sabato 6 maggio 2017

Il Pensiero Dualista

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Dualismo religioso

Dualismo iranico

Varie religioni, specie iraniche, presentono aspetti dualisti.
Lo Zoroastrismo o Mazdaismo Zoroastriano, fondato da Zoroastro (IX-VIII secolo a.C.) è ancora presente in Iran. Viene adorato Ahura Mazda che è il Creatore, completamente buono mentre l'antitesi è increata ed assoluta.
Lo Zervanismo, un ramo dello Zoroastrismo, noto dal IV secolo a.C. e ora estinto, prevede una divinità Zurvan che è il primo principio creatore. Ahura Mazda ( Ohrmuzd in medio persiano) è sottoposto a Zurvan e ha come antitesi il fratello gemello Angra Mainyu (Ahriman in mediopersiano)
Il Mandeismo, religione anch'essa monoteista ma con una visione accentuatamente dualista, sopravvive in Iraq e nella diaspora. Hanno il culto dei Profeti AdamoAbeleSethEnochNoèSemAram e specialmente di Giovanni il Battista e di un Gesù spirituale, di chiara ispirazione docetista, e battezzato da Giovanni. Rappresentano un antico (III secolo d.C.) movimento gnostico di origine cristiano-giudaica con influenze dualistiche iraniche piuttosto oscure.
Ed infine il Manicheismo, fondato da Mani nel III secolo d.C., ebbe rapido successo dall'Europa Occidentale alla Persia, ma subì presto dure persecuzioni. È sopravvissuto per dieci secoli in Asia Centrale e Cina. Il dualismo teologico della religione universale manichea spiegava la compresenza di ordine e caos, bene e male nell'universo, a partire dal conflitto tra il Dio di luce (Ohrmuzd) e l'emissario delle tenebre (Ahriman), pur prevedendo, in quanto religione di salvezza, separazione finale delle tenebre dalla luce. Religione universale, sintesi di ZoroastrismoBuddismo ed elementi di cristianesimo. Probabilmente l'influenza del Cristianesimo su Mani deriva della Chiesa di Marcione oltre che dalla scuola gnostica di Bardesane.

Dualismo gnostico

Lo gnosticismo, di incerta origine, si afferma tra il I e il II secolo. Vi erano varie scuole (BasilideCarpocrateValentino...) che professavano dottrine non coincidenti tra loro. Elemento comune era il forte dualismo tra il mondo spirituale e il mondo materiale. Il mondo superiore, il Pleroma, è composto da una serie di principi/divinità, gli Eoni, il principale dei quale si chiama Abraxas. A causa di un errore primordiale, provocato un Eone di nome Sophia, fu generato il Demiurgo, divinità decaduta e ignorante. L'universo fisico è stato creato non da una divinità benevola, ma appunto dal Demiurgo (identificato con il Dio dell'Antico testamento), che lo governa tramite suoi luogotenenti, gli Arconti. L'uomo si trova così come prigioniero nel mondo e nel proprio corpo; contiene però una scintilla divina e, tramite la conoscenza e il ricordo della propria origine, può aspirare alla liberazione.[3] Lo gnosticismo fu considerato un'eresia e combattuto dai Padri della Chiesa (es. IreneoIppolito...)

Dualismo cristiano

Sin dalle origini, secondo i Padri della Chiesa, vedi le elencazioni/confutazioni delle eresie di Ireneo di LioneEpifanio di SalaminaSant'Agostino, è presente un corrente gnostica e dualista e spesso docetista nell'ambito del Cristianesimo. Una corrente che vede nella contrapposizione di due entità, una negativa e l'altra positiva, la spiegazione del male nel mondo, così come la dualità tra anima e corpo.
Cerdone è forse il primo esempio ma la figura più rilevante è quella di Marcione con la sua lettura originale della teologia di San Paolo. Le tracce della religione di Marcione, con variazioni non sempre ben individuabili, proseguono attraverso i Pauliciani e i Tondrachiani in Anatolia, i Bogomili nel Balcani ed i Catari nell'Europa Occidentale (vedi Manichei medievali).
Tra le variazioni avvenute nel tempo ricordiamo che per Marcione[4] l'entità negativa è il Dio Creatore del Vecchio Testamento e della Legge Mosaica mentre per i dualisti medievali è Satana[5].

