domenica 29 giugno 2014

Waterhouse: Giardino, Rosamund, Miranda



 Il giardino incantato, John William Waterhouse, 1916, olio su tela, 112 x 1 61 cm, Liverpool, Lady Lever Art Gallery .
Con quest'opera Waterhouse illustra una delle ultime storie del Decameron, quella di Dianora.

Sotto, The fair Rosamund, John William Waterhouse, 1917, olio su tela, 96,6 x 72 Cm, collezione privata.



Rosamund Clifford detta anche Fair Rosamund ossia bella, aggraziata, ha 16 anni quando il re d’Inghilterra Enrico II se ne innamora. Egli pur essendo già sposato con Eleonora d'Aquitania, intraprende con lei una lunga e tragica relazione, culminata 10 anni dopo con la sua morte, forse avvenuta per omicidio da parte della regina. (Numerose leggende trattano la scena dell’assassinio all’interno di un labirinto, ma non ci sono conferme storiche o prove ufficiali). Rosamund, che amava le rose, viene seppellita dall’addolorato amante in un convento pieno di rose, dove verrà seppellito anche il suo corpo, in modo che le preghiere delle suore ricongiungano gli amati. Tuttavia due anni dopo la sua morte, un vescovo (S. Ugo) che passa di lì da voce al suo orrore nel vedere fedeli che venerano la tomba della peccatrice, e fa quindi spostare il corpo di Rosamund in un cimitero fuorimano del convento. Molte ballate riportano le iscrizioni giocando con l’assonanza tra Rosamund e Rosa mundi (ovvero rosa del mondo), versi di cui tutta la confraternita ha subito un grande fascino, compreso Waterhouse. 

La sua versione è sicuramente influenzata da “Mariana” di Millais.



In entrambe le opere tratte da poesie di Tennyson, le eroine protagoniste attendono in solitudine l’arrivo dell’amato, davanti ad una finestra. Entrambe in abiti medievali, hanno i volti sereni e i corpi rilassati, e i colori sono vivaci.

Eppure Mariana, che si stiracchia voluttuosamente verso le vetrate, non ha niente della dolce Rosamund che sta speranzosamente affacciata alla finestra vicino ad un ricamo di cavalieri in un castello, le due donne sono fondalmentamente diverse, Rosamund conserva la freschezza e la speranza, Mariana, stanca e voluttuosa, ha perso l'amore. Una cameriera sul fondo sbircia dalle tende con disapprovazione e sorpresa.

Sotto Miranda – La tempesta, John William Waterhouse, 1916, olio su tela, 98 x 136 cm, collezione privata
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Waterhouse riflette sulla vita e la vecchiaia attraverso il personaggio di Miranda, protagonista de “La tempesta” di Sheakespeare. 35 anni dopo la prima versione l’artista rifinisce la prima composizione con i benefici dell’esperienza e dell’abilità che ha accumulato. La fanciulla si erge ondeggiando nel vento della tempesta, mentre le onde si infrangono sulla riva e le scogliere incombono su di lei. In lontananza in un tumulto di ferri infranti la nave condannata da Prospero sta lentamente affondando. Il dipinto di rocce, vento selvaggio e con la ragazza solitaria è molto diverso dalla visione di dolce perfezione che l’artista aveva nella prima versione, che vediamo qui sotto:
 Miranda, John William Waterhouse, 1875, olio su tela, 76,2 x 101,5 cm, collezione privata.



“Miranda” è un soggetto molto sentito da Waterhouse, tanto da dipingerla in due versioni, una all’inizio della sua carriera, l’altra alla fine.

Miranda, personaggio de "La tempesta" di Shakespeare, naufragata insieme a suo padre all’età di 3 anni e vive un’esistenza estremamente protetta; anche se ha ricevuto una ricca istruzione è disperatamente priva di esperienza del mondo reale. All’età di 15 anni è il padre a scegliere che sposerà Ferdinando, e lo manda a rapire da Ariel, una sorta di spiritello suo servo, mentre la figlia dorme ignara di tutto. La sua scarsa conoscenza del mondo le fa credere che tutti siano buoni , affrontando la vita con ingenuità e riservatezza. L’artista la dipinge mentre osserva l’orizzonte, il costume e la modella sono gli stessi di “Ondina”, facilmente riconoscibili poiché Waterhouse non sintetizza mai i tratti delle sue modelle, come fa ad esempio Burne-Jones.




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