Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 29 aprile 2015
Estgot. Capitolo 76. L'Ombra della Profezia
<<Edwina, sento che il sogno sta per svanire, Parlami dei Keltar e dimmi che popolo saranno e chi li guiderà!>>
<<Ti è stato detto che avrai tre figlie>> dichiarò Edwina <<ed io ti dico, citando, che "d'oro saranno le loro corone e d'oro i loro sudari".
La prima, Igraine, figlia di Jessica, sarà sposa di Belenos e genererà Arthur II Pendragon, primo re dei Keltar, padre di Vorkidex e capostipite della dinastia dei Vorkidian.
Sarai tu stesso, a selezionare i Keltar, a tuo piacimento, poiché Belenos confida in te.>>
Waldemar aveva seri dubbi riguardo a questa affermazione, ma decise di fare buon viso a cattivo gioco.
<<E le altre due figlie? Cosa li rende sicuri che io non riuscirò a impedire la morte di Jessica? Ho il potere della Premonizione e lo sfrutterò per scoprire quale pericolo la minaccia!
Io la amo! E sono disposto a tutto per salvare la persona che amo!>>
Edwina rise:
<<Jessica morirà, e tu non potrai fare niente per salvarla. Niente! Rassegnati, è come se fosse già morta!
Le altre due figlie nasceranno da madri diverse: Helena, figlia di Joelle, sarà sposa di Eclion e genererà il divino Arexatan Eclionner, fondatore dell'Impero dei Lathear e mio futuro sposo.
La terza, Alice, figlia di Jennifer, sarà sposa di Atar e genererà il primo Re degli Alfar, come già ti ho detto, e la sua dinastia sarà quella degli Ataris di Alfarian>>
Waldemar scosse il capo:
<<E se io mi rifiutassi?>>
Edwina sorrise beffardamente:
<<Ti ricordi come fu concepito Artù? All'epoca lady Igraine era ancora sposa del duca Gorlòis di Cornovaglia, eppure Uter Pendragon riuscì a sedurla, grazie a un sortilegio di Merlino.
Ricorreremo anche a questo, se sarà necessario>>
Waldemar capì che la minaccia era credibile:
<<Potrete anche stregarmi per una notte, ma non potrete farmi dire sì ad un matrimonio.
La questione delle alleanze matrimoniali non sarà decisa da voi>>
La Dama Gialla ponderò attentamente quell'affermazione:
<<Ciò che io vedo nel futuro è che sposerai una Burke-Roche, ma non si capisce quale. La visione qui è sbiadita, come se le probabilità fossero ancora tutte da giocare.
Una sola cosa è sicura: non sarà Jessica!>>
Lui rimuginò in silenzio.
Questo è ancora tutto da decidere. Proviamo a vedere come reagisce di fronte a una mia mossa imprevedibile
<<Potrei persino allearmi con Gothar, per tenere in vita Jessica! In fondo Gothar mi ha sempre visto come un nemico, ma potrei sempre dimostrarmi più accomodante nei suoi confronti.
Tu cosa vedi nel futuro, Edwina, riguardo al Signore dei Ghiacci e la misterioso popolo degli Albini di Gothian?>>
L'Ombra della Profezia calò improvvisamente su Edwina Ataris, come se Waldemar avesse scoperto il suo punto debole.
<<Non ti conviene scherzare su queste cose, lord Waldemar. Gothar è il più pericoloso di tutti. E quel luogo che tu hai citato, Gothian, è l'equivalente di Estogt sulla Terra.
Una desolazione ai confini del mondo, in una terra senza speranza>>
Waldemar decise di averne abbastanza:
<<Riferisci ad Atar che sono molto deluso. Digli che i miei valori non sono negoziabili e che, stando così le cose, non ci sarà alcun Patto>>
Edwina lo fissò con disprezzo:
<<E quali sarebbero i tuoi valori non negoziabili?>>
Lui rispose senza esitazione:
<<Io credo che si debba conservare ciò che funziona e cambiare soltanto ciò che non funziona.
Credo nella famiglia, nella lealtà, nell'onestà, nella libertà individuale, nella proprietà privata, nell'impegno. Credo nel rispetto, nella pace, nell'ordine e nella legalità. Nella difesa dei confini della nazione dalle invasioni e dalle intromissioni.
Credo nella bellezza, sia essa naturale o creata dall'uomo e nella cultura.
Credo nell'amore e nell'amicizia, anche se sono così rari e a volte quasi introvabili.
Credo che le utopie producano disastri, mentre il realismo crea le condizioni per un vero sostegno a chi ne ha bisogno.
Credo nel valore salvifico del dubbio metodico, dell'ironia e dell'approccio problematico alla realtà. Credo nel dibattito tra le idee, e rifiuto le ipocrisie del pensiero unico.
Credo che la condizione umana sia molto più complessa di quanto si creda.
Questi sono i miei valori non negoziabili, o quantomeno, quelli che ora mi vengono in mente.
Riferiscili ad Atar e digli che al suo gioco io non ci sto!>>
Lei gli rise in faccia:
<<Uh uh, Atar tremerà di paura!>>
Waldemar allora scandì a chiare lettere la sua risposta:
<<Ricordati che io sopravvivo sempre e che non perdo mai: o vinco, o imparo>>
Waldemar fa tanto lo spavaldo, ma a me sembra piuttosto confuso: due minuti prima era lì che si struggeva perchè Isabel si sarebbe unita ad una delle divinità, mettendo anche al mondo una figlia con lui, ed adesso si scandalizza perchè pare che lui stesso avrà dei figli anche con altre due donne dopo la morte di Jessica!
