domenica 2 novembre 2014

Regioni del mondo: mappa

Brasile: mappe geopolitiche

La carta disegna un “planisfero di lingua portoghese”, dove i membri della Cplp (Comunità dei paesi di lingua portoghese) sono indicati in verde e contorni gialli. Dal Brasile fino a Timor Leste, passando per vari Stati africani, tra i quali Angola e Mozambico, ex colonie di Lisbona: sono oltre 200 milioni le persone che nel mondo parlano portoghese.“Lusosfera” è una carta di Laura Canali tratta dall’editoriale di Lucio Caracciolo “Quando i cobra fumano“.

Il continente americano è posto al centro di questa rappresentazione, che svela le ambizioni planetarie del Brasile, membro dei Brics e del Mercosur, proiettato sui mari ben oltre la cosiddetta “Amazzonia azzurra”. “Il Brasile punta al centro” è una carta di Laura Canali tratta dall’editoriale di Lucio Caracciolo “Quando i cobra fumano“.

Rio de Janeiro, seconda città del Brasile per abitanti dopo San Paolo, presenta favelas ancora non pacificate (macchie arancioni). Nella zona nord, non distante dal porto, sorge lo stadio Maracanã.“La bonifica delle favelas” è una carta di Laura Canali tratta dall’editoriale di Lucio Caracciolo “Quando i cobra fumano“.

Nella città di San Paolo oltre 170 mila italiani sono registrati al consolato, mentre nell’omonimo Stato 13 milioni di abitanti su 40 hanno ascendenza italiana. Fitto è anche il rapporto economico tra Italia e Brasile: l’avanzo commerciale per il nostro paese nel 2013 rispetto all’anno precedente è aumentato del 61,58%.“Il Brasile italiano” è una carta di Laura Canali tratta dall’editoriale di Lucio Caracciolo “Quando i cobra fumano“.

Qui vediamo indicate le aree indigene (in arancione), i parchi nazionali e le riserve (in verde). Quasi tutti questi territori sono situati nell’area amazzonica. Il Brasile rientra tra i paesi “megadiversi”, in virtù della sua biodiversità.“Quel che resta delle origini” è una carta di Laura Canali.

La carta offre una rappresentazione del Brasile secondo i suoi principali biomi. Il più esteso resta la foresta tropicale amazzonica, nonostante l’avanzata dell’arco di deforestazione. Tutta la parte centrale del paese, inclusa la capitale Brasilia, fa invece parte del cerrado (con la sua variante del cerradão), simile alla savana. “Grandi domini naturali” è una carta di Laura Canali.

Questa di Laura Canali è una mappa delle grandi infrastrutture in corso di realizzazione all’interno del Brasile e lungo alcuni dei suoi confini. Ferrovie, ponti transnazionali, grandi progetti idroviari: i cantieri aperti in Brasile sono grandi come le sue ambizioni.

Nella carta di Laura Canali i principali “Progetti di interconnessione sudamericana”.


Geopolitica dell'Euro: mappe



Viene informalmente detta zona euro (o, altrettanto frequentemente, eurozona o eurolandia) l'insieme degli stati membri dell'Unione europea che adottano l'euro comevaluta ufficiale. Al 2014, la zona è composta da diciotto stati membri[1].
Le politiche monetarie dell'eurozona sono regolate esclusivamente dalla Banca centrale europea, con sede a Francoforte sul Meno. L'armonizzazione delle politiche economiche e fiscali dell'area euro è agevolata dalle periodiche riunioni dell'Eurogruppo, organismo composto dai ministri dell'economia e delle finanze degli Stati aderenti alla valuta comune che tradizionalmente precede i vertici dell'Ecofin.

Situazione aggiornata ad agosto 2014:
██ Zona euro
██ UE appartenenti all'AEC II
██ UE non appartenenti all'AEC II
██ UE appartenenti all'AEC II con opt-out
██ UE non appartenenti all'AEC II con opt-out
██ Non UE che usano bilateralmente l'euro
██ Non UE che usano unilateralmente l'euro

AEC II

Il 31 dicembre 1998 i tassi di cambio dell'unità di conto europea (ECU) dei paesi appartenenti all'eurozona furono fissati irrevocabilmente, stabilendo altresì che il valore dell'euro corrispondesse a quello dell'ECU.
Nel 1999 gli AEC II hanno rimpiazzato il precedente accordo. Facevano parte di questo sistema le valute della Grecia e della Danimarca, ma nel 2001 anche la Grecia ha introdotto l'euro e perciò la corona danese è rimasta, fino al 2004, l'unica valuta partecipante.
Poiché per tutti i nuovi Stati membri dell'Unione europea è obbligatorio aderire all'euro, essi si impegnano a sostituire le valute nazionali con la moneta unica. Passo principale da compiere è l'ingresso delle diverse valute nel nuovo meccanismo di cambio europeo.
Sono attualmente membri:

