domenica 22 febbraio 2015

Estgot. Capitolo 31. Il Drago e la Fiamma



Le parole di Jessica riguardo alla prova di Iniziazione avevano suscitato in Waldemar un certo allarme. 
Se gli Iniziati avevano intenzione di utilizzare delle sostanze psicoattive nella prova di Iniziazione, allora avrebbero potuto sfruttare quel suo momento di alterazione della coscienza per condizionarlo e vincolarlo alla loro obbedienza.
Potrebbero innestare delle capsule a rilascio prolungato, per creare dipendenza. Le nanotecnologie hanno fatto enormi progressi in questa direzione. Il progetto Google X, per esempio, sta sviluppando nanoparticelle magnetiche in grado di rilevare ogni tipo di malattia. 
Gli venne in mente anche il film Transcendence, dove le nanoparticelle erano in grado addirittura di rigenerare i tessuti.
Una singola capsula potrebbe contenere milioni di nanoparticelle capaci di penetrare nelle cellule e modificare il DNA. In fin dei conti, potrei essere soltanto la loro ennesima cavia umana. Potrebbero indurre una mutazione genetica. Creare un Mutante, così come hanno creato i cloni.
La prospettiva di diventare un mostro telecomandato, come la creatura di Frankenstein, lo atterriva.
 Forse i misteriosi suggeritori del sottosuolo gli avrebbero potuto dare istruzioni utili per evitare di cadere in qualche trappola.
C'era poco tempo, visto che l'Iniziazione si sarebbe dovuta compiere entro una settimana, almeno secondo le prime indicazioni di Ivan Kaspar, il quale non si aspettava una adesione così rapida da parte del governatore di Estgot.
Quella sera Waldemar tornò alla ricerca di nuovi indizi che lo conducessero alla porta per i sotterranei.
Ricapitolò le tracce di cui era in possesso e le deduzioni che ne aveva tratto e giunse ad una conclusione drastica.
Devo trovare lo stemma con il Drago che emette una Fiamma. E lo devo fare stanotte!
Poteva sembrare un compito facile, dal momento che spesso si associa al drago la capacità di emettere il fuoco, ma Waldemar, che era esperto in araldica, sapeva che, tra i simboli del drago presenti nelle bandiere o negli stemmi scolpiti sulle porte dei palazzi o delle cripte delle famiglie aristocratiche, pochissimi mostravano una fiamma: quasi tutti mettevano in bocca al drago una lunga lingua di serpente, come nel caso del Pendragon del Galles.



Alcuni draghi di forma serpentina erano del tutto sprovvisti sia di fiamma che di lingua.



Waldemar sapeva anche che il drago che maggiormente aveva rappresentato la Dinastia del Serpente Rosso era quello che compariva nello stemma dell'Ordine del Dragone, fondato dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, re di Boemia e d'Ungheria, nel Quattrocento.
Decise di consultare l'enciclopedia araldica della biblioteca di lady Margaret, come punto di partenza, e trovò subito la voce che gli interessava.

L'Ordine del Drago (o del Dragone) (latSocietas Draconistrarum, tedDrachenordenhunSárkány LovagrendromOrdinul Dragonului) fu un ordine militare del Sacro Romano Impero Germanico, istituito dall'imperatore Sigismondo per distruggere l'eresia hussita e contenere il potere dell'Impero Ottomano.
Il simbolo che contraddistinse la fraternitas draconis fu:
« Il segno o effigie del drago curvato fino a formare un cerchio, la coda avvolta intorno al collo, diviso nel mezzo della schiena per tutta la sua lunghezza, dalla testa alla punta della coda, da sangue [che traccia] una croce rossa e scorre nella fenditura lasciando una linea bianca intermedia »
(D'Arcy, Boulton (2000), The knights of the crow, Woodbridge, p. 350)


Il testo poi menzionava che tra i membri dell'Ordine il più illustre era stato il principe voivoda Vlad di Valacchia e Transilvania, a cui era stato attribuito il cognome onorifico di Dracula, proprio in riferimento al dragone.
Un'altra notazione interessante era il fatto che, in una prima versione, quella del 1408. il drago teneva la testa rivolta a destra. 
Nella seconda versione, però, dopo il 1437, la testa del drago era rivolta a sinistra e ciò aveva fatto pensare che l'Ordo Draconis avesse segretamente aderito alle dottrine segrete esoteriche della Via della Mano Sinistra, cosa che trovava conferma nel potere assunto dalla famiglia Dracula all'interno dell'Ordine stesso.



