Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 21 aprile 2016
Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 43. Greta Van Garret spiega tutto sui Vampiri
Greta Van Garrett sedeva a capotavola, nella sala delle riunioni del suo alloggio presso la Torre Eburnea di Alfheim.
Al suo fianco vi erano Roman Waldemar e Alfonso Albedo.
Waldemar pronunciò un discorso introduttivo con alcune indicazioni tattiche.
Il suo aspetto appariva lievemente diverso, come se avesse acquistato un piglio di autorevolezza e di ieraticità che meglio si addicevano al suo ruolo di capo della spedizione.
<<I ministri di Alfheim e la Famiglia Reale hanno deciso di concederci il loro appoggio e hanno individuato alcune aree dove sarà possibile effettuare i primi stanziamenti di coloni.
Ma prima di poter incominciare la colonizzazione, sarà necessario condurre una ricognizione ai confini di Gothian, per mostrare le nostre buone intenzioni e le nostre capacità.
Ci dirigeremo quindi a nord, e faremo sosta ad Alfarian, dove aprirò il Varco per permettere ad alcuni di voi di tornare sulla Terra.
Consigliere Albedo, voi farete ritorno a Burg Hohenzollern e convocherete una riunione del Consiglio dell'Ordine. Porterete con voi tutto il materiale che abbiamo raccolto. Sarete accompagnato da una piccola scorta, ma la maggioranza degli uomini rimarrà qui.
Rassicurate il Consiglio sul fatto che comunque ritornerò entro uno o due mesi, e non ho intenzione di conquistare la Galassia da solo.
Nel frattempo Isabel Burke-Roche continuerà a svolgere il ruolo di Vicepresidente del Consiglio e l'Iniziato Ivan Kaspar eserciterà le funzioni di Governatore di Estgoth fino al termine della mia aspettativa.E' un uomo valido, che ha la fiducia mia e della maggioranza del Consiglio.
Vi consegno inoltre una serie di messaggi per i miei familiari e amici.
So di poter confidare nella vostra assoluta lealtà, Consigliere Albedo.
Durante il viaggio, procederemo affiancati da un contingente armato di Alfar agli ordini del Capitano Garstil. Sarà nostra cura quella di favorire le interazioni al fine prioritario di conoscere reciprocamente il linguaggio, e gli elementi culturali di base.
Mi occuperò personalmente di questo aspetto.
Ma non dimentichiamo che ci stiamo dirigendo verso un luogo pericoloso, che potrebbe diventare anche un teatro di guerra.
Dottoressa Van Garrett, voi siete una delle maggiori specialiste riguardo al fenomeno del vampirismo. La vostra famiglia combatte da generazioni contro i Vampiri. E' giunto il momento che voi ci illuminiate riguardo a questo argomento>>
<<Molto volentieri, Lord Waldemar.
Poiché tutti voi siete Iniziati, immagino siate al corrente del fatto che i Vampiri si sono moltiplicati negli ultimi tre secoli.
Ciò è avvenuto sulla base del Principio Fondamentale degli Arcani Supremi, che regola il nostro universo: il Bene e il Male devono bilanciarsi, essere in perfetto equilibrio.
Il Dio del Bene, il Supremo Ahura Mazda, e il Dio del Male, il Supremo Deva Ahriman, sono, come ben sapete, i due Arcani Supremi, Creatori dell'Universo e dominatori, rispettivamente, dell'Energia (principio del Bene) e dell'Entropia (principio del Male).
Se mai uno dei due principi dovesse prevalere, l'universo andrebbe incontro alla propria distruzione, quella che noi Iniziati chiamiamo la Conflagrazione Universale.
E' dunque nostro compito quello di garantire l'equilibrio, il che, concretamente, consiste nel saper distinguere il Bene dal Male e nell'evitare che uno dei due principi prevalga sull'altro, perché anche un eccesso di Bene può portare alla catastrofe.
Come ci viene spesso ricordato, con un motto tagliente, l'armonia dell'universo impone agli Arcani Supremi e ai Signori degli Elementi di dosare bene amore e crudeltà.
