
5 maggio 1821. "Esercito, capo dell'esercito... Giuseppina...", queste le ultime toccanti parole di Napoleone: insieme al ricordo della sua prima sposa, Josephine Beauharnais è il suo passato da generale a occupare i pensieri di Bonaparte fino alla morte.

Dal momento stesso in cui l'imperatore muore, sorge tra i suoi sostenitori il forte sospetto che sia stato avvelenato dalle autorità britanniche, un sospetto smentito dall'autopsia realizzata allora e da studi successivi, che confermano un cancro allo stomaco.
Citando Manzoni ci chiediamo: "Fu vera gloria?" Ai posteri ovviamente l’ardua sentenza, ma rimane il fatto che, tra l'altare e la polvere, la figura dell'imperatore borghese che sconvolse l'Europa non smette di affascinare il mondo.
(Morte di Napoleone di Jean-Pierre-Marie Jazet (1788-1871), secondo l'originale di Carl von Steuben)
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