RispondiEliminaInsomma si decida: o si lega a una sola o fa lo "stallone da riproduzione" andando un pò con tutte! Mi sembra abbastanza ipocrita il suo comportamento, mi pare che vorrebbe trovare il modo per avere "la botte piena e la moglie ubriaca", insomma che Jessica e le altre gli stessero tutte intorno felici e contente!
Senza contare che fa tutta quella confusione perchè vuole salvare per forza la vita a Jessica (che secondo me, una volta sfornato l'erede, sarebbe solo una spina nel fianco), quando tutto sommato le altre potrebbero rivelarsi compagne molto migliori di lei: insomma varrebbe la pena conoscerle un pò meglio prima di mettersi a discutere con una divinità, no?
Vista la facilità con cui si fa sedurre (perfino da quell'acida di jessica tra l'altro) non è escluso che in quattro e quattr'otto si ritroverebbe infatuato del clone di turno! ;D
Comunque ora voglio vedere che si inventerà per decidere chi portare nel Nuovo Mondo!
Ah ah, puoi dirlo forte che sia confuso!!! :-D :-D :-D
EliminaDirei che hai esposto la situazione nel modo più chiaro ed eloquente, per cui a questo punto non resta che entrare nella psicologia di questo personaggio e invitarlo a fare chiarezza dentro di sé... e non a caso (mi leggi sempre nel pensiero) il prossimo capitolo è interamente dedicato all'introspezione di Waldemar e al suo domandarsi cosa realmente prova per Jessica e perché lo prova... naturalmente non si può arrivare subito a una risposta, né subito a una decisione, ma è chiaro che buona parte del romanzo va inteso come una "Educazione sentimentale".
Non so se hai mai letto il romanzo di Flaubert, appunto "L'educazione sentimentale", in cui il protagonista deve scegliere tra quattro donne (una rappresenta l'amore romantico della sua vita, ma è sposata; un'altra lo attrae fisicamente, ma è una ragazza di facili costumi; una terza è una giovane virtuosa che lo adora e che sarebbe la moglie perfetta e la quarta è una ricchissima vedova che in pratica lo renderebbe miliardario... ovviamente alla fine combina solo dei disastri e riesce a scontentarle tutte :-D :-D :-D). Adesso io l'ho raccontato così alla boia, ma è un romanzo molto divertente e molto godibile, come affresco della Francia di metà Ottocento. Addirittura io l'ho trovato più gradevole di Madame Bovary, ma io miei gusti sono sempre un po' provocatori, un po' così, da "epater le bourgeois"^^ ;-))))
Si si l'ho letto anche io quel romanzo (per un periodo sono stata "fissata" con gli scrittori francesi soprattutto Flaubert, Dumas e Baudelaire), e pensa che ho sperato per tutto il tempo che Frederic e Marie alla fine si mettessero insieme! ^^
EliminaSoprattutto perchè il tono del romanzo è molto leggero anche nei momenti più "tragici"!
Mi fa molto piacere che anche tu abbia apprezzato il romanzo di Flaubert! Anche io ho sperato fino all'ultimo che Frederic e Marie si mettessero insieme... il finale è veramente triste, anche se il romanzo ha sempre quell'approccio ironico che riesce a renderlo una lettura piacevolissima e molto scorrevole.
EliminaIo ho una passione per l'Ottocento francese e inglese, loro sì che hanno avuto una grande letteratura contemporanea, mica noi... non dovrei dirlo, da insegnante di lettere, ma la letteratura italiana, eccettuati alcuni grandi, non regge il confronto con le altre letterature dell'Ottocento e del Novecento. ;-)
Sono assolutamente d'accordo!
EliminaConsidera che di tutti i libri che ho letto, quelli italiani (antichi e moderni) si riducono sostanzialmente a quelli di Licia Troisi! (Ad eccezione ovviamente di quelli che mi hanno fatto leggere a scuola, che francamente detestavo; non dovrei dirlo proprio a te che sei un'insegnante di letteratura, ma Verga soprattutto, lo odiavo proprio! ;P)
Confesso che anch'io ho letto, al di fuori dei testi obbligati dal percorso dei miei studi, pochissimi romanzi italiani (della narrativa del Novecento letterario salvo solo Svevo, Gadda, Calvino e Umberto Eco... tra i recentissimi forse De Carlo e Cotroneo, basta).
EliminaHo letto i romanzi di Licia Troisi, dei quali mi sono piaciute le ambientazioni geografiche, le creature fantastiche, i vari regni, insomma, quella parte in stile "Fairy Tales", mentre mi ha lasciato più tiepido la parte in stile "Sword and sorcery" che, come dice il nome, si basa da un lato sull'esaltazione del combattimento individuale (anche se per una buona causa, l'esaltazione della forza fisica e dell'uso delle armi mi ha un po' stancato, come traspare anche dal mio ultimo romanzo, dove l'azione è poca e qui devo ringraziare la tua pazienza nel seguire un genere un po' distante da quello avventuroso) e dall'altro la magia, perché sinceramente dopo Harry Potter si è detto tutto quello che si poteva dire al riguardo e sfido chiunque a scrivere su queste cose meglio di J.K. Rowling. Io ho preferito puntare su duo "psicologia e parapsicologia" e usarlo come mezzo di collegamento col fantasy tradizionale dei miei precedenti romanzi. Forse ho esagerato su questi aspetti e quindi devo esprimerti un particolare ringraziamento, perché i tuoi commenti mi hanno permesso di riequilibrare il romanzo in maniera da rendere meno astruso il romanzo... e spero di riuscire a migliorare nei prossimi capitoli!!! :-D