Era stata la stessa Virginia Dracu a raccontarglielo.
Virginia, chi avrebbe mai pensato che le tue parole mi sarebbero tornate utili in questo luogo remoto? Forse tu lo sapevi? Intuivi che mi avrebbero dato la caccia fino ai confini del mondo?
L'ipotesi era possibile.
Virginia era in realtà J-2, la seconda Jessica Burke-Roche, e quindi il primo clone realizzato in concomitanza con l'originale ereditiera della Dinastia del Serpente Rosso.
Ripensare a lei in questi termini gli era penoso.
Lei ha preferito subire la punizione mortale degli Iniziati, piuttosto che tradire la mia fiducia. 
Era stato in seguito alla morte di Virginia che Waldemar aveva conosciuto il Professor Gallo, studioso di Storia delle Religioni e membro di rango segreto della Fiamma di Atar.
Gallo mi disse che coloro che avevano ucciso Virginia ne avrebbero prima o poi pagato il prezzo. Forse già sapeva che un giorno io sarei stato il braccio secolare della loro giustizia?

Manieri


Lauriston Castle in Edinburgh

Waddesdon Mannor England. 

Sotto, Königstein Fortress, Germany



Bolsover Castle, Derbyshire, England 

 Newbattle Abbey

Glengorm Castle, Scotland 

Moszna Castle, Poland 

Scotney Castle, England 

Wrams Gunnarstorp in Skåne, Sweden 

Tjolöholm Castle, Sweden 




Le tre leggi fondamentali dell'economia




1) Nessuno fa niente per niente

Se qualcuno fa per voi qualcosa senza chiedere niente in cambio, domandatevi sempre dove sta la fregatura, perché l'altruismo non esiste: anche la persona in apparenza più altruista ha un tornaconto personale che la motiva a fare ciò che fa per voi.

2) Soldo chiama soldo

Più si hanno soldi da investire e maggiore è il tasso di rendimento, perché i grandi investitori possono permettersi di rischiare di più. avendo comunque notevoli riserve di denaro messe al sicuro da qualche parte dove nessuno può arrivare, a volte nemmeno il fisco.


3) Il denaro manca sempre, ma non si può stampare

Quasi tutti si lamentano perché non hanno abbastanza denaro a disposizione: si lamentano le persone, si lamentano le famiglie, si lamentano le imprese, si lamentano le banche, si lamentano i governi e si lamentano le istituzioni internazionali. E allora perché non stampare denaro, chiedono in molti? La risposta è contenuta nella teoria quantitativa della moneta, secondo cui un aumento della massa monetaria eccedente all'aumento del reddito derivante dall'effettivo prodotto interno lordo si traduce semplicemente in un aumento dei prezzi, lasciando la ricchezza reale invariata.

Psicologia della personalità, psicologia sociale e ruolo nella società



In qualsiasi gruppo di pari (per età, condizione socio-economica di partenza, salute fisica) è in primo luogo la personalità del singolo a determinare il suo ruolo all'interno del contesto sociale.

La distinzione primaria è tra chi ha una personalità tendenzialmente dominante e chi ha una personalità tendenzialmente gregaria.

Una volta che il gruppo ha stabilito chi sono i leader e chi sono i gregari, si mette in atto un secondo meccanismo che genera altre due categorie, quella dei ribelli all'ordine costituito e quella degli emarginati dall'ordine costituito.

E' possibile rappresentare tutto questo con un grafico, partendo da un diagramma con assi cartesiani ortogonali dove nell'asse delle ascisse troviamo la capacità di adattamento e nell'asse delle ordinate la capacità di affermazione.

                                                     Leader
                                                          |
                                                          |
                                                          |
                                                          |
                      Ribelle ----------------------------------------------  Gregario
                                                          |
                                                          |
                                                          |
                                                          |
                                                    Emarginato


All'interno di questo grafico di riferimento, possiamo individuare la collocazione nei vari quadranti delle altre tipologie di personalità e dei ruoli sociali ad essere associati.

Nel quadrante tra il ribelle e il leader possiamo trovare quelle personalità che assumono il ruolo di individuo emergente nelle sue varie manifestazioni: rampante, arrivista, agonista.

Nel quadrante tra il leader e il gregario troviamo gli individui che assumono il ruolo di mediatore che può essere, naturalmente, più vicino al leader nel caso i mediatori siano i suoi aiutanti, più vicino al gregario nel caso siano persone con mansioni meramente da impiegato. Ci può essere anche il mediatore equidistante, per esempio l'intellettuale organico o l'artista organico.

Nel quadrante tra il gregario e l'emarginato troviamo gli individui con personalità fragile, passiva e dipendente che spesso vengono presi di mira come capro espiatorio e diventano vittime.

Nel quadrante tra l'emarginato e il ribelle ci sono invece quegli individui dalla personalità forte, ma sprovvisti di una sufficiente capacità di adattamento, che in psicologia sociale e sociologia costituiscono la categoria dei devianti.
Se il deviante sceglie di infrangere attivamente le regole, allora diventa un fuorilegge.
Se il deviante sceglie di limitarsi a criticare le regole, pur rispettandole, almeno nella maggior parte dei casi, allora assume il ruolo di intellettuale dissidente o artista dissidente.


Come gestire i commenti negativi nei social network?



Fortunatamente non ne ho mai ricevuti, ma nel caso dovessi, questa sarebbe una guida utile.