Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 28 febbraio 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 56. L'Amuleto di Marvin.
Mentre si accingeva a lasciare Caemlyn, segretamente, Marvin Eclionner Vorkidian, re dei Keltar, reggente degli Alfar ed erede imperiale dei Lathear, ricevette in dono un anello molto prezioso.
Padre Ulume e il druido Halfgan erano presenti come testimoni. Il dono però proveniva da sua madre Lilieth Vorkidian.
<<Figlio mio, ora che dobbiamo separarci di nuovo>> aveva detto Lilieth <<voglio donarti un talismano che mi ha protetta, infondendomi saggezza, nei lunghi anni della mia prigionia e del mio esilio. Tu sai che sono stata iniziata da Halfgan agli Arcani Supremi, quando divenni sacerdotessa di Ulien: in tale circostanza ogni iniziato riceve un anello. Poiché io ero anche l'erede della stirpe di Vorkidex Pendragon, mi fu consegnato un anello che egli aveva fatto forgiare per suo figlio Kevin Vorkidian, che era un druido di grande carisma>>
C'era stata una pausa, in cui Lilieth aveva estratto da una tasca un anello splendente dalla forma molto particolare.
<<Ecco, questo è l'anello di Kevin, che egli affidò all'Arcidruido, col compito di consegnarlo alla "madre del principe promesso". Come io lo ricevetti allora, ora io lo dono a te, fiduciosa che ti infonda la stessa saggezza che mi ha aiutata a sopravvivere a tutte le avversità. Prego alla tua presenza che sia così. Guardalo bene: è d'oro purissimo. Noi iniziati sappiamo che l'oro non è solo uno dei metalli più belli, famosi e preziosi, ma si caratterizza anche per la sua resistenza al decadimento entropico. La forma a piramide della decorazione simboleggia il contatto con l'Arcano Supremo positivo e tutte le sue correlazioni. Esso assorbe la negatività, e in cambio infonde un equilibrio generale, del corpo e della mente, che permette di sopravvivere anche alle prove più terribili>>
Nel porgerglielo, Lilieth si era commossa:
<<Hai preso una decisione che mi ha sconvolta, ma che sento di dover accettare, perché rientra in un disegno che solo ora riesco a leggere del tutto. Ebbene, figlio mio>> e qui gli aveva preso la mano, valutando se l'anello calzasse perfettamente nell'anulare <<sappi che questo anello sarà in grado preservare la tua natura umana, anche dopo la metamorfosi. Questo suo potere è equivalente a quello che ha permesso a Marigold l'immortalità e l'eterna giovinezza dei non-morti senza doverne condividere completamente la natura>>
Marvin aveva accettato con gratitudine quell'anello che già le sue premonizioni gli avevano mostrato.
Gli entrava perfettamente nell'anulare della mano destra.
Lilieth sorrise:
<<Vedi, sembra fatto apposta per te. Questa è la prova, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che tu sei il Principe Promesso, il Figlio dei Cento Re, il Profeta dei Keltar>>
E nel dire questo si inginocchiò, seguita da Ulume e Halfga.
Marvin sapeva che da quel momento loro avrebbero accettato senza discutere qualunque sua scelta:
<<Vi ringrazio per il vostro tributo. Ma ora vi prego di rialzarvi e di ascoltare ciò che ho da dirvi. Per consacrarmi agli dei che mi hanno evocato, ho compiuto un lungo percorso, che mi ha condotto fino a questo momento, in cui la mia missione da umana diventa sovrumana. Ora io offro il mio corpo in sacrificio al supremo dio del bene, Ahura Mazda, implorandolo di avere pietà per la mia anima, perché ciò che intendo fare va oltre l'umana comprensione. Stasera partirò in incognito, verso una destinazione segreta, dove so già per certo che incontrerò la Divoratrice di Cuori.>>
<<Ella è una non-morta, una che ritiene che tra la Luce e le Tenebre ci sia solo il Sangue.
Ella intende uccidermi per divorare il mio cuore, ma non è questo ciò che succederà. Tutte le mie premonizioni convergono su un'unica soluzione che, per ora, per il bene di tutti, deve rimanere segreta>>
Rivolto alla madre disse:
<<Ti affido la Reggenza sui Keltar e sugli Alfar, e affido ad Halfgan e ad Ulume il compito di consigliarti e sostenerti per svolgere al meglio questo incarico>>
Lilieth non se l'aspettava:
<<Credevo che avresti nominato Reggente tua moglie Igraine>>
<<Non mi fido dei suoi parenti. Sua sorella Morgause si è alleata con Marigold di Gothian, e ha aiutato il druido Bendeigid a fuggire. Inoltre credo che abbia convinto Ellis a passare dalla loro parte>>
Era solo una mezza verità, ma poteva bastare.
Abbracciò sua madre con tutte le sue forze e disse:
<<Prima o poi ritornerò. Prima o poi, ci riabbracceremo ancora>>
Cast
Claire Forlani (Igraine Pendragon di Camelot) - lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Baelor Tagaeryen il Benedetto - druido Kevin Vorkidian
Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) - Daenerys Steinberg di Gothian, la Divoratrice di Cuori
Sophie Turner (Sansa Stark) - regina Igraine Canmore di Logres
Note
La piramide che si vede nella quarta immagine è la Piramide Massonica, un simbolo tra i più noti usati dalla Massoneria. L'ispirazione per questo capitolo mi è arrivata dal romanzo "Il simbolo perduto" di Dan Brown.
ahhh! questi parenti! non ci si fida mai...!
RispondiElimina(giustamente, eh!!)
Ahahah parenti serpenti??? E comunque non esiste fantasy che si rispetti che non ha un anello dai magici poteri!
RispondiEliminaSono felice che hai ripreso a scrivere sei sempre un piacevole attimo ri relax e svago!
Grazie! Riesco a scrivere ogni tanto, nei ritagli di tempo. Serve anche a me per rilassarmi. Se mi concentro sulla scrittura, riesco a dimenticare tutte le preoccupazioni, per cui scrivere mi è necessario, per ritrovare l'equilibrio.
EliminaLa scrittura è il mio anello magico...
;-)