Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 25 aprile 2016
La caduta di Costantinopoli (poesia contro l'invasione degli stranieri islamici)
Ascoltaci Grande Sultano:
noi siamo i figli e gli eredi,
la rea progenie dissipata,
e un dì tutti erano ai piedi
degli avi nostri, nel lontano tempo
in cui fu loro onore conquistare imperi;
e normale assoggettare e convertire:
poi si pentirono, chiesero perdono
e l'impero s'era già sfasciato
ma credevano ancora di stare al centro,
per non sentire il suono dei vostri eserciti
avanzanti a forza di demografia e di Corano.
Abbi pietà, Grande Sultano:
noi siamo i figli e gli eredi
di questo cumulo di memorie
che non è tutto da buttare:
e mentre entrate nelle sedi
del privilegio consumato,
non infierite su noi sterili rampolli esangui,
che già trascina, come vedi, la corrente,
perché siamo i figli e gli eredi,
ma voi siete il futuro che cammina:
di noi spiriti inquieti riderete,
e saremo statuette negli arredi vostri
sulla nostra rovina.
di Riccardo Querciagrossa,
Ma l'hai scritta tu questa poesia?
RispondiEliminaComplimenti, sei anche poeta! Io non me ne intendo, ma sembra bella, ricorda quelle degli scrittori di un tempo! :)
Grazie!!! *_* Sì, l'ho scritta io, tra l'altro una raccolta che è stata anche pubblicata. Ho scritto e pubblicato tre raccolte di poesie, tutte nel decennio passato però, prima di darmi alla narrativa ;-)
EliminaE hai ragione riguardo alla scelta stilistica: ho cercato sempre di tenere presente la lezione dei maestri del passato, soprattutto per quanto riguarda la metrica, la prosodia, il ritmo, le rime e le assonanze: pur superando le forme tradizionali, però mi sono mantenuto fedele all'importanza che la musicalità ha nella poesia, la quale nasce con la canzone, e quindi con la musica.
In termini tecnici si parlerebbe di fonosimbolismo, che insieme alla polisemia (pluralità di significati nella stessa parola e nello stesso testo) rappresentano le due caratteristiche di base del linguaggio poetico.
Grazie mille, davvero!!! *_*