William Holman Hunt, nome d'arte di William Hobman Hunt (Londra, 2 aprile 1827 – Londra, 7 settembre 1910), è stato un pittore inglese, co-fondatore della Confraternita deiPreraffaelliti[1][2].
Indice
[nascondi]Biografia
L'avvicinamento di Hunt alla pittura avviene in modo brusco dopo il rifiuto della sua richiesta di ammissione da parte della Royal Academy, in seguito al quale Hunt espresse un violento dissenso nei confronti del capofila accademico Sir Joshua Reynolds. Fondò quindi la confraternita dei preraffaelliti nel 1848 dopo aver conosciuto il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti e l'artista John Everett Millais.
Le opere di Hunt non ottennero immediatamente successo e al contrario, vennero ferocemente attaccate dalla critica che le considerava stucchevoli nel messaggio e mal realizzate nella tecnica e nella composizione. Da questo compatto schieramento di detrattori, il pittore iniziò a strappare qualche consenso solo con le opere a carattere naturalistico, per l'acuto spirito di osservazione sia delle scene rurali che di quelle urbane: tra questi suoi primi successi, figurano le tele The Hireling Shepherd e The Awakening Conscience. Tuttavia, il successo di pubblico e critica gli venne dalle sue opere a soggetto religioso, come The Light of the World (La luce del mondo) la cui presenza venne richiesta in numerose esposizioni sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. A seguito di questa nuova vena artistica, Hunt si spinse fino in Terra Santa per effettuare alcuni rilievi topografici, etnografici e naturalistici, e ne tornò con numerosi bozzetti che si trasformarono nel giro di due anni nei dipinti The Scapegoat, The Finding of the Saviour in the Temple e The Shadow of Death, oltre a dare origine ad alcune vedute paesaggistiche. Tra i soggetti favoriti di Hunt, oltre alle tematiche religiose, l'illustrazione di poemi medievali come Isabella e The Lady of Shalott.
Le opere di Hunt, nonostante l'iniziale diffidenza, vennero elogiate dal gruppo dei preraffaelliti per la grande attenzione al dettaglio,[1] l'uso vivace del colore e il loro complesso simbolismo: profondamente colpiti soprattutto da quest'ultimo aspetto furono John Ruskin e Thomas Carlyle, critici ufficiali del movimento pittorico, secondo i quali Hunt riusciva efficacemente a dar voce al principio secondo il quale tutto l'esistente è un simbolo che sottende ad un significato profondo. Hunt sposò in toto questa linea di pensiero, arrivando a dichiarare che nelle sue intenzioni l'unico scopo dell'arte era quello di rivelare la corrispondenza tra il segno e l'essenza, e rimanendo fedele al pensiero dei preraffaelliti fino alla fine della propria vita e della propria carriera, nonostante la morte o l'allontanamento degli altri membri.
Ormai vecchio, dopo il fallimento del suo fidanzamento con la modella Annie Miller, il matrimonio con Fanny Waugh e la morte di quest'ultima, il secondo matrimonio clandestino con Edith Waugh, sorella di Fanny, Hunt dovette abbandonare la pittura a causa della progressiva perdita della vista, che non gli consentiva più di raggiungere quell'elevato livello di dettaglio che desiderava: le ultime opere, tra cui una nuova versione di The Lady of Shalott e il modello ingrandito de La luce del mondo che si trova nella St. Paul's Cathedral, furono completate con l'aiuto del suo assistente Edward Robert Hughes.
Opere
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Galleria
Note
- ^ a b Hilton, op. cit., pp.12, 31.
- ^ Dizionario di termini artistici (Michelangelo Masciotta, Le Monnier, 1967, pag. 153)
- ^ Christ and Two Marys
Bibliografia
- Timothy Hilton, I preraffaeliti, Milano, Gabriele Mazzotta editore, 1981, ISBN 88-202-0455-X, OCLC 797651602.