina e ciascuna ha una quantità numero di attribuzioni. Queste attribuzioni permettono al cabalista di comprendere le caratteristiche di ogni specifica sephirah. Tale modo di applicare molte attribuzioni a ciascuna sephirah è un esempio della diversa natura della Cabala ermetica. Ad esempio, la sephirah Hod ha le attribuzioni di gloria, intelligenza perfetta, gli otto del mazzo dei tarocchi, il pianeta Mercurio, il dio egizio Thot, l'arcangelo Michele, il dio romano Mercurio e l'elemento alchemico Mercurio.[11][12] Il principio generale implicito è che il cabalista mediterà su tutte queste attribuzioni e tramite esse acquisirà una comprensione del carattere della sephirah, incluse tutte le sue corrispondenze.

Tarot e Albero della vita

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Tarocchi.
I cabalisti ermetici considerano le carte dei tarocchi come chiavi per accedere all'Albero della Vita. Le 22 carte, compresi i ventuno arcani più il Matto o Zero, sono spesso chiamate i "Trionfi" o "Grandi Misteri" ("Arcani maggiori") e sono viste come corrispondenti alle ventidue lettere ebraiche ed i ventidue sentieri dell'Albero; dall'asso al dieci in ogni seme corrispondono le dieci Sephiroth nei cinque mondi cabalistici; e le sedici carte di corte riguardano gli elementi classici presenti in quattro dei cinque mondi (il quinto mondo primordiale, Adam Qadmon, è spesso escluso a causa della sua trascendenza).[13][14][15] Mentre le Sephiroth descrivono la natura della divinità, i percorsi tra di loro descrivono i modi per conoscere il Divino.[16]

Storia


Sincretismo di Cabala, AlchemiaAstrologia ed altre discipline esoterico-ermetiche in un'illustrazione tedesca del 1616

Origini della Cabala ermetica

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Gnosticismo.
La visione tradizionalista ebraica delle origini della Cabala la considera come uno sviluppo intrinseco dall'interno della religione ebraica, forse espressa attraverso una terminologia sincretica presa dal neoplatonismo medievale ebraico. Studiosi contemporanei della mistica ebraica hanno rivalutato la teoria di Gershom Scholem secondo la quale la nuova dottrina della Cabala Medievale assimilò una precedente versione ebraica dello gnosticismo;[17] Moshe Idel invece ha ipotizzato una continuità storica di sviluppo a partire dal primo misticismo ebraico.[18] In contrasto, gli ermetici hanno formulato opinioni differenti circa le origini della Cabala. Alcuni autori vedono tali origini non nel misticismo ebraico, o nello gnosticismo egizio, ma in una tradizione occidentale che si origina dalla Grecia classica con radici culturali indoeuropee, in seguito adottate da mistici ebrei.[19]
Secondo tale opinione, la "Cabala ermetica" sarebbe la Cabala originale,[19] sebbene la parola stessa sia ebraica, precedente alla Cabala ebraica o alla Cabala cristiana: in parallelo al processo storico di conversione al cristianesimo dei pagani, i circoli mistici ebraici furono in grado di incorporare Jla ghematria e l'Albero della Vita nei propri concetti e nella struttura monoteistica senza quasi sollevare diffidenze. I cristiani invece vennero perseguitati proprio per lo stesso processo, poiché simile al loro panenteismo politeistico precristiano. Con il Rinascimento, il cristianesimo avrebbe riscoperto questa "sapienza" nell'ebraismo.[19]

Occultismo rinascimentale

La Cabala ebraica venne assorbita dalla tradizione ermetica perlomeno nel XV secolo quando Giovanni Pico della Mirandola promosse un mondo sincretico combinando platonismoneoplatonismoaristotelismoermetismo e Cabala.[20] Heinrich Cornelius Agrippa (14861535), mago tedesco, scrittore occulto, teologo, astrologo e alchemista, scrisse l'influente De Occulta Philosophia libri III, incorporando la Cabala nella sua teoria e pratica della magia occidentale. Contribuì molto alla visione rinascimentale del rapporto della magia rituale col cristianesimo. Il sincretismo ermetico di Pico fu ulteriormente sviluppato da Athanasius Kircherprete gesuita, eclettico ermetista, che scrisse estensivamente in materia nel 1652, aggiungendo nella miscela altri elementi come l'Orfismo e la mitologia egizia.[21]

