Il trattato di Utrecht, Verdrag van Utrecht in olandese, comprende una serie di trattati di pace firmati nella città omonima tra il marzo e l'aprile del 1713, che aiutò a porre fine alla Guerra di Successione Spagnola[1], in cui, alla morte di Carlo II d'Asburgo, i suoi due cugini Luigi XIV di Fancia (a nome di suo nipote Filippo) e l'imperatore Carlo VI si contesero la corona di Spagna.
La Francia dovette scontrarsi contro un'ampia coalizione, guidata dagli Asburgo d'Austria, dalla regina Anna Stuart di Gran Bretagna e Irlanda, dai Paesi Bassi e dai duchi di Savoia.
Secondo le decisioni del trattato, il nipote di Luigi XIV, Filippo, Duca d'Angiò venne riconosciuto come Filippo V, Re di Spagna, in accordo con le ultime volontà del defunto Carlo II di Spagna, ma l'impero europeo spagnolo venne diviso - gli allora duchi di Savoia si videro restituito il contado di Nizza, ricevettero la Sicilia, poi ceduta in cambio della Sardegna (e con essa il titolo di Re per Vittorio Amedeo II di Savoia ed i suoi successori), l'ex gonzaghesco, il Monferrato, Alessandria, Valenza, tutta l'alta valle di Susa, Pinerolo e parti del territorio milanese, mentre l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo VI ricevette i Paesi Bassi Spagnoli, il Regno di Napoli e il resto del Ducato di Milano al quale venne annessa l'ex gonzaghesca Mantova. La Sardegna fu invece ceduta alla Baviera di Massimiliano II Emanuele di Wittelsbach, impegno questo che poi a luglio non fu ratificato dall'Austria e costituì il pomo della discordia per la continuazione della guerra.[2] Inoltre, la Spagna cedette Gibilterra e Minorca alla Gran Bretagna e accettò di cedere ai britannici l'Asiento – un prezioso contratto esclusivo per la tratta degli schiavi.
In Nord America, in base agli articoli 10 e 13, la Francia cedette alla Gran Bretagna le sue pretese sui territori della Compagnia della Baia di Hudson nella Terra di Rupert, Terranova e Acadia. La Francia mantenne l'Île-Saint-Jean (oggi Isola del Principe Edoardo) e l'Île Royale (oggi Isola del Capo Bretone), sulla quale eresse la fortezza di Louisbourg.
Dopo il trattato i francesi continuarono la guerra contro l'imperatore Carlo VI ed il Sacro Romano Impero fino al 1714, quando le ostilità furono terminate dalla pace di Rastatt e dal trattato di Baden nel 1714. Spagna e Portogallo rimasero ufficialmente in guerra fino al trattato di Madrid del 1715, così come il Sacro Romano Impero e la Spagna, ora borbonica, lo furono fino al 1720.
I trattati di Utrecht vennero firmati dai rappresentanti di Luigi XIV di Francia e Filippo V di Spagna da una parte, e la Regina Anna di Gran Bretagna, la Repubblica delle Sette Province Unite e il Ducato di Savoia dall'altra.
Nonostante alcuni dubbi sulla legalità di tali misure, Filippo V avrebbe rinunciato al trono francese per sé e per i suoi discendenti, mentre diversi principi francesi - soprattutto il più giovane nipote di Luigi XIV, il Duca di Berry e suo nipote, il Duca di Orléans - rinunciarono alle loro pretese al trono spagnolo, per loro stessi e i loro eredi.
Nessun commento:
Posta un commento