Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 2 dicembre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 55. I Windsor e la Massoneria. Il Principe Promesso.
<<Quando Giorgio VI divenne re, dopo l'abdicazione del fratello e nonostante i noti problemi di balbuzie, tutti capirono che la Massoneria aveva vinto>> dichiarò lady Edith Burke-Roche a lord Robert Oakwood, duca di Albany, quando si presentò al castello la mattina successiva.
Robert aveva ben chiaro il concetto, ma c'era una domanda che gli frullava nella testa da giorni:
<<Ma sono i Windsor a controllare la Massoneria oppure è il contrario?>>
Lady Edith sorrise compiaciuta:
<<Questa è la domanda essenziale! Attualmente il Gran Maestro è il Duca di Kent, il cugino di Elisabetta II, che di fatto rappresenta la famiglia reale inglese nel mondo della finanza. Ma credo che la risposta alla tua domanda sia da ricercare molto tempo prima, nel momento in cui il legame tra la Massoneria e i futuri Windsor divenne ufficiale. Questo avvenne ad opera di Albert Edward, detto "Bertie", il Principe di Galles figlio della regina Vittoria. E la spiegazione è molto semplice e direi quasi banale: Bertie era indebitato fino al collo e siccome il Parlamento non intendeva stanziare altri emolumenti per un simile fannullone e beone, il Principe si rivolse ai finanziatori privati, in particolare ai Rotschild. Furono loro a introdurlo nella Massoneria>>
<<La cosa incredibile è che alla fine il principe Bertie riuscì a diventare addirittura Gran Maestro. La sua grande astuzia era quella di trasformare i suoi vizi in delle virtù. E così i suoi debiti a sei zeri verso Nathaniel Rothschild divennero il suo trampolino di lancio vero un potere molto maggiore del trono. Possiamo dire che i Windsor e la Massoneria si sono salvati a vicenda e continuano a farlo>>
Robert scrollò le spalle:
<<E continueranno ancora. Non vedo come noi possiamo impedirlo>>
Lady Edith tornò seria:
<<Lo sai benissimo, invece! C'è una sola cosa su cui io e gli Iniziati siamo d'accordo ed è quella di far valere i tuoi diritti ereditari. E lo faremo con l'aiuto di ciò che troveremo al di là del Varco>>
Lui sospirò:
<<Ma è una follia!>>
Lei lo fissò freddamente:
<<E' il tuo destino, Figlio dei Cento Re!>>
Gli pose una mano sulla spalla.
Lui scosse il capo:
<<Vi state tutti illudendo. Credete che i Grandi Anziani, al di là del Varco, vorranno sostenere il vostro disegno, il vostro "nobile scopo", ma questa convinzione non ha alcun fondamento>>
Lady Edith sapeva bene quanto fosse fondata quell'obiezione.
<<Per duemila anni abbiamo controllato i matrimoni e le nascite dei discendenti del Sangue Reale. Tu sei il prodotto di una selezione volontaria destinata ad ottenere quello che noi chiamiamo il Principe Promesso. Un progetto analogo è stato compiuto dagli Illuminati e da coloro che li hanno preceduti e seguiti e costoro si illudono che il Principe Promesso sia William Mountbatten-Windsor, Duca di Cambridge, il figlio di Carlo e Diana. Non hai idea di quanti sciocchi credano a questa versione>>
Robert aveva controllato via internet ed era rimasto sconvolto dalle assurde dicerie che circondavano il principe William, ed aveva provato una sincera compassione per lui.
Lo chiamavano "l'Anticristo".
<<Non lo invidio per niente>>
Lady Edith ebbe un moto di stizza:
<<Se i suoi parenti si fossero dissociati dalla Massoneria, tutto questo non sarebbe successo, compresa la morte della principessa Diana. Ora però la situazione è più grave. La famiglia reale ormai sta perdendo il codice genetico originario. La dinastia dovrebbe chiamarsi Middleton! Questo è stato il loro ultimo affronto alla Tradizione, senza la quale l'istituto stesso della monarchia diventa privo di ogni fondamento>>
Robert dedusse le implicazioni di quell'affermazione:
<<Questo significa che i matrimoni della mia famiglia sono stati tutti combinati?>>
Lady Edith annuì:
<<Tutti. Anche il mio. Anche quello di Richard Stoker. E ti dirò di più: è già stato deciso che tu sposerai mia nipote Maggie. Alla fine anche gli Iniziati hanno acconsentito, per sanare l'antica frattura tra le famiglie del Sangue Reale. Ne ho parlato con tua madre. Anche lei è d'accordo>>
<<Siete tutti d'accordo, vedo. E il mio parere non vi interessa? Perché nessuno ha chiesto cosa ne penso io?>>
Lei sorrise ironicamente:
<<Sei andato a letto con Maggie più volte senza usare precauzioni. L'abbiamo interpretato come un assenso>>
<<Questo è ridicolo! Maggie prendeva la pillola e quindi...>>
Lady Edith rise:
<<Ah sì? E tu ci hai creduto? O forse ti faceva comodo crederci, in quel momento. Ma questo non ha più importanza, visto che lei è incinta. Sì, aspetta un figlio ed ora si trova in un luogo sicuro, dove tu la raggiungerai quando avrai portato a termine la tua missione>>
Robert le rivolse uno sguardo sconvolto e adirato.
<<E se io rifiutassi?>>
Lei assunse un'espressione compunta.
<<Molti hanno provato a ribellarsi al nostro programma di riproduzione>>
Robert sentì il gelo della minaccia in quelle parole:
<<Hanno tentato e hanno fallito?>>
Lei non batté ciglio e rispose quasi senza muovere le labbra:
<<Hanno tentato e sono morti!>>
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