sabato 22 agosto 2015

Divinità celtiche: gli dei nella religione dei Celti



Taranis rappresenta il Dis-PaterLúg che riceve l'epiteto di samildanach ("che possiede tutte le arti") a cui è dedicato un racconto, "La battaglia di Moytura". Il dio Ogmios viene identificato da Luciano di Samosata con l'Eracle greco, anche se era in realtà un vegliardo con i capelli canuti, la pelle rinsecchita e la fronte rugosa che si dice essere stato l'inventore dell'alfabeto irlandese: l'ogam. Un debole legame c'è tra Apollo e Belenus o la divinità Atepomaros che significa "che possiede tanti cavalli", definito altrove come Maponos ("il giovane ragazzo") figlio di Dagda "il dio buono" e la dea Boann ("colei che concede vacche ai suoi devoti").
Il dio della medicina è invece Dian Cecht, che prepara una mirabile protesi d'argento per Nuadu Airgetlam a cui in combattimento era stata mozzata una mano. I morti invece si recano dal dio irlandese Donn "lo Scuro", una divinità minore che abita nel Tech Duinn presso le coste irlandesi. Tra le divinità femminili vanno ricordate Brigit che spesso viene associata a MinervaEpona dea dei cavalli da associare alla romana Demetra e Sirona dea delle acquee dolci e della bianca luce lunare. Esistono anche due dei silvestri Sucellus e Nantos e soprattutto il dio Cernunnos ("cornuto"), che ha le corna di cervo.

Queste tradizioni ci raccontano la storia mitica dell'isola dopo il diluvio. I primi immigrati subiscono continuamente gli attacchi dei Fomori, esseri crudeli arrivati da oltremare. Una nuova ondata di immigrati porta le leggi e la società civile. Sono seguiti dai Túatha Dé Danann, le tribù della dea Dana, iniziati al sapere magico. Essi sono guidati dal Dio Lugh in persona nella grande battaglia di Magh Tuiredh contro la razza dei Fomoriani che vinta verrà per sempre bandita dall'Irlanda. Dopo la battaglia arriveranno i primi celti provenienti dalla Spagna. Le relazioni fra i celti e i Tuatha restano tese, come dimostrano le diverse battaglie che combattono gli uni contro gli altri. Finalmente i Tuatha si ritirano nell'Annwn e cedono lo spazio visibile ai Celti.

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