Stati membri della zona euro

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Allargamento della zona euro.
L'euro entrò in vigore il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici stati membri dell'Unione[2][3]; a questi si aggiunse la Grecia, che rientrò nei parametri economici richiesti nel 2000[4][5] e fu ammessa nell'eurozona il 1º gennaio 2001. In questi primi dodici stati l'euro entrò ufficialmente in circolazione il 1º gennaio 2002 sotto forma di monete e banconote.
Nel 2006 un tredicesimo stato, la Slovenia, entrata nell'Unione nel 2004, dimostrò di possedere i parametri economici necessari per l'adesione alla divisa comune e fu ammessa nella zona euro il 1º gennaio 2007[6][7]. Pochi giorni dopo, il 15 gennaio, il tallero sloveno fu ufficialmente considerato fuori corso.
Il 1º gennaio 2008, con procedura analoga, Malta e Cipro (comprese basi britanniche di Akrotiri e Dhekelia) adottarono la divisa comune[8][9][10][11]. Il 31 gennaio la lira cipriota e la lira maltese furono ufficialmente considerate fuori corso.
Il 1º gennaio 2009 fu il turno della Slovacchia[12][13], il 1º gennaio 2011 dell'Estonia[14][15] e il 1º gennaio 2014 della Lettonia[1]. Le rispettive valute furono ufficialmente considerate fuori corso dal 15 del mese del loro ingresso.
Il 4 giugno 2014 la Commissione europea ha dato il suo assenso all'ingresso della Lituania nell'area euro per il 1º gennaio del 2015, via libera confermato dal Consiglio affari generali dell'Unione europea il successivo 23 luglio[16].

Stati dell'Unione europea aderenti alla zona euro

StatoAdozione dell'euroPopolazioneEccezioni
AustriaAustria1º gennaio 19998 443 018
BelgioBelgio1º gennaio 199911 094 850
CiproCipro1º gennaio 2008862 011Flag of the Turkish Republic of Northern Cyprus.svg Cipro del Nord[17]
EstoniaEstonia1º gennaio 20111 294 486
FinlandiaFinlandia1º gennaio 19995 401 267
FranciaFrancia1º gennaio 199965 327 724Nuova Caledonia Nuova Caledonia[18]
Polinesia Francese Polinesia Francese[18]
Wallis e Futuna Wallis e Futuna[18]
GermaniaGermania1º gennaio 199981 843 743Wappen Buesingen am Hochrhein.png Büsingen am Hochrhein[19]
GreciaGrecia1º gennaio 200111 290 067
IrlandaIrlanda1º gennaio 19994 582 707
ItaliaItalia1º gennaio 199959 394 207Flag of Campione d'Italia.svg Campione d'Italia[20]
LettoniaLettonia1º gennaio 20142 041 763
LussemburgoLussemburgo1º gennaio 1999524 853
MaltaMalta1º gennaio 2008417 546
Paesi BassiPaesi Bassi1º gennaio 199916 730 348Aruba Aruba[21]
Flag of Bonaire.svg Bonaire[22]
Curaçao Curaçao[23]
Flag of Saba.svg Saba[24]
Sint Maarten Sint Maarten[25]
Flag of Sint Eustatius.svg Sint Eustatius[26]
PortogalloPortogallo1º gennaio 199910 542 398
SlovacchiaSlovacchia1º gennaio 20095 404 322
SloveniaSlovenia1º gennaio 20072 055 496
SpagnaSpagna1º gennaio 199946 196 276
Euro symbol.svgEurozona333 447 082

