Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 18 febbraio 2015
Estgot. Capitolo 29. Altri indizi
Una cosa che ancora non risultava chiara a Waldemar era il fatto che tutti i messaggi fossero scritti con la calligrafia di lady Margaret Burke-Roche.
I dati ufficiali di questa nobildonna, come era riportato persino nell'Encicolpedia Britannica, era :
Margaret Christabel Lake, hon. lady Burke-Roche, Baronessa Fenroy (Bieldside, 2 ottobre 1908 – Londra, 6 luglio 1993), fu una nobildonna britannica, amica e confidente della regina Elizabeth Bowes-Lyon, "La Regina Madre", e la prozia materna di Diana, Principessa del Galles.
Ebbe due figli: un maschio, lord Hector, Barone Fenroy, che sposò l'ereditiera americana Edith Van Garret, attuale Baronessa Fenroy, residente ad Hollow Beach, Long Island, New York, Usa; e una femmina, lady Glynis, che sposò il cugino Alfred Burke-Roche, da cui ebbe il figlio lord Charles Burke-Roche, coniugato con l'ereditiera parigina Marie Claire Tessier.
Riguardo a lady Glynis, la nonna di Jessica, e a sua cognata Edith Van Garrett, baronessa Fenroy, Waldemar sapeva ormai quasi tutto, dal momento che erano loro ai vertici della setta del Serpente Rosso.
Ma riguardo a lord Charles Burke-Roche e sua moglie lady Marie Claire Tessier, presunti genitori di Jessica, non c'era scritto assolutamente niente, nemmeno le date di nascita e di morte.
Sentiva che questo era un dato importante, ma che qualcuno lo voleva tenere nascosto.
Gli parve di essere vicino alla verità.
Se avessi l'accesso a internet troverei immediatamente tutte le informazioni che mi servono.
Vivere senza la possibilità di connettersi al Web era durissimo.
Andò nella biblioteca privata del suo appartamento, che era stata quella di lady Margaret, a cercare un testo recente di genealogie nobiliari inglesi.
Capì di essere sulla strada giusta quando vide che sporgeva leggermente rispetto agli altri.
Un segnalibro gli indicava persino la pagina giusta.
Lord Charles Burke-Roche (Londra, 23 dicembre 1962 - Estgot, 31 agosto 1997): unico figlio di Alfred e Glynis Burke-Roche, sposò Marie Claire Tessier, hon. lady Burke-Roche, LG GCVO (Saint Germain en Laye, 3 giugno 1966 - Estgot 31 agosto 1997). La coppia ha avuto un'unica figlia, l'onorevole lady Jessica Burke-Roche (Londra, 16 febbraio 1990), attualmente residente a New York.
Dunque i genitori della Jessica originale erano morti entrambi il 31 agosto 1997, ad Estgot, molto prima dell'incendio in cui erano morti i genitori adottivi di 3-J, ossia Jessica Baumann, il terzo clone.
Quella data gli fece venire in mente una coincidenza che non poteva essere casuale, considerando che le vittime erano parenti stretti.
Quella stessa notte è morta Diana Spencer, che era cugina dei Burke-Roche e appartenente alla Dinastia del Serpente Rosso.
Stando al racconto di Jessica, il matrimonio tra Diana Spencer e Carlo d'Inghilterra era stato fortemente voluto dalle rispettive nonne dei coniugi, lady Ruth Burke Roche e la regina madre Elizabeth Bowes-Lyon, per sancire un'alleanza di ferro tra la Dinastia del Serpente Rosso e l'Aristocrazia Nera, a cui la famiglia Windsor apparteneva.
Waldemar non aveva mai creduto a questa diceria, che comunque circolava da tempo sul web, ma alla luce di tutte le scoperte che aveva fatto, forse qualcosa di vero doveva esserci.
Forse Diana aveva scoperto qualcosa sull'attività degli Iniziati, o ne era stata messa al corrente dai genitori naturali di Jessica. Probabilmente aspettavano di avere delle prove in mano per poter denunciare la cospirazione, ma un segreto accordo tra le varie sette segrete ha prevenuto questa fuga di notizie, facendo in modo che tutti loro morissero "per incidente" nella notte del 31 agosto 1997.
Il dato ancora più interessante era che i genitori genetici di Jessica si trovavano proprio a Estgot in quella notte fatale.
Sono morti qui. Perché sono venuti in questo luogo dimenticato da Dio? Quali prove stavano cercando? Chi li avrebbe potuti aiutare e chi invece ha fatto in modo che morissero in un incidente?
Forse la risposta si trovava nei sotterranei.
