Margherita Tudor (Londra, 28 novembre 1489 – Castello di Methven, 18 ottobre 1541) nata principessa d'Inghilterra, divenne regina consorte di Scozia, come moglie del re Giacomo IV di Scozia.
Era la seconda figlia del re Enrico VII d'Inghilterra e della regina consorte, Elisabetta di York. Ebbe un fratello maggiore, Arturo Tudor, principe di Galles, e due fratelli minori, ognuno dei quali sedette su un trono: Enrico VIII e Maria Tudor.
Inoltre, fu madre del re Giacomo V di Scozia, quindi nonna sia della regina Maria Stuart che del di lei consorte Enrico Stuart, Lord Darnley.
Intelligente ed energica, a quattordici anni il padre la destinò in moglie a Giacomo IV di Scozia, ventottenne amante delle donne. Mentre erano in corso le trattative, l'amante di Giacomo, la bella lady Margaret Drummond, morì in circostanze misteriose.
Umiliata dai continui tradimenti del marito e afflitta dalla nostalgia di casa, Margherita scriveva disperata lettere al padre per lamentarsi della sua sorte infelice.
Il matrimonio scozzese non durò a lungo: nel 1513, in seguito alla battaglia di Brankston Hill, presso Flodden, Giacomo la lasciò vedova.
Margherita si ritrovò inoltre reggente del figlio Giacomo V: governò la Scozia fino alla sua maggiore età, con mano ferma e autoritaria. Il suo governo però, soprattutto perché guidato da una donna, ricevette critiche e perplessità. Non sarebbe andata meglio nella generazione successiva: Giacomo V infatti sarebbe morto lasciando sul trono una figlia di pochi giorni,Maria Stuarda e sua moglie come reggente, Maria di Guisa.
Contrasse un secondo matrimonio con il conte di Angus Archibald Douglas, VI conte di Angus ma ben presto anche quella unione si rivelò infelice. Margherita però non si perse d'animo: era una donna autonoma e autorevole e si consolò con vari amanti, destando però le aspre critiche di suo fratello Enrico.
Uno dei suoi amanti, il Lord cancelliere Henry Stewart, divenne prima suo convivente, benché fosse anch'egli già sposato, e in seguito il suo terzo marito. Ciò fu possibile grazie ad una dispensa papale.
Vedendo la possibilità data dal papa alle sorelle Margherita e Maria Tudor di sposare uomini divorziati, anche Enrico si persuase di poterne usufruire per la sua causa: ripudiareCaterina d'Aragona, che non era stata capace di dargli figli maschi, e poter sposare la sua favorita Anna Bolena.
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