Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 28 aprile 2015
Fairy tales. Elvenland
Luthien e Thingol
Fingon e Gil-Galad
Gil-Galad
Earendil
Gil-galad dona ad Elrond l'anello di zaffiro, prima della battaglia di Dagorlad.
Le nozze di Thranduil e Calenmir
lunedì 27 aprile 2015
Estgot. Capitolo 74. Dell'Amore e di altri demoni
Il colloquio con Jessica aveva turbato profondamente l'animo di Waldemar, già provato dalla riunione del Consiglio e dall'incompletezza della Premonizione.
In cerca di risposte, aggiunse qualche goccia di Acqua della Vita alla tisana serale e poi si coricò.
Piombò immediatamente nel sonno pesante tipico dell'Elisir, ma questa volta non c'erano i Signori degli Elementi, bensì una donna bionda e bellissima.
Ne rimase stupito,
Era quasi dorata... persino i suoi occhi erano gialli come quelli di una tigre.
Sopra i capelli portava un diadema dello stesso colore.
Waldemar non aveva la minima idea di chi potesse essere.
<<Mi aspettavo di vedere il Signore Atar>>
La Donna Gialla rise:
<<Il Signore Atar non è un cameriere che accorre ai tuoi comandi, pertanto dovrai accontentarti di me>>
Waldemar non capì:
<<Chi sei?>>
La Donna Gialla annuì:
<<Il mio nome è Edwina Ataris, figlia di Atar e di una donna mortale. Io sono a metà strada tra gli immortali e gli uomini: non invecchio, ma posso essere uccisa.
E' inutile che provi a leggermi nella mente: io sono molto più potente di te, e mi trovo in un'altra dimensione spazio-temporale, che per il momento è meglio rimanga riservata.
Sono qui per aiutarti a rispondere ai tuoi dubbi, e per scoprire insieme a te le trame del futuro.
Abbiamo molto di cui parlare e il tempo è poco, per cui non devi indugiare.
Dunque parla e domanda. Io ti risponderò>>
Waldemar allora pose subito la domanda che gli stava più a cuore:
<<Jessica Burke-Roche mi ama sinceramente? E ha detto la verità riguardo a Virginia>>
Edwina sorrise:
<<Ama in te l'uomo di potere, come spesso accade alle donne. Ed ora che hai acquisito tanti poteri e tante abilità, quale donna potrebbe resisterti?
Su Virginia ha detto cose vere, ma non tutta la verità.
Ricorda che i mentitori più abili non quelli che dicono bugie, ma quelli che dicono mezze verità>>
<<Qual è dunque l'intera verità?>>
<<I ricordi di Virginia stanno agendo su Jessica in maniera pericolosa.
Ricorda che Virginia doveva ucciderti. Era un cresciuta nella famiglia Dracu.
Virginia era un vampiro, seppure nella variante "psicologica".
E i vampiri di Gothar ce l'hanno con te, per via di qualcosa che un tuo discendente farà loro patire. Sta' dunque molto attento alla famiglia Dracu: sono pronti a tutto e meditano per te la rovina>>
<<Virginia però si rifiutò di uccidermi e fu per questo che Vlad Dracu la punì con la morte!
Jessica si rifiuterà di diventare lo strumento nelle mani della famiglia Dracu!>>
Edwina sospirò:
<<Sei proprio un ingenuo, Roman Waldemar! Il tuo amore per lei, che poi è il riflesso del tuo amore per Virginia, ti impedisce di vedere i pericoli e persino di leggere le menti del nemico.
Del resto è cosa nota che la persona malata d'amore non vuole essere guarita!>>
Waldemar era contrariato:
<<Io credo di essermi innamorato di Jessica non solo perché rivedevo in lei Virginia, ma perché sentivo che avevamo molte cose in comune, soprattutto l'aver conosciuto la Sofferenza con la S maiuscola, quella che si prova quando muore qualcuno che ti è caro e quando stai così male da desiderare la morte. Chi non ha mai provato questo non sa niente della sofferenza. Io e Jessica invece sì, noi lo sappiamo e questo ci permette di capirci immediatamente.
Le persone che non hanno sofferto non possono capire. Il loro ostentato ottimismo si basa più che altro su un'indole giuliva e una buona salute, ma quando la ruota della fortuna gira e la vita incomincia a bersagliarle, cosa purtroppo può accadere in qualsiasi momenti, allora il pensiero positivo vacilla e all'ennesimo colpo di sfortuna, tutte le belle frasi motivazionali vanno a farsi friggere>>
Edwina scrollò le spalle:
<<Tutto questo è ovvio, ma non risolve la questione di Jessica.
Tu vuoi sapere come morirà, perché la vorresti salvare. E proprio per questa ragione i Signori degli Elementi hanno deciso di non farti sapere altro. Se Jessica dovesse sopravvivere, il futuro che a loro sta a cuore sarebbe sovvertito>>
<<Io ho il Dono della Premonizione e il futuro mi si presenterà spontaneamente! Allora io saprò tutto ciò che mi volete tenere nascosto!>>
<<Ma sei proprio sicuro di volerlo sapere, Waldemar?
Nella troppa sapienza c'è molto dolore e chi accresce la sua conoscenza accresce anche le sue preoccupazioni.
Guarda gli sciocchi, gli incoscienti: non sanno nulla, eppure sono i più felici sulla faccia della Terra!>>
<<Ti sbagli! I più felici sono quelli che vivono un grande amore pienamente ricambiato!>>
<<Il grande amore ricambiato è un privilegio di pochissimi: la maggior parte delle coppie non è legata da un sentimento così intenso, ma più che altro dalla paura della solitudine.
E comunque, quasi sempre, nelle coppie, c'è uno che ama di più>>
Waldemar era esasperato:
<<Come sarebbe la vita senza l'amore? Così calma, così sicura, così serena, così noiosa...
Come un albero che frutti non ha più>>
Edwina allora cercò un diverso approccio:
<<Nella vita è più importante la libertà o la compagnia? Perché il punto è questo: la maggior parte delle persone vivono in coppia non perché sono innamorate, ma perché hanno bisogno di compagnia e in nome di questa sono disposti a sacrificare la propria libertà.
Il prezzo della vera libertà è la solitudine e solo i più forti riescono a pagarlo: per questo i single sono pochi>>
Waldemar scosse il capo:
<<E' evidente che tu non hai ancora conosciuto il vero amore, ma un giorno lo conoscerai anche tu, e allora ti ricorderai di me e del fatto che io ami Jessica, pur nella sua imperfezione>>
Edwina sorrise:
<<Tu non sai niente di me, ma un giorno lo saprai, perché i nostri destini si incroceranno in un modo tale da segnare la storia dell'umanità.
In ogni caso sei tu che devi ancora apprendere un'importante lezione e cioè che il Male può nascere anche dall'eccessiva Bontà, così come l'odio dall'eccessivo amore.
Ogni forma di eccesso è di per se stessa un male: questa è la convinzione che sta alla base della Via Aurea che tu dovrai indicare ai prescelti che vedranno la Nuova Terra>>
Waldemar annuì:
<<Su questo posso anche essere d'accordo, ma ho molte domande da porti riguardo a chi saranno i prescelti e a quando incomincerà l'esodo>>
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