L'"Albero di Kircher": illustrazione di Athanasius Kircher del 1652, in cui rappresenta l'Albero della Vita basandosi su una versione del 1625 di Philippe d'Aquin. È tuttora l'ordinamento più comune di Sephiroth e sentieri nell'Albero della Cabala ermetica

Società esoteriche illuministiche

Una volta che l'ermetismo non fu più approvato dalla Chiesa cristiana, divenne clandestino e si formarono numerose confraternite ermetiche. Con l'età della ragione illuminista ed il suo scetticismo per la religione tradizionale, la tradizione della Cabala cristiana exoterico-teologica diminuì, mentre nella tradizione misterica occidentale fiorì la Cabala ermetica esoterica-occulta. La Cabala non ebraica, a differenza della censura mainstream della corrente magica da parte della Cabala ebraica, divenne una componente centrale dell'occultismo occidentale, del paranormale e della divinazione.[22]
Il Rosicrucianesimo e le branche esoteriche della Framassoneria insegnavano filosofie religiose, Cabala e magia divina in fasi progressive di iniziazione. I loro insegnamenti esoterici e la struttura delle società segrete, con un corpo esterno governato da un livello interno di adepti, ispirò il formato delle organizzazioni esoteriche moderne.[22]

Revival magico

Il Romanticismo postilluminista incoraggiò l'interesse sociale nell'occultismo, di cui faceva parte la narrativa cabalistica ermetica. Il libro intitolato The Magus (1801)[23] di Francis Barrett, manuale di magia cerimoniale, ottenne poco successo finché arrivò ad influenzare l'entusiasta francese Eliphas Lévi (1810-1875). I suoi fantasiosi abbellimenti letterari di invocazioni magiche presentarono il cabalismo come sinonimo sia della cosiddetta magia bianca sia della cosiddetta magia nera. Le innovazioni di Lévi inclusero l'attribuzione delle lettere ebraiche alle carte dei Tarocchi, formulando così un legame tra magia occidentale ed esoterismo ebraico, rimasto da allora fondamentale nella magia occidentale. Lévi ebbe un impatto profondo sul contenuto magico dell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata (Golden Dawn). Grazie agli occultisti che si ispirano a lui (tra cui Aleister Crowley, che si considerava la reincarnazione di Lévi) Lévi viene ricordato come uno dei fondatori della rinascita della magia nel XX secolo.[24]

Ordine Ermetico dell'Alba Dorata

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Hermetic Order of the Golden Dawn.
La Cabala ermetica fu estensivamente sviluppata dall'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata (orig. ingl. Hermetic Order of the Golden Dawn),[25] Nell'ambito della Golden Dawn, la fusione dei principi cabalistici come le dieci Sephirot con le divinità greche ed egizie fu reso più coesivo ed esteso a comprendere altri sistemi come quello enochiano della magia angelica di John Dee e certi concetti orientali (particolarmente quelli indù e buddhisti), tutti nel contesto di una struttura di ordine massonico o rosicruciano.[26]
Aleister Crowley, che appartenne alla Golden Dawn prima di formare i suoi ordini magici personali, è l'esponente più noto della Magia Ermetica[27] o "Magick" come preferiva chiamarla. Il libro di Crowley, Liber 777, dà una chiara idea del più vasto approccio ermetico. È una serie di tabelle di corrispondenze relative alle varie parti di magia cerimoniale e di religione occidentale e orientale rispetto ai trentadue numeri che rappresentano le dieci sfere (Sephirot) più i ventidue percorsi dell'Albero cabalistico della vita. La natura panenteistica dei cabalisti ermetici vi risulta evidente, poiché basta consultare la relativa tabella per vedere che Chessed (in ebraicoחסד?, "Misericordia") corrisponde a GioveIside, il colore bluPoseidoneBrahmā e ametista.