I fatti dunque sono questi: il progresso delle condizioni umane e l'aumento della popolazione ha scatenato una proporzionale crescita del vampirismo, tanto che si può dire che il Secolo dei Lumi fu anche il Secolo delle Tenebre, quello in cui i Vampiri divennero così noti che non si poté più tacere la loro esistenza.
Per evitare il panico, tuttavia, a partire dall'Ottocento, ci si limitò a darne notizia attraverso opere letterarie che si ispiravano su fatti realmente accaduti, ma presentati come immaginari.
L'allarme tra gli Iniziati, tuttavia, divenne elevato, poiché il Male e la Tenebra stavano andando ben oltre i loro limiti, sbilanciando l'equilibrio universale.
Da questo allarme nacque il patto tra Belenos, Signore della Luce ed Atar, Signore del Fuoco, per arginare l'ascesa dei Non-Morti e della setta che li raccoglie e che è chiamata: "la Fonte Sacra", i cui membri sono adoratori di Gothar, Signore del Ghiaccio.
Per evitare il rischio della Conflagrazione Universale, il Signore Eclion ha aderito al Patto di Atar e Belenos, consentendo, temporaneamente, di arginare la sfera di influenza di Gothar.
Tuttavia, i seguaci di Gothar continuano a crescere e a colpire, violando continuamente ogni patto.
Questo accade sia qui, ai confini della Contea di Gothian, sia sulla Terra, specialmente nel territorio di Estgoth.
Per quel che riguarda il Principe dei Vampiri terrestri, sapete già molte cose.
Vlad III di Valacchia è nato il 2 novembre 1431 e non è mai morto, il che è piuttosto ironico se consideriamo la festività che ricorre nella sua data di nascita.
Come tutti sanno egli è il capo della famiglia Dracula, ma solo gli Iniziati e pochi altri sanno che tale dinastia è così chiamata perché fu insignita dell'Ordine del Drago, avendo vittoriosamente combattuto contro i Turchi in difesa dell'Europa cristiana.
Ora, se Vlad si fosse limitato a difendere la sua patria dagli invasori musulmani, avrebbe avuto tutto l'encomio dell'Ordine degli Iniziati, poiché fermando l'invasione ha contribuito a salvare la civiltà occidentale, e tutto il progresso che ne è derivato.
Noi Iniziati giudichiamo eretiche le religioni monoteiste, dal momento che gli unici veri dei sono gli Arcani Supremi, Ahura Mazda e Deva Ahriman, e sono affiancati dai semidei, i Signori degli Elementi, ognuno dei quali ha il compito di occuparsi di una parte dei fenomeni universali.
Le religioni che sostengono qualcosa di diverso da questo sono pure superstizioni oscurantiste>>
Waldemar annuì e disse:
<<Fu lodevole il fatto che Vlad abbia difeso la sua patria dagli invasori islamici. I Turchi erano spietati e avevano massacrato la popolazione di Costantinopoli e ucciso l'ultimo imperatore bizantino. Non hanno mai perso l'abitudine del genocidio, e gli Armeni ne sanno qualcosa.
Pur essendo mio nemico, non posso fare a meno di ammirare il coraggio di Vlad nel battersi contro l'invasore. Da quel punto di vista egli fu un vero difensore dell'Europa, e magari ce ne fossero ancora, di principi come lui, pronti a difendere in prima persona il loro popolo dall'invasione dello straniero oscurantista.
Sarebbe potuto passare alla storia come un eroe, Vlad III di Valacchia.
Ma purtroppo Gothar decise di impossessarsi della sua anima>>
Greta annuì a sua volta:
<<Gothar notò la grande rabbia che albergava nel cuore di Vlad e la alimentò.
Quella rabbia aveva origini motivate, poiché ancora bambino era stato strappato alla sua famiglia e preso come ostaggio dal Sultano dei Turchi.
Nei lunghi anni della prigionia, Vlad aveva osservato le violenze del nemico sui popoli sottomessi e la sua rabbia era cresciuta giorno per giorno.
Gothar ne approfittò.
Trasformò il valore guerriero di Vlad in una aggressività sanguinaria.
Come un indemoniato, Vlad fece impalare decine di migliaia di Turchi, ed imparò ad amare il sangue.