Stati dell'Unione non aderenti all'euro

Dei ventotto attuali paesi membri dell'Unione europea, dieci utilizzano ancora una valuta nazionale diversa dall'euro. Fra questi, solamente la Danimarca e il Regno Unito sono in possesso di una deroga ai protocolli del Trattato di Maastricht; a esse non è legalmente richiesto di unirsi all'euro, a meno che i loro governi non decidano altrimenti.
Il governo britannico del primo ministro Tony Blair si è impegnato in una procedura di tripla approvazione prima di unirsi all'euro, la quale coinvolgerà il gabinetto, il parlamento e, in ultima istanza, l'elettorato tramite referendum. Contrariamente a molti altri paesi europei, dove l'euro è visto come un mattone fondamentale di un'Europa più integrata politicamente, nel Regno Unito la moneta unica sarebbe vista principalmente come un potenziale beneficio economico.
In Danimarca un referendum sull'unione all'euro si è tenuto il 28 settembre 2000, con il risultato di un 53,2% di voti contrari[27]. Il 22 novembre 2007, il Governo danese ha dichiarato l'intenzione di indire un nuovo referendum sull'introduzione dell'euro nel Paese[28].
Fra gli altri stati membri dell'Unione europea privi di deroga si segnala la posizione peculiare della Svezia, che decise nel 1997 di non utilizzare l'euro e quindi da allora evita di proposito di rispettare i criteri di un tasso di cambio stabile. Nel paese si è tenuto un referendum relativo all'adozione della moneta unica il 14 settembre 2003; gli elettori hanno votato contro la proposta, con un 41,8% di sì e un 56,1% di no, in un clima di tensione dovuto all'uccisione del Ministro degli Esteri Anna Lindh, convinta europeista. Tale risultato ha di fatto rinviato sine die la decisione di ingresso nell'Eurozona.
Per tutti i rimanenti sette membri dell'Unione europea è prevista l'adozione all'euro, una volta soddisfatte tutte le condizioni necessarie.

Accesso al Sistema monetario europeo

██ Zona euro
██ Stati membri con divisa nazionale legata all'euro e appartenenti allo SME-2
██ Stati membri con divisa nazionale legata all'euro
██ Stati membri con divisa nazionale non legata all'euro
██ Paesi terzi che utilizzano l'euro a seguito di accordi bilaterali con l'UE o a seguito di adozione unilaterale
██ Paesi terzi con divisa nazionale legata all'euro
██ Paesi terzi con divisa nazionale non legata all'euro
Una permanenza di due anni nel meccanismo SME-2 rappresenta un prerequisito necessario per poter aderire alla zona euro.
Le valute attualmente aderenti sono la corona danese (fin dall'istituzione dell'euro) e il lias lituano (dal 28 giugno 2004). Si prospetta l'adesione nei prossimi anni delle valute di BulgariaCroaziaPoloniaRepubblica CecaRomania ed Ungheria.
Il Lev bulgaro, dal 1º luglio 1997 fissato unilateralmente a quota 1,000 contro il marco tedesco, con l'arrivo dell'euro è fissato a 1,95583 contro quest'ultimo, vale a dire il cambio del marco tedesco contro l'euro.
Il franco svizzero, dal 6 settembre 2011 ha fissato unilateralmente la quota minima di cambio di 1,20 contro l'euro, con lo scopo di bloccare la continua rivalutazione e le conseguenze spinte deflazionistiche sul franco, cercando così di aiutare le esportazioni dalla Svizzera[29][30].

Uso dell'euro al di fuori dell'Unione europea

Oltre che nei diciotto stati dell'eurozona, l'euro è utilizzato anche da sei stati non facenti parti dell'Unione europea in virtù di accordi bilaterali con l'UE, siglati tramite singoli stati membri, o a seguito dell'adozione unilaterale della moneta unica europea. Gli stati che hanno adottato l'euro a seguito di accordi bilaterali hanno la possibilità di coniare monete in euro come gli stati membri dell'eurozona; viceversa, gli stati che hanno adottato l'euro unilateralmente non coniano proprie monete in euro. Tuttavia, gli uni e gli altri non si considerano parte dell'eurozona.

Uso dell'euro a seguito di accordi bilaterali con l'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]

Principato di MonacoSan Marino e Città del Vaticano utilizzano l'euro come moneta ufficiale, nonostante non siano ufficialmente membri dell'UE e non abbiano rappresentanti nel consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), poiché impiegavano in precedenza le valute locali che sono state sostituite dalla moneta unica. Monaco, San Marino e Città del Vaticano possono coniare monete proprie, con i loro simboli sul retro[31].
Grazie a una specifica clausola prevista nei trattati dell'Unione europea, è stata possibile la rinegoziazione degli accordi conclusi tra i tre paesi con gli Stati membri, rispettivamente l'Italia per San Marino e Città del Vaticano, la Francia per Monaco. Gli accordi vietano la stampa di banconote e fissano dei quantitativi annui per la coniazione delle monete. I quantitativi sono stabiliti in termini assoluti per San Marino e Città del Vaticano e adeguati annualmente sulla base dell'Indice dei prezzi al consumo. Per il Principato di Monaco, invece, il contingente annuale è determinato in termini relativi come quota del volume di monete coniate dalla Francia in un anno solare.
Il principato di Andorra conferì unilateralmente valore legale all'euro e nel 2003 avanzò formale richiesta per la conclusione di un accordo monetario con l'Unione analogo a quello siglato con San MarinoCittà del Vaticano ePrincipato di Monaco; i negoziati si conclusero nel dicembre 2011[32] con previsione di iniziare coniare le monete in euro a corso legale a partire dal 2014[33]. Tuttavia, ad agosto 2014, il conio delle monete andorriane non era ancora iniziato.
A seguito della Convenzione Postale fra Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta e Poste Italiane del 4 novembre 2004, l'Ordine denomina le proprie emissioni filateliche e le tariffe postali in Euro abbandonando definitivamente la tradizionale denominazione in ScudiTarì e Grani. Permangono le emissioni numismatiche con valori nominali tradizionali riservati a un circuito di collezionisti.

