Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva.
I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
Quante bellissime immagini di fate che hai trovato stavolta! :D E' curioso vedere come l'immagine della fatina possa risultare diversa a seconda delle persone o delle culture: da quelle viste come ragazze bellissime e gentili (un pò come le intendo anche io) a quelle viste come bambine che giocano, fino a quelle un pò particolari con i piedi a punta e l'espressione dispettosa... Stupenda l'illustrazione dello specchio! :)
E' vero, ogni cultura dà la sua interpretazione. La civiltà classica identificava le fate inizialmente con le Parche (che presiedevano al Fato e quindi venivano dette Fatae), ma in seguito l'identificazione si estese alle Ninfe, da cui deriva sia la loro bellezza che la loro magia, spesso legata a elementi naturali, come i boschi, le sorgenti, i fiumi... L'aspetto fanciullesco e dispettoso viene invece di più dalla civiltà celtica (che identificava le Fairies col Piccolo Popolo della Foresta) e dalla civiltà nordica (che sostanzialmente equiparava le fate agli elfi, che poi erano simili a folletti, per cui la fata nordica è una specie di piccolo elfo femmina :-D). C'è una notevole tradizione mitologica e letteraria sulle fate e sui racconti di fate ed è per questo che poi le arti visive ne hanno tratto delle ispirazioni così varie e così affascinanti *-*
Quante bellissime immagini di fate che hai trovato stavolta! :D
RispondiEliminaE' curioso vedere come l'immagine della fatina possa risultare diversa a seconda delle persone o delle culture: da quelle viste come ragazze bellissime e gentili (un pò come le intendo anche io) a quelle viste come bambine che giocano, fino a quelle un pò particolari con i piedi a punta e l'espressione dispettosa...
Stupenda l'illustrazione dello specchio! :)
E' vero, ogni cultura dà la sua interpretazione. La civiltà classica identificava le fate inizialmente con le Parche (che presiedevano al Fato e quindi venivano dette Fatae), ma in seguito l'identificazione si estese alle Ninfe, da cui deriva sia la loro bellezza che la loro magia, spesso legata a elementi naturali, come i boschi, le sorgenti, i fiumi...
EliminaL'aspetto fanciullesco e dispettoso viene invece di più dalla civiltà celtica (che identificava le Fairies col Piccolo Popolo della Foresta) e dalla civiltà nordica (che sostanzialmente equiparava le fate agli elfi, che poi erano simili a folletti, per cui la fata nordica è una specie di piccolo elfo femmina :-D).
C'è una notevole tradizione mitologica e letteraria sulle fate e sui racconti di fate ed è per questo che poi le arti visive ne hanno tratto delle ispirazioni così varie e così affascinanti *-*