Variante di cerchio e triangolo di Aleister Crowley, usato nell'evocazione dei settantadue spiriti dell'Ars Goetia
Crowley diede la seguente definizione di Cabala:
« La Cabala è:
  1. Un linguaggio atto a descrivere certe categorie di fenomeni e a esprimere certi tipi di idee che sfuggono alla normale fraseologia. Puoi paragonarla alla terminologia scientifica della chimica.
  2. Una terminologia multiforme ed elastica mediante la quale è possibile mettere a confronto processi mentali che appaiono diversi a causa delle costrizioni imposte dalle peculiarità delle varie espressioni letterarie. Puoi paragonarla a un lessico, o ad un trattato di religione comparata.
  3. Un simbolismo che consente a chi pensa di formulare le proprie idee con assoluta precisione e uno strumento per interpretare simboli, il cui significato è divenuto oscuro, è stato dimenticato, o è mal compreso, stabilendo le necessarie connessioni fra l'essenza delle forme, i suoni, le idee semplici (come i numeri) ed i loro equivalenti spirituali, morali o intellettuali. Puoi paragonarla all'interpretazione delle arti antiche mediante considerazioni estetiche determinate da fatti fisiologici.
  4. Un sistema di classificazione di idee multiformi, che rende in grado la mente di aumentare il suo vocabolario di pensieri e di fatti mediante la loro organizzazione e correlazione. Puoi paragonarla alla tavola pitagorica.
  5. Un sistema per procedere dal noto all'ignoto mediante principi simili a quelli della matematica. Puoi paragonarla all'uso della radice quadrata di meno uno, o del numero « e », eccetera.
  6. Un criterio sistematico mediante il quale l'esattezza delle corrispondenze può essere verificata grazie all'esame delle scoperte nuove alla luce della loro coerenza con l'intero corpo della dottrina. Puoi paragonarla all'esame del carattere e della posizione di un individuo in base alle convenzioni educative e sociali. »

Dopo la Golden Dawn

Molti dei rituali della Golden Dawn furono pubblicati da Crowley, alterati in vari modi per allinearli al suo approccio magicko New AeonIsrael Regardie successivamente compilò le forme più tradizionali di tali rituali e le pubblicò come libri.[28]
Dion Fortune, un adepto di Alpha et Omega (una propaggine di Golden Dawn), che poi fondò la Fraternity of the Inner Light (Fraternità della Luce Interiore) scrisse il libro fondazionale The Mystical Qabalah, ampiamente considerato uno delle migliori introduzioni generali alla Cabala ermetica moderna.[29][30]
Paul Foster Case (18841954) fu un occultista americano e autore di libri influenti sui tarocchi occulti e la Cabala. Fondò la scuola misterica Builders of the Adytum ("B.O.T.A."), basata sull'Hermetic Order of the Golden Dawn e sul sistema della loggia massonica blu, in seguito ampliata dall'occultista Ann Davies (19121975). B.O.T.A. insegna psicologia esoterica, tarocchi occulti, Cabala ermetica, astrologia e meditazione.[31]
Pat Zalewski è uno studente dell'occultista Jack Taylor, che a sua volta fu discepolo di Robert Felkin (18531926) della scuola Golden Dawn praticata in Nuova Zelanda, dopo che Felkin vi emigrò. Zalewski ha pubblicato numerosi libri sulla Cabala ermetica e la tradizione dell'Alba Dorata.[32]
Samael Aun Weor (1917-1977) ha scritto importanti opere[33] che discutono della Cabala nell'ambito di varie religioni, come quella egizia, pagana e centroamericana, specialmente nel suo libro The Initiatic Path in the Arcana of Tarot and Kabbalah.[34]