Dualismo nella letteratura

Se tra gli studiosi, come rileva Ioan Petru Culianu, ne I miti dei dualismi occidentali non è stato raggiunto alcun accordo preciso sulla definizione del dualismo e lo stesso termine è applicato, indifferentemente, a Platone, al cristianesimo, a Cartesio e alla religione manichea o mandea, non è privo di interesse che uno scrittore come Robert Louis Stevenson (1850-1894) ci introduca al dualismo interiore dello sdoppiamento della personalità nel romanzo "Lo strano caso del Dottor Jekill e di Mister Hyde". L'ironia del romanziere sta nel presentare come un rispettabile dottore un tale il cui nome franco-inglese (Je-kill= io ammazzo) proclama ad alta voce essere un criminale spietato, mentre Hyde, cognome dello studioso settecentesco di storia delle religioni, inventore del termine dualismo, nel romanzo diventa l'incarnazione del male. Ma anche con questo capovolgimento Stevenson voleva forse invitare a non dimenticare il sempre possibile dualismo tra apparenza ed essenza su cui aveva richiamato l'attenzione dei moderni Erasmo da Rotterdam con i suoi Sileni di Alcibiade[6]. Anche il più tranquillo e pacifico studioso di storia delle religioni, anche un rispettabile Mister Thomas Hyde potrebbe sempre nascondere in sé - "to hide" vuol dire, appunto, "nascondere"- un potenziale 'serial killer'.

Dualismo nella fisica

Nel corso del Novecento, i progressi nello studio delle particelle subatomiche hanno evidenziato le due possibili forme in cui è possibile rappresentare elettroni ed altre particelle elementari. Si tratta del dualismo onda-particella, che evidenzia come non sia possibile ridurre l'essenza delle cose ad unico stato fisico. Il principio di complementarità sbroglia questa concezione dualistica quando afferma che il duplice aspetto, corpuscolare e ondulatorio, dei fenomeni che avvengono a livello atomico e subatomico, definito dualismo onda-particella, non può essere osservato contemporaneamente durante lo stesso esperimento. Perciò i due stati non possono logicamente coesistere nello stesso problema fisico: o la particella assume un comportamento ondulatorio (dettato da leggi matematiche e svincolato dai possibili risvolti nell'ambito spazio-temporale) oppure si interagisce con essa, identificandola come un corpuscolo: in questo modo è possibile conoscere il comportamento della particella nello spazio tempo ma con il presupposto dettato dal principio di indeterminazione di Heisenberg che stabilisce i limiti nella conoscenza, o determinazione, dei valori che grandezze fisiche "coniugate" assumono contemporaneamente in un sistema fisico.

Note

  1. ^ Ch. Wolff, Psychologia rationalis, par. 39
  2. ^ Africano Spir (1837-1890), filosofo russo neokantiano
  3. ^ Serge Hutin, Lo gnosticismo. Culti, riti, misteri, Edizioni Mediterranee, 2007 passim
  4. ^ vedi ad.es. Riparelli
  5. ^ Dimitŭr Simeonov Angelov, Il bogomilismo: un'eresia medievale bulgara, Ed. Bulzoni, Roma 1979
  6. ^ Erasmo da RotterdamAdagia, Torino, Einaudi.

Bibliografia

  • Marcello CraveriL'eresia. Dagli gnostici a Lefebvre, il lato oscuro del cristianesimo, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1996, pp. 122–140.
  • Ioan Petru CulianuI miti dei dualismi occidentali: dai sistemi gnostici al mondo moderno, Milano, Jaca book, 1989.

Voci correlate

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