Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 15 aprile 2017
Mappa della Terza Guerra Mondiale. Potenze Marittime contro Blocco Eurasiatico
Normalizzato Trump tramie i dossier dell'FBI, diretta ancora dagli uomini di Obama e di Bush. l'apparato militare industriale e le lobbies degli Usa si preparano alla guerra.
Ecco come, secondo il riassunto di una conferenza di un diplomatico statunitense, George Friedman, consigliere politico del Dipartimento di Stato, fondatore del think tank Stratfor, raccolta da Pandora TV, ptv speciale. https://www.pandoratv.it/?p=3256
<<– Soltanto l’alleanza tra Unione Europea e Federazione Russa potrebbe minacciarci, ma noi non lo permetteremo: faremo sempre in modo di creare attriti tra loro e in particolare di impedire accordi tra Germania e Russia. Legheremo a noi la Germania, gigante economico e nano politico, come sempre nella storia.
– Per questo sosteniamo l'Ucraina e la rendiamo alleata della Germania e nemica della Russia.
– L’esercito di Kiev è il nostro esercito, tant’è vero che diamo medaglie ai loro soldati.
– Noi stiamo posizionando armi in tutti i paesi dell’Est europeo, approfittando della loro russofobia.
– Il nostro scopo: stabilire un cordone sanitario attorno alla Russia.
– Noi possiamo invadere ogni paese del mondo, mentre nessun paese può invaderci.
– Tuttavia, non possiamo occupare l’Eurasia; la tattica è fare in modo che i paesi si dilanino tra loro.
– Per la Russia, l'occidentalizzazione dell’Ucraina è una minaccia esistenziale, così come un eventuale ingresso della Georgia nella Nato o la caduta del governo di Assad in Siria: questi saranno dunque i nostri obiettivi primari, da ottenere a qualunque costo.
– «È cinico, è amorale, ma funziona».
– L’obiettivo non è vincere il nemico, ma destabilizzarlo.
– La destabilizzazione è il solo scopo delle nostre azioni estere. Non instaurare la democrazia; quando abbiamo destabilizzato un Paese, dobbiamo dirci: «Missione compiuta», e tornare a casa.
-- Per fare questo è utile sfruttare la rivalità tra Sciiti e Sunniti in Medio Oriente, come accade non solo in Siria e Iraq, ma anche nello Yemen, confermando l'Arabia Saudita come nostro alleato principale, insieme a Israele.
-- Anche la Cina va ridimensionata, a partire dalla caduta della famiglia Kim in Nord Corea e dalle isole contese con Giappone, Taiwan, Vietnam e Filippine >>
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