Fu così che Gothar lo trasformò in Vampiro, dando origine alla più grande epidemia di vampirismo della storia umana.
Contrariamente a quanto è scritto nei romanzi, Vlad Dracula non è morto.
Il suo principale avversario, il professor Abraham Van Helsing, è anch'egli una trasposizione letteraria di qualcun altro, e cioè Abraham Van Garret, mio antenato, che scrisse il primo Trattato di Vampirologia.
<<La condizione di Vampiro prevede vari gradi. Il primo, quello di Vampiro Psichico, non comporta una trasformazione fisica, ma soltanto chimica, pertanto questo tipo di Vampiri possono essere uccisi come tutti gli uomini normali.
Il secondo passaggio, invece, è quello di Non-Morto, in lingua sacra Nos-feratu.
Il Non-Morto diventa tale dopo che il morso di un altro Vampiro lo ha dissanguato, e muta fisicamente in modo tale da assumere una sostanziale immortalità e una notevole resistenza, tranne nei confronti di alcune sostante di cui parlerò.
Il terzo passaggio è quello del Vampiro Propriamente Detto e si ha quando il Non Morto beve a sua volta il sangue di un Vampiro. A quel punto la transizione è completa, i poteri sono immensi, e la sua forza è massima.
Il Vampiro Psichico può essere combattuto in vari modi, a seconda delle circostanze.
La più blanda misura di autodifesa consiste nell'adottare alcune tecniche di carattere psicologico.
Nei casi in cui sia possibile, l'allontanamento è la migliore soluzione.
Nei casi in cui non sia possibile l'allontanamento ci sono due soluzioni: una pacifica, che consiste nella somministrazione di farmaci che inibiscano la predisposizione al vampirismo psichico; l'altra soluzione, estrema, è quella dell'eliminazione fisica, che nel caso del Vampiro Psichico non si differenzia da quella del comune essere umano.
Il Non-Morto presenta alcune allergie che confermano la tradizione: è allergico all'argento, che gli provoca uno shock anafilattico mortale.
E' allergico all'aglio, che costituisce una barriera, e ad altri tipi di cipolle, erbe aromatiche e spezie.
Per evitare che un Non-Morto risorga è necessario distruggergli il cuore, decapitarlo e bruciare i suoi resti.
In battaglia il modo migliore per bloccarlo è sparargli con proiettili d'argento al cuore e alla testa, per poi procedere alla decapitazione.
L'esposizione ai raggi solari può creare gravi ustioni nella pelle del Non-Morto.
Il Vampiro Propriamente Detto è molto più resistente di un semplice Non-Morto.
L'argento può ferirlo, ma non ucciderlo.
Le sue capacità di spostamento sono notevoli, anche perché ha il potere della Trasfigurazione.
Può trasformarsi in pipistrello, in ratto, in lupo, ma anche in una nube di vapori verdastri.
I più potenti, come i membri della famiglia Dracula, possono trasformarsi anche in Draghi.
Sono notevolmente resistenti all'esposizione alla luce solare, anche se questo ne diminuisce le forze e le percezioni.
L'unico elemento positivo è che questi particolari Vampiri sono pochissimi, in quanto non vogliono dividere il loro potere con altri.
Il loro più grande vantaggio, in battaglia, è quello di poter mutare forma.
Per questo occorrono tecniche di combattimento particolarmente raffinate e rapide, che concentrino gli sforzi nel creare, immediatamente, una consistente emorragia esterna, che indebolirebbe il Vampiro impedendogli di trasformarsi.
E' sufficiente, a questo scopo, un colpo netto, sia con un'arma da fuoco che con un'arma bianca, in grado di tranciargli un arto o perforargli un'arteria principale o un organo di deposito del sangue, come la milza.
Questo indebolimento blocca la trasformazione.
E ricordate: la perdita di sangue danneggia il Vampiro molto più che l'essere umano.
Secondo i miei studi medici, infatti, vi è una straordinaria somiglianza tra la fisiologia del Vampiro Propriamente Detto e una particolare patologia, una forma molto rara di porfiria, la Porfiria Eritropoietica Congenita, sulla quale ho sostenuto la mia tesi di Dottorato.