Influenza nei media

La cantante Madonna, che in passato si era definita cattolica, si è convertita nei primi anni 2000 a una forma di cabalismo, convertendo al suo credo anche diversi altri membri del jet set statunitense, fra cui Demi MooreBritney SpearsGwyneth Paltrow e Ariana Grande.[35] [36]

Curiosità

La cabala occidentale, che prende spunto dalla Cabala di tradizione ebraica, essa stessa si pone a modello di un'altra forma di "esoterismo" basato sull'interpretazione dei numeri e dei sogni, questa volta di gusto più grottesco e satirico: la cabala napoletana, meglio conosciuta come la Smorfia.[37][38]

Note

  1. ^ Se in passato poteva esistere una differenziazione tra Cabala esoterica, molto legata alla magia nera e all'occultismo, e Cabala ermetica, sicuramente nei tempi moderni la distinzione non è più possibile.
  2. ^ H. Bogdan, Western Esotericism and Rituals of Initiation, University of New York Press, 2007, p. 49. ISBN 978-0-7914-7069-5
  3. ^ "Lo yoga in Aleister Crowley", di Marco Pasi. URL consultato 19 maggio 2016.
  4. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabala, Aquarian Press, 1987, p. 44. ISBN 978-0-85030-335-3
  5. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabalah, cit., pp. 37-42.
  6. ^ La struttura prende spunto essenziale dalla Cabala ebraica.
  7. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabalah, cit., pp. 29-36.
  8. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabalah, cit.s.v. "Sephirot".
  9. ^ Israel RegardieThe Golden Dawn, Llewellyn, 2000, p. 51. ISBN 978-0-87542-663-1
  10. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabalah, cit., p. 1.
  11. ^ Israel RegardieThe Golden Dawn, Llewellyn, 2000, pp. 20-21. ISBN 978-0-87542-663-1
  12. ^ Dion FortuneThe Mystical Qabalah, cit., pp. 238-251.
  13. ^ A.E. Waite, The Holy Kabbalah, University Books, 1971, pp. 554-557.
  14. ^ Israel Regardie, The Golden Dawn, Llewellyn, 2000, pp. 540-593. ISBN 978-0-87542-663-1
  15. ^ Dion Fortune, The Mystical Qabalah, Aquarian Press, 1987, p. 107. ISBN 978-0-85030-335-3
  16. ^ Dion Fortune, The Mystical Qabalah, cit., pp. 102-107.
  17. ^ Joseph DanKabbalah: A Very Short Introduction, OUP, 2007 – vedi capitolo sul primo misticismo ebraico in cui si presentano opinioni contemporanee che lo gnosticismo non formò una religione distinta.
  18. ^ Moshe IdelKabbalah: New Perspectives, Yale, 1990.
  19. ^ a b c Kieren Barry, The Greek Qabalah: Alphabetic Mysticism and Numerology in the Ancient World, Samuel Weiser, 1999.
  20. ^ S. A. Farmer, Syncretism in the West: Pico's 900 Theses (1486), Medieval & Renaissance Texts & Studies, 1999,.ISBN 978-0-86698-209-2
  21. ^ Edward W. Schmidt, "The Last Renaissance Man: Athanasius Kircher", SJ Company: The World of Jesuits and Their Friends, 19 (2), inverno 2001–2002.
  22. ^ a b Manly Palmer HallThe Secret Teachings of All Ages, Penguin, 2003.
  23. ^ (ENThe Magus, testo online (Londra1801).
  24. ^ Rossell Robbins, The Encyclopedia of Witchcraft and Demonology, Crown Publishers Inc., 1959, ss.vv.ISBN 0-600-01183-6
  25. ^ Ellic Howe, The Magicians of the Golden Dawn: A Documentary History of a Magical Order 1887-1923, Editorial Kier, 1972, p. XI.
  26. ^ Contestualmente, alla fine dell'Ottocento, in Inghilterra due dei fondatori della società segreta inglese della Golden DawnSamuel Liddell MacGregor Mathers e William Wynn Westcott, crearono un sistema in cui elementi della tradizione occidentale che erano armonizzati sotto l'ombrello dell'Albero della Vita. Il lavoro della Golden Dawn fu tenuto segreto fino a quando non fu pubblicato prima da Aleister Crowley e successivamente da Israel Regardie. Il testo di riferimento sulla Cabala ermetica/esoterica è stato scritto da Violet Firth Dion Fortune e porta il nome di Cabala mistica.
  27. ^ J. Symonds & K. Grant, The Confessions of Aleister Crowley, Hill & Wang, 1969. ISBN 978-0-8090-3591-5
  28. ^ Chic Cicero & Sandra Cicero, `Self Initiation into the Golden Dawn Tradition, Llewellyn, 1998, p. xix. ISBN 978-1-56718-136-4
  29. ^ Charles Fielding & Carr Collins, The Story of Dion Fortune, Thoth Books, 1998, p. 151. ISBN 978-1-870450-33-1
  30. ^ Alan Richardson, The Magical Life of Dion Fortune, Aquarian Press, 1991, p. 137. ISBN 978-1-85538-051-6
  31. ^ P. Clark, Paul Foster Case. His Life and Works, Covina CA: Fraternity of the Hidden Light, 2013, passim.
  32. ^ Bibliografia di Zalewski.
  33. ^ Bibliografia di S. A. Weor.
  34. ^ (ES"Biografía del V. M. Samael Aun Weor".
  35. ^ (ENWhat's Behind Hollywood's Fascination with Kabbalah?, ABC News, 17 giugno 2005. URL consultato il 4 aprile 2016.
  36. ^ (ENFAQ, The Kabbalah Centre. URL consultato il 4 aprile 2016.
  37. ^ Template:Cita anche nota come cabala degli sporchiweb
  38. ^ Nascita e origini della Smorfia Napoletanasmorfianapoletana.org.