C'è qualcuno che mi sta mettendo alla prova. Vogliono che io riesca a risolvere il rebus da solo, come se questo fosse una dimostrazione che merito di conoscere la verità. E' come una ricerca del Graal, qualcosa che ha le caratteristiche di una vera e propria Iniziazione ai Misteri.
Ma perché questa prova avveniva in modo del tutto diverso dal rituale ufficiale a cui gli Iniziati agli Arcani Supremi sottoponevano coloro che volevano entrare nella loro Società?
Forse le persone che mi suggeriscono questi indizi hanno aderito ad una setta che si oppone al Serpente Rosso e all'Aristocrazia Nera. Non può trattarsi della Fonte Sacra, perché loro hanno già tentato di avvicinarmi tramite Virginia Dracu, ed hanno fallito.
Resta la quarta setta, quella "buona", "benevola", di cui mi parlava Luca Bosco.
Cercò di farsi venire in mente il nome di quella quarta setta.
La Fiamma di Atar, questo è il nome, ed il suo simbolo è il Fuoco Segreto. Se troverò da qualche parte questo simbolo, unito a quello del Serpente Rosso, cioè l'Ordine del Drago, forse troverò il passaggio segreto che conduce ai sotterranei e alla verità.
Ma occorrevano ancora altri indizi, e soprattutto era necessario mettere in atto un piano di comportamento che non insospettisse gli Iniziati.
Domani ci saranno molte questioni da affrontare, ma le decisioni ormai sono prese.
Questa notte, finalmente, potrò dormire in pace.
Finlamente sembra che Waldemar abbia cominciato a delineare un piano d'azione!
RispondiEliminaMi aspettavo che in questo capitolo sarebbe subito andato ad esplorare i sotterranei dopo l'intuizione del capitolo di ieri, ma probabilmente sarebbe stato un comportamento troppo impulsivo e rischioso (è evidente che sarei una pessima investigatrice ^^) e preferisce avere più informazioni possibili prima di agire!
Ed ora sono entrate in ballo anche due nuove sette segrete (buone per fortuna!... spero), ad ingarbugliare ancora di più la situazione... mi chiedo ancora come facciano a venirti in mente trame così complicate! Voglio proprio vedere come si comporterà Waldemar d'ora in poi! :)
Sì, Waldemar ha elaborato un piano che sarà operativo già dal prossimo capitolo! ;-)
EliminaLa tentazione di raccontare subito la discesa nei sotterranei era molto forte, sia perché è il tipo di avventura che, sia nei romanzi che nei film, mi appassiona molto (ed è poi l'eterno topos del "descensus ad inferos" o "descensio" o per i grecisti "catabasi" :-D), sia perché anch'io sono molto curioso e a volte impulsivo, mentre nelle situazioni di pericolo è necessario, prima di passare all'azione, raccogliere, come giustamente hai sottolineato, il maggior numero di informazioni possibile!
Aggiungo inoltre che Waldemar non vuole che gli Iniziati delle sette malvage si insospettiscano, e quindi cercherà di mostrare di giorno una facciata rassicurante, mentre di notte indagherà sul segreto dei sotterranei.
Le sette appartenenti alla società degli Iniziati sono dunque 4 e due sicuramente sono cattive, una è ambigua e una è sicuramente buona, quella della Fiamma di Atar, che svolgerà un ruolo molto importante.
La cosa particolare di questa trama è che tutte le cose che ho tirato in ballo non sono di mia personale invenzione: sono tutte cose che ho avuto modo di leggere da qualche altra parte: Il Serpente Rosso era per esempio il nome che era stato dato alla dinastia dei Merovingi. L'Aristocrazia Nera o Nobiltà Nera è il nome storico delle famiglie aristocratiche romane che dopo il 1870 rimasero fedeli al Papa e all'ordine dei Gesuiti, e successivamente il nero stette ad indicare le loro simpatie politiche.
