Credo che si possa essere d'accordo sul fatto che, tra gli scrittori viventi di genere fantasy, in questo momento, George Martin sia, a tutti gli effetti, il Re.
Ma chi crede che la conquista del trono del fantasy da parte dell'autore di
Game of thrones sia stata facile, si sbaglia di grosso.
George Raymond Richard Martin, nato nel 1948 (come il principe Carlo d'Inghilterra, visto che parliamo di troni)
è arrivato tardi al grande successo, dopo una vita di grande impegno sia come scrittore che come sceneggiatore, ma soprattutto, come
lettore capace di assimilare al meglio la lezione dei grandi maestri del fantasy.
Mi è capitato recentemente di rileggere
Le nebbie di Avalon, il capolavoro
di
Marion Zimmer Bradley, pubblicato nel 1982, che ha offerto una versione completamente nuova e scandalosamente affascinante delle leggende arturiane, osservate dal punto di vista delle donne, in particolare Viviana e Morgana, sacerdotesse della Dea di Avalon.
Mi sono accorto che gli elementi in comune tra il romanzo della Zimmer Bradley e i romanzi di Martin sono numerosissimi e non certo casuali.
Eccone un elenco.
1) Le
tematiche sessuali sono trattate in maniera aperta, disinibita, senza veli.
2) Tra queste, trova ampio spazio, ed è descritto senza tabù, il tema dell'
adulterio e dell
'incesto tra fratello e sorella.
3) Non esiste una chiara distinzione tra buoni e cattivi, e anche se vi sono personaggi certamente più buoni di altri,
predomina una visione pessimistica e cinica del mondo, estranea ad ogni forma di facile buonismo consolatorio.
4) Il fulcro dell'azione ruota intorno alla
presa di potere su un regno e su un trono.
5) E' centrale il
ruolo della cavalleria, la
figura del cavaliere ed i riti ad essa collegati, con particolare attenzione all'investitura e ai
tornei, descritti con minuzia di particolari.
6) Nella
simbologia sono molto importanti le figure degli
animali totem di origine celtica, tra cui il
drago e il
cervo, entrambi
legati alla funzione della regalità.
7) Contrariamente ai luoghi comuni fiabeschi e romanzeschi, i
buoni sono sconfitti e spesso sono
uccisi e i loro progetti
falliscono di fronte alla violenza dei prepotenti o all'intrigo degli astuti.
8) Per quanto siano presenti elementi magici e sovrumani,
la maggior parte dei fenomeni apparentemente magici è ricondotta a cause e motivazioni tipicamente umane.
9) E' un
fantasy per adulti, un testo che può essere consigliato e pienamente
compreso solo da un pubblico adulto.
10) E' un fantasy con numerosi
elementi tipici del romanzo storico realistico di ambientazione medievale.