Uso dell'euro a seguito di adozione unilaterale

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Eurizzazione.
Il Montenegro e la repubblica del Kosovo, che utilizzavano il marco tedesco come loro valuta, hanno adottato unilateralmente l'euro, anche se non hanno alcun accordo legale con l'UE.
Questi due stati, non avendo stipulato accordi con l'UE, non hanno la possibilità di coniare monete di euro.
Inoltre usano unilateralmente l'euro le basi sovrane a Cipro di Akrotiri e Dhekelia appartenenti al Regno Unito che hanno utilizzato fino al 31 dicembre 2006 la lira cipriota e sono tuttora l'unico territorio britannico a utilizzare l'euro.
I francobolli emessi e le tariffe postali dalla sede di Vienna dell'ONU sono denominati in euro.

StatoAdozione dell'euroModalità di adozionePopolazioneEccezioni
Città del VaticanoCittà del Vaticano1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite l'Italia805
San MarinoSan Marino1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite l'Italia31 373
MonacoPrincipato di Monaco1º gennaio 1999Accordo con l'UE tramite la Francia40 994
AndorraAndorra1º gennaio 1999Accordo con l'UE69 150
MontenegroMontenegro[34]1º gennaio 1999Adozione unilaterale598 000
KosovoKosovo[35]1º gennaio 1999Adozione unilaterale1 733 872La minoranza serba (123.200 abitanti) usa il dinaro serbo.
STATI NON UE CHE USANO L'EURO2 940 322
Regno UnitoAkrotiri e Dhekelia1º gennaio 2008Adozione unilaterale14 500I soldati della RAF utilizzano anche la sterlina britannica, che nel territorio è accettata assieme all'euro.
STATI E DIPENDENZE NON UE CHE USANO L'EURO2 954 822
Inoltre utilizza l'euro il Sovrano Militare Ordine di Malta, riconosciuto soggetto di diritto internazionale senza territorio, dal 4 novembre 2005 a seguito di una Convenzione postale con l'Italia.

Uso dell'euro al di fuori del continente europeo

L'euro è utilizzato anche nei territori extraeuropei dipendenti da stati che lo hanno adottato. Nello specifico:
Le nazioni dotate di una divisa nazionale agganciata a una valuta confluita nell'euro si sono di conseguenza agganciate all'euro; è il caso del marco convertibile della Bosnia ed Erzegovina. Per decisione del Consiglio, su richiesta di Francia e Portogallo, l'euro ha sostituito sia il franco, nelle parità centrali con le due unioni africane che utilizzano il franco CFA e con l'unione monetaria del franco CFP, sia l'escudo portoghese nella convertibilità fissa con l'escudo capoverdiano[30].

