Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 18 aprile 2016
Pettinature, acconciature, cappelli e moda durante e dopo la Belle Epoque (1910-1920)
La Belle Époque è un periodo storico, culturale ed artistico europeo che va dalla fine dell'Ottocento fino all'inizio della Prima guerra mondiale, precisamente dal 1871 al 1914, in questo periodo si identifica anche l'età dell'Imperialismo.
L'espressione "Belle Époque" (l'epoca bella, i bei tempi) nacque in Francia alla fine dell'Ottocento. Essa nasce in parte da una realtà storica e in parte da un sentimento di nostalgia per un mondo tradizionale e pacifico che fu sconvolto dalla Prima Guerra Mondiale.
Fu un periodo di pace, ma anche di progresso.
Dalla fine dell'Ottocento le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza furono senza paragoni con le epoche passate.
I benefici di queste scoperte portarono a degli standard di vita notevoli. L'illuminazione elettrica, la radio, l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per il colera e altre comodità, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di vita e al diffondersi di un senso di ottimismo.
Questa espressione ebbe fortuna perché esprimeva la contrapposizione fra l'epoca precedente e l'epoca successiva alla prima guerra mondiale, cioè tra il periodo della libertà e il periodo della perdita della libertà.
La Belle Époque indicava la vita brillante nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche, ma soprattutto esprimeva l'idea che il nuovo secolo, il Novecento, sarebbe stata un'epoca di pace e di benessere.
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Tua follower n.140. Grazie alla prossima
RispondiEliminababaluccia.blogspot.com
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Grazie!!! ;-)
EliminaAdoro vedere queste immagini vintage! Bellissimo post!
RispondiEliminahttp://hungrycaramella.blogspot.it/
Grazie mille!!! :-D
EliminaHo visto che ti sei dato a cappelli ed acconciature ultimamente!^^
RispondiEliminaGuarda, nonostante adori i cappelli, questi li trovo davvero troppo esagerati! Non tanto quelli per gli uomini, ma quelli da donna (salvo qualcuno) dovevano esser un'impiccio notevole, senza contare il peso!^^
Al contrario invece adoro i cappellini dell'800! Lì erano quelli da uomo ad esser un pò più ridicoli (visti nell'ottica attuale naturalmente), ma quelli da donna io li metterei tutti! :)
Ah ah, sì, questa settimana ho voluto fare una specie di storia per immagini di questo aspetto del costume ;-)
EliminaSicuramente nell'età edoardiana si raggiunse il massimo della "complicatezza" in tutto il look femminile: era sotto certi aspetti un riflesso dell'Art Nuveau sulla moda. E in Gran Bretagna questo elemento si è conservato a lungo e continua tutt'oggi nelle occasioni mondane, perché ha trovato le sue testimonial nelle regine consorti: la regina Alexandra moglie di Edoardo VII, la regina Mary, moglie di Giorgio V e la regina Elizabeth, moglie di Giorgio VI e madre dell'attuale sovrana Elisabetta II, la quale a sua volta ha una lunga esperienza in fatto di cappelli stravaganti :-D :-D :-D
Ma poi anche le principesse della famiglia reale, le varie consorti dei duchi e dei nobili, nonché dei vari notabili che presenziano regolarmente alle corse dei cavalli hanno come fermato il loro orologio, almeno per quanto riguarda i cappelli, alla Belle Epoque.
Sicuramente ti piaceranno di più quelli degli anni '20, che è un periodo che tu ami molto, mentre io sono fermo all'età edoardiana e all'Art Nuveau... per me già quello che è successo negli anni '20, con la rivoluzione del jazz, dell'Art Deco e della moda più minimalista rappresenta, come ben sai, un distacco dagli ideali in cui credo.
Potrebbe essere legittima la domanda su chi mi ha instillato questi ideali e credo che la risposta sia piuttosto ovvia: la famosa bisnonna contessa Orsini era coeatanea della Regina Madre, e le assomigliava pure, e visse 103 anni, pur bevendo una bottiglia di Cabernet-Sauvignon al giorno e ingozzandosi di pasticcini, alla faccia delle diete e del fitness... se ne stava nel suo salottino liberty con divano fiorato e tavolinetto floreale, cristalli di Boemia, quadri in stile liberty e in generale atmosfera simile alla sala di Elrond :-D :-D :-D
Questa atmosfera si è impressa nelle generazioni: bisnonna, nonna, madre, zie, io stesso... chissà forse mia nipote continuerà la tradizione di famiglia :-D :-D :-D
Riguardo ai cappelli da uomo, io ho sempre sognato di poter indossare un cilindro... ho una grande invidia per gli uomini che sono vissuti nel periodo in cui andavano di moda i cilindri^^ :-)))))