Bibliografia

  • Gian Piero Abbate, La mia Qabalah, J&J 2007
  • Paul A. Clark, The Hermetic Qabalah, Fraternity of the Hidden Light 1999.
  • Dion FortuneThe Mystical Qabalah, Aziloth Books 2012
  • Lon Milo DuQuette,The Chicken Qabalah of Rabbi Lamed Ben Clifford: Dilettante's Guide to What You Do and Do Not Need to Know to Become a Qabalist, Weiser Books 2001.
  • John Michael Greer, Paths of Wisdom: A Guide to the Magical Cabala, Thoth Publications 2007.
  • Moshe IdelQabbalah. Nuove prospettive, Milano, Adelphi 2010.
  • Israel RegardieA Garden of Pomegranates: Skrying on the Tree of Life', Llewellyn Publications 1995.
  • Kocku von Stuckrad (cur.), Kabbalah and Modernity: Interpretations, Transformations, Adaptations, Leiden, Brill 2010.

Voci correlate


    Gli Ofiti


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    Con la denominazione di Ofiti (greco antico: ὄφις, "serpente") o Naasseni (ebraiconâhâsh, "serpente") si individuano tutti i sistemi gnostici, che veneravano il Serpente corruttore di Adamo ed Eva, ritenuto elargitore agli uomini della conoscenza del Bene e del Male preclusa dal Dio del Vecchio Testamento, creatore del mondo, ma, ritenuto dalla gnosi, inferiore al Dio supremo.