La Fiamma di Atar è il simbolo principale della religione Zoroastriana. La Fonte Sacra è il titolo di un romanzo di Henry James. Quello che io ci ho messo di mio è il cercare di fondere insieme questi nomi in un'unica vicenda, che avesse come filo conduttore una setta segreta. La ricerca dell'immortalità e dell'eterna giovinezza è sempre stata uno dei pilastri degli alchimisti, non so se hai letto "L'Alchimista" di Paolo Coelho": ecco, lì ci sono molti spunti in questa direzione, anche se sotto un'ottica positiva. Qui invece la setta opera secondo criteri eugenetici, come operavano alcune sezioni esoteriche delle SS naziste, in particolare la società dell'Ahnenerbe e del Germanenorden (e non a caso la famiglia Waldemar è di origine tedesca!!!). Molte di queste letture mi sono state suggerite da amici conosciuti durante l'università, e anche da quella famosa amica che ha ispirato il personaggio di Jessica (era una tipa molto strana, come avrai intuito, con interessi piuttosto inquietanti, a volte, ma le riconosco il merito di avermi fatto scoprire ed apprezzare il romanzo gotico e certi aspetti dello stile dark, dei thriller e persino dell'horror, anche se io ho paura dei film dell'orrore e se li guardo, dopo devo tenere accesa la luce tutta la notte :-D :-D).
Waldemar opererà secondo un doppio schema, con una sorta di duplice iniziazione: una con gli Iniziati delle due sette malvage, per infiltrarsi e colpirle dall'interno, e l'altra con la setta buona, per trovare una via di fuga e un modo per ottenere giustizia e rimettere in ordine le cose, ma non sarà facile! Come hai notato, a me piace ingarbugliare ulteriormente la trama e a volte mi vengono idee improvvise, sia di giorno che di notte, e mi devo mettere subito a prendere appunti... eh, avere la passione per la scrittura è impegnativo, anche se molto gratificante e sotto tanti aspetti terapeutico e catartico :-D
Ti ringrazio immensamente per il tuo preziosissimo contributo: i tuoi suggerimenti trovano sempre presso di me un'accoglienza di primaria importanza, perché ho la massima stima di te, del tuo buon gusto e del tuo equilibrio nell'esprimere opinioni, riflessioni ed intuizioni. Grazie mille!!! ;-)
Caspita certo che ne hai letti di libri! E ne sai di cose!
RispondiEliminaE dire che io mi sono sempre vantata di essere una gran lettrice (Paolo Coelho, sarà molto commerciale, ma è tra gli autori che preferisco), ma al tuo confronto dovrei vergognarmi...
Ora capisco come riesci a creare tutte queste situazioni così complicate, anche se penso non sia comunque una cosa affatto semplice! :)
Sono contenta che i miei commenti ti siano utili, come ti ho detto non sono per nulla esperta di questo genere quindi temo sempre di scrivere qualcosa che possa risultare inutile, scontato o troppo ingenuo... soprattutto considerando la tua cultura ed esperienza! ^^
Sono molto onorato per queste tue parole di stima, per le quali ti ringrazio dal profondo del cuore! *-* Ricambio pienamente questa stima e anzi colgo l'occasione per dire che ti ammiro moltissimo per la tua capacità di coniugare in modo armonioso tante attività così diverse tra loro: la lettura, la scrittura, la fotografia, gli sport, l'arte, la moda, il tutto con grande entusiasmo e positività. Sono doti molto importanti e molto rare la completezza, l'equilibrio e la positività, doti per cui io nutro una grandissima ammirazione, e lo dico con la massima sincerità.
EliminaIo leggo troppo, e questo va a discapito dell'attività fisica, che pure mi piace, specie nella bella stagione, ma ahimè la lettura mi piace di più e a volte non mi accorgo del tempo che passa, e questo non è del tutto sano, perché sento che sarebbe meglio se leggessi di meno e facessi più sport. L'attività fisica fa bene anche alla mente, aiuta a scaricare le tensioni e stimola le endorfine, gli ormoni del benessere, che quindi donano anche buon umore e permettono di vedere le cose in maniera più ottimistica.
Paolo Coelho è un autore di successo ed è contemporaneamente un grande scrittiore che appartiene a quel filone del realismo magico sudamericano che ha seguito la scuola di premi Nobel come Garcia Marquez e Borges. Coelho è stimato anche in ambito accademico: il mio docente universitario di letteratura contemporanea ne era un lettore appassionato.
Scrivere in effetti non è semplice e prende molte energie. Io sono avvantaggiato dal fatto che sono un insegnante di lettere e quindi la scrittura creativa, così come lo stile o la grammatica sono il mio pane quotidiano ;-)
I tuoi commenti sono veramente utilissimi, non sono affatto scontati o ingenui, anzi, sono sempre molto puntuali e molto attenti a tutti gli aspetti del testo, sia alla trama che ai personaggi, e alla coerenza dell'insieme. Mi hanno permesso di correggere le bozze dei capitoli successivi in un modo che li ha molto migliorati e li ha resi molto più interessanti. Molte idee mi sono nate proprio dalle domande di chiarimento che tu hai posto, quindi la mia gratitudine è veramente sentita e convinta!!! *-*