Note

  1. ^ a b Il 1º gennaio 2014 è entrata la Lettonia nella zona euro Latvia Wins Final EU Approval to Adopt Euro on Jan. 1 Next YearBloomberg, 9 luglio 2013. URL consultato il 20 dicembre 2013.
  2. ^ 98/317/CE Decisione del Consiglio del 3 maggio 1998 a norma dell'articolo 109 J, paragrafo 4 del Trattato (ora articolo 122, paragrafo 2). Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europea L 139 dell'11 maggio 1998 (PDF)..
  3. ^ Regolamento (CE) n. 974/98 del Consiglio, del 3 maggio 1998, relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 139 dell'11 maggio 1998 (PDF)..
  4. ^ 2000/427/EC Decisione del Consiglio del 19 giugno 2000 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Grecia alla moneta unica il 1º gennaio 2001. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 167 del 7 luglio 2000 (PDF)..
  5. ^ Regolamento (CE) n. 2596/2000 del Consiglio, del 27 novembre 2000, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 300 del 29.11.2000 (PDF)..
  6. ^ 2006/495/CE Decisione del Consiglio dell'11 luglio 2006 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Slovenia alla moneta unica il 1º gennaio 2007. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 15 luglio 2006 (PDF)..
  7. ^ Regolamento (CE) n. 1647/2006 del Consiglio, del 7 novembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 309 del 9 novembre 2006 (PDF)..
  8. ^ 2007/503/CE Decisione del Consiglio del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte di Cipro alla moneta unica il 1º gennaio 2008. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007 (PDF)..
  9. ^ Regolamento (CE) n. 835/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Cipro. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  10. ^ 2007/504/CE Decisione del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del Trattato per l'adozione da parte di Malta alla moneta unica il 1º gennaio 2008. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  11. ^ Regolamento (CE) n. 836/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Malta. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 186 del 18 luglio 2007(PDF)..
  12. ^ 2008/608/CE Decisione del Consiglio dell'8 luglio 2008 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Slovacchia alla moneta unica il 1º gennaio 2009. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 24 luglio 2008 (PDF)..
  13. ^ Regolamento (CE) n. 693/2008 del Consiglio, dell'8 luglio 2008, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro in Slovacchia. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 195 del 24 luglio 2008 (PDF)..
  14. ^ 2010/416/UE Decisione del Consiglio, del 13 luglio 2010, a norma dell'articolo 140, paragrafo 2, del trattato, relativa all'adozione dell'euro da parte dell'Estonia il 1º gennaio 2011. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 196 del 28 luglio 2010 (PDF).
  15. ^ Regolamento (UE) n. 670/2010 del Consiglio, del 13 luglio 2010, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro in Estonia. Cfr. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 196 del 28 luglio 2010 (PDF)..
  16. ^ Lituania nell'Euro dal 1 gennaio 2015, ANSA, 23 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014.
  17. ^ La Repubblica Turca di Cipro del Nord non è riconosciuta dall'Unione europea e formalmente usa la nuova lira turca, anche se è molto usato l'euro.
  18. ^ a b c I territori francesi del Pacifico usano il franco CFP.
  19. ^ Büsingen am Hochrhein usa il franco svizzero.
  20. ^ Campione d'Italia usa il franco svizzero.
  21. ^ Aruba usa il fiorino arubano. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  22. ^ Bonaire usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  23. ^ Curaçao usa il fiorino delle Antille Olandesi. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  24. ^ Saba usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  25. ^ Sint Maarten usa il fiorino delle Antille Olandesi. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  26. ^ Sint Eustatius usa il dollaro statunitense. È parte del Regno dei Paesi Bassi, ma non dell'UE.
  27. ^ Nei paesi scandinavi la questione è abbastanza complessa e dibattuta. Infatti uno dei simboli della sovranità nazionale è proprio la moneta. Si può comprendere come possa essere complessa la discussione in paesi dal profilo nazionale molto forte come quelli scandinavi. Un altro punto non trascurabile del punto di vista scandinavo è l'effettiva necessità della cosa: alcuni reputano che sarebbe più importante lavorare per tentare di unificare i codici civili e penali, ma soprattutto il civile, piuttosto che intraprendere la via della moneta unica che viene vista come esclusivamente simbolica e quindi prematura. Naturalmente l'unificazione dei codici è cosa di ben diversa utilità ma anche complessità rispetto a una moneta unica e -sostengono i detrattori- di ben minore visibilità politica per gli ideatori.
  28. ^ Redazionale, Euro, la Danimarca ci riprova in corriere.it, 22 novembre 2007.
  29. ^ Autori vari, "Switzerland: Welcome to the eurozone”, pressreview di Presseurop, 7 settembre 2011,http://www.presseurop.eu/en/content/press-review/923571-switzerland-welcome-eurozone
  30. ^ a b c Autori vari. Regimi monetari e di cambio tra l'area dell'euro e alcuni paesi terzi e territori. «Bollettino mensile della Banca centrale europea», aprile 2006, 89-99.
  31. ^ Dichiarazione allegata n. 6 del Trattato.
  32. ^ OJ 2011/C 369/1 (PDF) in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, 17 dicembre 2011.
  33. ^ (FRDe les peces de coure a l’euro propi, el procés d’emissió de moneda a Andorra, Bondia, 17 dicembre 2013.
  34. ^ Il Montenegro ha introdotto l'Euro unilaterarmente.
  35. ^ Provincia della Serbia secessionista, la Serbia non ha riconosciuto la sua indipendenza che è stata però riconosciuta da 62 stati e da Taiwan. Il Kosovo ha introdotto l'Euro unilateralmente.

Voci correlate