    Storia

    Questi sistemi, che da un lato guardavano anche all'importanza del serpente nella cultura pagana (animale profetico, simbolo della forza rigeneratrice della Natura), si rifacevano in particolar modo ai passi della Bibbia in cui si parla del Serpente di Bronzo:
    « Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: "Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero". Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì. Allora il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti". Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: "Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita". Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita. »
    (Numeri, 21)
    « E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo. »
    (Giovanni, 3, 14)
    Il capostipite di queste sette del II secolo è ignoto. Ma la peculiarità della loro dottrina, al limite del Cristianesimo, spinge alcuni autori a classificarli più come gnostici pagani o ebraizzanti che come eretici.
    Secondo gli Ofiti, il Padre di Tutti, o Primo Uomo, emanò il Figlio (il Pensiero), o Secondo Uomo. Poi comparve l'Agape (Spirito Santo), o Prima Donna. Questa terna generò Cristo (presso alcune culture identificate nell'Adam Kadmon) e sua sorella Sophia (la Saggezza). Anche Sophia ebbe dei figli, uno dei quali, il Demiurgo Ialdabaoth, si ribellò all'autorità e creò il mondo materiale e l'uomo. Costui, identificato col dio veterotestamentario, rinchiuse i primi uomini, Adamo ed Eva nell'Eden, in maniera da essere venerato da loro. Però Sophia mandò il serpente a spingerli a mangiare il frutto proibito e così risvegliare la loro conoscenza, i cui livelli erano superiori a quelli di Ialdabaoth. Infatti, Sophia aveva instillato negli uomini, all'insaputa del loro creatore, una scintilla divina che, per le manovre del Demiurgo, restava sopita. Gesù, a volte identificato col serpente, quindi discese dal cielo per accendere questa scintilla e liberare gli uomini dalla tirannia di Ialdabaoth. Per questo motivo gli ofiti veneravano il serpente e tutti i personaggi del Vecchio Testamento che si erano in qualche modo opposti a Yahweh, cioè il Demiurgo. Agostino d'Ippona riferiva che allevavano serpenti in carne ed ossa e li addestravano a sfiorare il loro pane che poi, santificato in questo modo, usavano come eucarestia.
    Le loro opere principali, conosciute, erano la Predica dei Naasseni e il Diagramma degli ofiti. Quest'ultimo, composto prima del 150, descriveva la cosmogonia ofita. Nonostante sia andato perduto, però, è stato descritto minuziosamente sia dal filosofo pagano Celso che dall'eresiologo Origene Adamantio.

    Bibliografia

    • Ippolito Confutazioni
    • Ireneo Contro le eresie
    • (DE) E. Haenchen Das Buch Baruch, in Zeitschrift fur Theologie und Kirche, L 1953, p. 123 sgg.

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    Storia dei Vangeli

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    I Barbelognostici

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    Barbelognostici erano una setta gnostica che credeva nel principio femminile supremo chiamato Barbelo. Il nome è di matrice moderna, ed è ignoto come essi chiamassero sé stessi, ma è stato ipotizzato che fossero un ramo dei Sethiani.
    Questa setta fu descritta da Ireneo di Lione nel suo Adversus Haereses. Ireneo poté descrivere minuziosamente il sistema barbelognostico perché era venuto in contatto con la setta sia di persona sia attraverso il loro testo di riferimento, un Vangelo di Maria, rinvenuto a Nag Hammadi nel 1945 insieme con l'Apocrifo di Giovanni e altri.
    BarbelosEone della saggezza, fu la prima emanazione del Dio sconosciuto e inconoscibile, il Primo Padre. Da lei furono emanati Ennoia, il primo pensiero, ed il Demiurgo, il creatore del mondo identificato nello Yahweh veterotestamentario. Il Demiurgo, però, rubò la Luce di Barbelos ed ella, per recuperare ciò che aveva perduto, cercò di sedurre gli altri Eoni per sottrarre la loro Luce. Secondo altre sette gnostiche, la figura di Barbelos corrisponde a quella di Sophia.
    Rifacendosi a questa ricerca continua della luce ed alla seduzione operata da Barbelos nei confronti degli altri Eoni, i Barbelognostici, al pari dei Fibioniti, credendo in questo modo di produrre energia vitale per l'universo, raccoglievano lo sperma prodotto negli atti sessuali.
    Poiché nei codici di Nag Hammadi il nome di Barbelos compare sia in testi che si riferiscono alla tradizione cristiana dello Spirito Santo (Protennoia trimorfica) sia in testi prettamente pagani (Zostrianos), risulta difficile stabilire se i barbelognostici fossero una setta gnostica cristiana o si fossero sviluppati in un'altra direzione.

    Voci correlate