La guerra in Siria procede da sei anni. Gli Stati Uniti hanno fomentato le prime rivolte contro Bashar Al Assad, sperando in un cambio di regime, che però non è mai arrivato. La Casa Bianca ha così cominciato ad addestrare i ribelli e a fornire loro armi per combattere Damasco. L’obiettivo ora è liberare Raqqa dalle bandiere nere dello Stato islamico. Ma non solo. Gli Stati Uniti stanno appoggiando costantemente i Curdi, una scelta di per sé valida, ma che nasconde il doppio fine, nemmeno troppo velato, di strappare la parte nord della Siria per creare un nuovo Stato filo-americano. In questo modo la Casa Bianca, pur non riuscendo ad abbattere il governo di Assad, lo priverebbe di una parte importante del Paese.
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