Si tratta di una forma acuta di autodistruzione dei globuli rossi, che rende necessaria una continua trasfusione di sangue per evitare il deperimento.
Per questo il Vampiro ha una necessità molto maggiore di sangue e se lo perde, i suoi poteri di trasformazione subirebbero un rapido rallentamento>>
<<Ne terremo conto. E per quanto riguarda le formule di esorcismo e altri elementi soprannaturali?>> chiese Waldemar
<<Poiché il Vampiro diventa tale mediante un rito di necromanzia, può essere sia evocato attraverso un rito simile, sia indebolito mediante un rituale esorcistico. E' chiaro che questo può essere fatto solo quando ce ne sono pochi e sono tenuti a distanza con il fuoco.
Naturalmente, gli Iniziati che hanno poteri di premonizione e telecinesi sono molto avvantaggiati nello scontro con i Vampiri, ma è comunque necessaria una padronanza delle tecniche di combattimento>>
<<Molto bene! Spero che sarete così gentile da offrirmi insegnamenti pratici sull'argomento. In cambio io vi insegnerò la lingua degli Alfar>>
<<Mi sembra uno scambio equo, lord Waldemar, ma vi avverto: io sono un'insegnante molto severa>>
Anche Greta comincia finalmente a mostrare il suo rilievo nella storia!
RispondiEliminaTutta questa trattazione sui vampiri e sulla storia della famiglia Dracula è senz'altro interessante, però io la "spezzetterei", distribuendola in più occasioni, perchè così tutta insieme mi ha dato quasi l'imressione di una "lezione" e tende a disperdere l'atttenzione del lettore: il che è un peccato perchè ci sono davvero un sacco di spunti interessanti!
In più tutto il discorso, anche se inizia come un dialogo, poi si trasforma praticametne in un monologo, che risulta una forma di scrittura più difficile da seguire...
Visto che i vari argomenti sono ben divisibili tra loro, li potresti inserire in diversi momenti della storia (che so potresti far parlare dell'infanzia di Vlad a qualcuno che ne parli con Joelle, del vampirismo psicologico in occasione dei discorsi su Virginia, ecc...), così da dare a ciascuno più risalto e rendere il lettore più partecipe, mentre questo capitolo sarebbe potuto esser dedicato per es. esclusivamente alla storia della famiglia di Greta, per introdurre quello che sarà il suo ruolo in futuro...
Spero di appaririti troppo presuntuosa con questi suggerimenti, considera che io cerco solo di darti una panoramica di come può esser recepito il romanzo da un lettore esterno, sperando possa esserti utile, ma senza nessuna pretesa di voler influire sul tuo lavoro, eh! ;)
Ora voglio vedere cosa ti inventerai per le lezioni di combattimento di Greta!^^
Buon week end!
Sì, sono d'accordo e me ne rendevo conto mentre scrivevo che le tematiche affrontate nel discorso di Greta erano un po' troppe per il lettore, in un solo capitolo. Alla fine le ho mantenute perché Greta doveva fornire un quadro completo all'uditorio, in modo da prepararli a ciò che accadrà in seguito, quindi il discorso è una specie di lezione ad un pubblico di Iniziati, che si presume essere molto ricettivi, mentre è chiaro che per il lettore ci può essere qualche difficoltà a mantenere l'attenzione su un discorso che potremmo definire un "testo esplicativo".
EliminaQuindi credo che sia un giusto consiglio quello di suddividere le tematiche in diversi capitoli e in diversi contesti e credo che lo farò riprendendo ciò che qui è soltanto una premessa generale.
Sono consigli molto utili che io accolgo molto favorevolmente.
Del resto, io non sono un esperto di moda, però ogni tanto mi permetto di dare qualche consiglio leggendo il tuo blog, quindi ritengo assolutamente normale e anzi gradito un contributo costruttivo nell'organizzazione di questo mio scritto che ti è debitore già di tanti buoni suggerimenti^^ ;-)
Ah ah, le lezioni di combattimento però non saranno argomento di trattazione perché io non ne so assolutamente niente, per cui saranno implicite, un po' come l'apprendimento della lingua degli Alfar.
:-D :-D :-D
Grazie mille e buon weekend anche a te!!!^^ ;-)